
I cantieri degli yacht Sanlorenzo aprono il capitale ai cinesi di Sundiro Holding, con i quali si apprestano a costituire due joint venture al fine di produrre in Cina barche dai 10 ai 20 metri di lunghezza e di vendere sul mercato cinese le imbarcazioni dai 22 ai 62 metri prodotte in Italia. Lo ha annunciato Sanlorenzo lo scorso 18 settembre, che precisa che il nuovo alleato cinese è quotato alla borsa di Shenzen e produce in Cina motocicli su licenza di Honda.
Nel dettaglio Sundiro si è impegnato a sottoscrivere in parte un aumento di capitale in Sanlorenzo da 30 milioni di euro. Per la parte restante l’aumento sarà invece sottoscritto dal presidente e attuale azionista di maggioranza, Massimo Perotti, mentre, secondo quanto rivelato da MF-Milano Finanza del 19 settembre, il Fondo Italiano d’Investimento, al quale fa capo il 22,4% (dopo un aggiustamento, che lo ha portato ad aumentare la quota dal 17% acquisito nel 2011 con un investimento di 15 milioni di euro), deve ancora valutare se e quanto sottoscrivere. «Alla fine dell’operazione la quota in mio possesso sarà compresa tra il 55 e il 56%, così il controllo di Sanlorenzo resterà italiano, come anche la produzione; io rimarrò presidente e Fulvio Dodich amministratore delegato», ha precisato Perotti.
Il cantiere italiano, sinora specializzato nella produzione di imbarcazioni oltre i 24 metri, e Sunidro Holding costituiranno una joint venture cinese a maggioranza di Sundiro, la Sundiro-Sanlorenzo Yacht Manufacturing Co, che realizzerà imbarcazioni dai 10 ai 20 metri di lunghezza su design Sanlorenzo, che saranno prodotte in Cina con marchio Sundiro. Sarà inoltre costituita una joint venture italiana a maggioranza Sanlorenzo, la Sundiro-Sanlorenzo Yacht International srl, che distribuirà in tutto il mondo le barche prodotte in Cina. Infine sarà creata una società con sede a Hong Kong, la Sanlorenzo Hong Kong, che distribuirà in Cina, Hong Kong, Macao e Taiwan le imbarcazioni dai 22 ai 62 metri prodotte da Sanlorenzo in Italia.
Come si legge sul sito internet di Sanlorenzo, negli ultimi anni la crescita del fatturato e dell’ebitda dei cantieri italiani è stata costante, nonostante l’industria nautica abbia sofferto di una grande crisi. Nel 2005, anno dell’acquisizione del cantiere Sanlorenzo da parte dI Massimo Perotti, il fatturato era di 40 milioni con un ebitda di 3,7 milioni. Nel 2011, quando il Fondo Italiano d’Investimento è entrato nel capitale, il fatturato era salito a 218 milioni e l’ebitda a 28,5 milioni. L’anno scorso, invece, la crisi ha pesato anche sui conti di Sanlorenzo, che ha visto scendere i ricavi a 169 milioni e l’ebitda a 15,1 milioni.