DIP Capital LLP, società di venture capital focalizzata sulle imprese europee del settore digital-tech in fase di scale-up, fa sapere che il suo primo fondo, il DIP Fund I ha raccolto altri 10 milioni di euro dagli investtori esistenti, estendendo la dimensione del fondo da 40 a 50 milioni di euro, in vista del lancio di un secondo fondo nel 2023 (si veda qui il comunicato stampa).
La società DIP Capital, acronimo di Disruption Investment Platform, è stata fondata a febbraio del 2018 da Riccardo Cirillo (nella foto), che ha 16 anni di esperienza nel mondo di venture capital e private equity. Ricordiamo che il DIP Fund I aveva subito raccolto 40 milioni di euro ed era stato sponsorizzato da Platina Partners, una società di investimento indipendente focalizzata su private equity ed energie rinnovabili, di cui Cirillo è stato managing partner fino all’inizio del 2019 (si veda altro articolo di BeBeez) .
Dalla seconda metà del 2018, DIP ha investito in nove società nel Regno Unito, in Italia e in Germania, costruendo un portafoglio paneuropeo. L’ampliamento del fondo consentirà a DIP di continuare a sostenere imprese e imprenditori in un contesto macroeconomico sfavorevole come l’attuale e di trarre vantaggio da un forte flusso di operazioni con nuove interessanti opportunità.
Ha dichiarato Cirillo: “Siamo orgogliosi di questa estensione del 25% di DIP Fund I, che significa che stiamo soddisfacendo le aspettative dei nostri investitori, che hanno deciso di continuare a sostenerci anche nell’attuale incertezza del mercato. Questo rappresenta per noi un passo fondamentale per continuare a espandere la nostra strategia, preparandoci al contempo alla raccolta del Fondo II, che inizierà nel 2023”.
DIP ha guidato, alla fine del 2018, un round di venture capital in wejo, società britannica specializzata nella raccolta e monetizzazione di dati dai veicoli connessi a internet. DIP ha investito 1,5 milioni di sterline, nell’ambito di un round di più ampie dimensioni, ma di cui non è stata svelata l’entità e al quale hanno partecipato anche gli investitori che avevano sottoscritto un precedente round da 5 milioni di sterline lo scorso gennaio e che nei due anni precedenti hanno sottoscritto round per un totale di 20 milioni di sterline.
Nel giugno del 2021 DIP Capital ha investito in brumbrum spa, la piattaforma di e-commerce italiana di auto usate, a km 0 e di noleggio a lungo termine, che contestualmente aveva chiuso una cartolarizzazione da 65 milioni di euro per finanziare l’acquisto di vetture offerte in piattaforma (si veda qui il comunicato stampa). Su questa operazione non erano stati diffusi dettagli, ma secondo i rumor raccolti da BeBeez la presenza di DIP Capital nel capitale risaliva alla primavera del 2020, quando il fondo aveva investito 3 milioni di euro. Allora però l’operazione non era stata comunicata. Intanto nei mesi precedenti i fondatori di brumbrum hanno anche rilevato le quote di Alberto Genovese, investitore della prima ora nella scaleup, poi coinvolto in gravi problemi giudiziari. In seguito, alla fine dello scorso gennaio, Dip Fund I insieme agli altri azionisti hanno ceduto brumbrum a Cazoo ltd (si veda altro articolo di BeBeez)
DIP Fund I oggi ha in portafoglio, oltre a wejo, Adludio, Everli, Acatus, Heroes, admix, NURI e Hero. Cirillo è affiancato da Valentina Bocca, direttrice degli investimenti.