Prende forma il progetto di Tamburi Investment Partners di un fondo dedicato agli Utp. Lo riferisce La Repubblica, secondo cui il veicolo avrà un’ottica d’investimento di lungo termine e punta a raccogliere 500-600 milioni euro.
Gianni Tamburi aveva accennato per la prima volta al progetto in occasione del suo intervento a una tavola rotonda di Milano Capitali dedicata al private capital organizzata da Milano Finanza e di cui BeBeez è stato media partner (si veda altro articolo di BeBeez e qui la registrazione del video).
Allora Tamburi aveva annunciato di voler aprire anche una nuova linea di investimento: “Non il restructuring, ma il post-restructuring. L’idea è quella di accompagnare nella fase di rilancio le aziende che sono appena passate da una ristrutturazione o uscite da una procedura”.
Come annunciato a fine luglio (si veda qui il comunicato stampa), oggi è prevista la riunione del Consiglio di amministrazione di TIP per l’approvazione dei conti semestrali ed è probabile che il progetto sarà uno dei temi in discussione.
Sempre secondo Repubblica, fondo investirà in circa 15 aziende specializzate nella meccanica, nell’automotive, nei servizi, nell’agroalimentare e su quelle eccellenze che hanno prodotti e business interessanti, ma che nei prossimi mesi potrebbero trovarsi in crisi di liquidità a causa del coronavirus. L’idea sarebbe coivolgere una trentina di imprenditori italiani per promuovere un club deal con focus sugli Utp corporate. L’operazione è stata battezzata progetto Itaca, che è la crasi dei cognomi dei manager che hanno studiato l’iniziativa, che sono Iasi (Sergio, che lo scorso marzo è stato cooptato nel Consiglio di amministrazione di Officine Maccaferri, con la carica di Chief Restructuring Officer e le deleghe operative per la revisione del piano industriale e finanziario della società e la gestione delle negoziazioni con Carlyle e i suoi coinvestitori, Sergio Iasi era stato il precedenza anche il CRO di Trevi Finanziaria, si veda altro articolo di BeBeez); Tamburi (Gianni) e Catapano (Angelo, esperto di m&a e consulenza, socio di Long Term Partners).
Per Tamburi Investment Partners si tratta di una diversificazione del business, dato che finora ha investito nell’espansione e nella crescita di aziende in bonis, tra cui le quotate Amplifon, Be, Ferrari, Hugo Boss, iGuzzini-Fagerhult, Interpump, Sesa, Moncler, Ovs, Prysmian e Roche Bobois e non quotate quali Alpitour, Beta Utensili, Azimut Benetti, Chiorino, Eataly e Octo Telematics. Attraverso la controllata StarTip, inoltre, l’investment bank possiede partecipazioni in startup quali Alkemy, Bending Spoons, Buzzoole, Centy, Digital Magics (a sua volta quotata), Talent Garden, MyWoWoe Alesia. Tip, quotata a Piazza Affari, ha archiviato il 2019 con un utile consolidato di 99,9 milioni di euro, in crescita rispetto agli 84,6 milioni di fine 2018 e e con un patrimonio netto di circa 902 milioni, incrementato del 35% dai 664,4 milioni dell’anno prima (si veda altro articolo di BeBeez).
Tamburi Investment Partners è uno degli investitori monitorato da BeBeez Private Data,
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