Il fondo Progress Tech Transfer, di cui è advisor MITO Technology, ha rilevato per 1,7 milioni di euro una quota di minoranza di DeepTrace Technologies, startup innovativa e spin-off dello IUSS di Pavia che, con una tecnologia proprietaria, opera nel campo dell’intelligenza artificiale, combinandola con l’imaging medica per la diagnosi e la prognosi.
Nell’operazione, la startup è stata assistita dalla banca d’investimento Klecha & Co e dai legali di Portolano-Cavallo, mentre Grimaldi Studio Legale ha assistito Progress Tech Transfer (si veda qui il comunicato stampa di DeepTrace e qui quello di Kletcha).
Il round di investimento consentirà a DeepTrace Technologies di ottenere la certificazione CE dei dispositivi medici proprietari e di ampliare lo spettro di malattie coperte dall’applicazione. Inoltre, una parte delle risorse sarà dedicata al miglioramento del software di analisi al fine di renderlo ancora più completo e personalizzabile, consentendo ai clienti di trarne il maggior vantaggio possibile.
Fondata nel 2018 da Isabella Castiglioni e dal ceo Christian Salvatore, DeepTrace Technologies ha sviluppato un sistema di analisi delle immagini radiologiche basato sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale che migliora la velocità di screening, la qualità della diagnosi e permette di modulare la terapia più adatta al paziente. Tale soluzione permette di prevedere il rischio di insorgenza della malattia, la sua evoluzione e l’eventuale scarsa risposta ad una determinata terapia, riducendo così le spese sanitarie conseguenti ed evitando test medici invasivi, trattamenti inefficaci e cure non necessarie. L’approccio della società, basato sull’analisi dei dati e sulla medicina predittiva personalizzata, consente di fornire dispositivi medici ad alta efficienza, a basso costo e con rischi limitati. In meno di 3 anni, DeepTrace Technologies ha sviluppato più di 10 modelli predittivi per diverse malattie, tra cui l’Alzheimer, per diverse tipologie di carcinoma e per malattie virali tra cui, da ultimo, il Covid-19.
Isabella Castiglioni ha spiegato: “Lo scopo di DeepTrace è migliorare la stratificazione del rischio, lo screening, la diagnosi, la prognosi e la pianificazione della terapia prevedendo la probabilità di insorgenza di malattie clinicamente significative, progressione e risposta alle diverse opzioni terapeutiche a livello della singola persona, evitando potenzialmente test medici invasivi e terapie inefficaci riducendo così la spesa sanitaria, l’eccessiva diagnosi e trattamento”.
Christian Salvatore ha aggiunto: “Con questo finanziamento saremo in grado di ottenere le certificazioni e di espandere il nostro portafoglio di dispositivi medici basato sull’intelligenza artificiale, supportando così ancora più operatori sanitari a cambiare i loro percorsi nell’assistenza ai pazienti fornendo servizi più appropriati ed efficienti. Da quando abbiamo messo sul mercato la nostra piattaforma di sviluppo di modelli predittivi basata sull’intelligenza artificiale, TRACE4, abbiamo sviluppato e validato oltre 10 modelli predittivi per diverse malattie, tra le quali il morbo di Alzheimer e di Parkinson, alcuni tipi di cancro e malattie infettive e virali tra cui Covid-19. Ciò è senza dubbio dovuto alla forza della nostra tecnologia AI, che ci consente di sviluppare un modello predittivo pronto per essere trasferito in un software per dispositivi medici in pochi giorni. Con il supporto dei nostri investitori, stiamo lavorando su questa formula vincente con nuove capacità”.
Quello in DeepTrace Technology costituisce il decimo investimento per Progress Tech Transfer, che detiene in portafoglio anche: Blubrake, scale-up milanese autrice di una tecnologia unica al mondo che consente di equipaggiare le e-bike con un ABS integrato nel telaio; Finapp, una startup società spin off dell’Università di Padova, che ha sviluppato una soluzione per misurare la quantità di acqua immagazzinata nel suolo su un’ampia superficie per un monitoraggio continuo; una proof-of-concept di una tecnologia dell’Università di Padova sviluppata dal team del Dipartimento di ingegneria industriale; una proof-of-concept del Laboratorio Vetro e Ceramici del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Trento, che ha brevettato un nuovo feltro hi-tech; HT Material Science, uno sviluppatore pionieristico irlandese di prodotti di trasferimento di calore nanotecnologici; MAT3D, spin-off congiunto delle università di Modena e Reggio Emilia e di Parma che sviluppa e produce polimeri ad alte prestazioni per la stampa 3D; HiQ-Nano, startup nata nell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) che produce nanoparticelle di vari materiali che possono essere impiegate in vari settori industriali; WaterView, startup italiana che raccoglie dati in ambito meteorologico grazie a una tecnica innovativa per misurare l’intensità della pioggia; Respectlife, startup nata all’interno della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia che realizza tessuti high-tech.
Progress Tech Transfer è il fondo da oltre 40 milioni di euro sottoscritto da Fondo Europeo degli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti all’interno della piattaforma strategica nazionale ITAtech nel gennaio 2019, e di cui è advisor MITO Technology (si veda altro articolo di BeBeez).