Iccrea Banca ha chiuso una maxi cartolarizzazione di Npl da 2,4 miliardi di euro, originata da più 9.600 debitori e 17.000 posizioni. Special e master Servicer sarà doValue, che già prima aveva in gestione 400 milioni di euro di quel portafoglio (si veda qui il comunicato stampa di Iccrea, qui quello di doValue e qui l’avviso in Gazzetta Ufficiale). Orrick ha assistito Iccrea Banca e JP Morgan Securities, in qualità di co-arrangers e placement agents, nell’operazione di cartolarizzazione. ILS ha seguito gli aspetti legali dell’operazione di interesse per le banche cedenti del gruppo Iccrea.
L’operazione era attesa. Iccrea Banca e doValue lo scorso agosto avevano annunciato che il gruppo Iccrea avrebbe chiuso una cartolarizzazione da 2 miliardi entro fine 2020 con doValue nel ruolo di special e master servicer (si veda altro articolo di BeBeez). Il perimetro del portafoglio da cartolarizzare si è poi ulteriormente ampliato appunto sino a quota 2,4 miliardi.
L’operazione, condotta tramite l’spv Bcc NPLs 2020 srl, è la più importante operazione di cartolarizzazione multi-cedente, che sarà assistita dallo schema di garanzia dello Stato (GACS). Sono infatti 90 le banche coinvolte, di cui 88 appartenenti al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea (84 Bcc, Iccrea Banca, Iccrea BancaImpresa, Banca Sviluppo e Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia).
L’operazione ha visto Iccrea Banca e JPMorgan nei ruoli di co-arranger e placement agent dei titoli emessi, mentre doValue ha assunto il ruolo di master servicer e special servicer dell’intero portafoglio oggetto di cessione. Al progetto hanno partecipato, inoltre, Kpmg in qualità di advisor finanziario, lo studio legale Orrick Herrington & Sutcliffe come legale degli arranger, lo studio legale Italian Legal Services nel ruolo di legale delle banche cedenti, a cui si aggiungono Bnp Paribas Securities Services, Banca Finanziaria Internazionale (Banca Finint) e Zenith Service. Iccrea Banca è stata co-arranger dell’operazione e provvederà inoltre a gestire, per conto delle banche partecipanti, la procedura per la concessione della garanzia da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
I titoli senior hanno ottenuto rating Baa2 da parte di Moody’s e BBB da Scope, mentre per i titoli mezzanine il rating è Caa2 per Moody’s e CC per Scope. Nell’operazione è inoltre prevista la presenza di una Real Estate Owned Company (ReoCo). È la prima ReoCo ex art. 7.1 della Legge 130/99 regolamentata prima dell’emissione delle notes nell’ambito di una cartolarizzazione conforme allo schema di garanzia GACS, che sarà richiesta per i titoli senior.
“Questa cartolarizzazione è un ulteriore e significativo passo nel processo di de-risking intrapreso nel 2018 ed è la conferma dell’impegno di Iccrea e delle singole Bcc verso il miglioramento dei profili di rischio e di patrimonializzazione dell’intero gruppo”, ha commentato Mauro Pastore, direttore generale di Iccrea Banca.
Il Gruppo Iccrea aveva chiuso una precedente cartolarizzazione di Npl con GACS da 1,3 miliardi di euro lordi nel dicembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Il portafoglio cartolarizzato era composto da crediti erogati da 65 Bcc insieme a 3 banche del Gruppo Iccrea (Iccrea Banca, Iccrea Banca Impresa e Banca Sviluppo). Nel dicembre 2018, la banca aveva concluso per un nutrito gruppo di Bcc la cartolarizzazione di un altro portafoglio di Npl da 2 miliardi di euro lordi (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre a luglio 2018 la banca aveva cartolarizzato un portafoglio da un miliardo di euro (si veda altro articolo di BeBeez). In entrambi i casi si era trattato di operazioni multi-originator e multi-tranche con ricorso alla GACS per le tranche senior.
Quanto a doValue, con questo accordo, il totale dei nuovi mandati di gestione affidati a doValue nel Sud Europa sale, nel corso del 2020, a 9,7 miliardi di Euro, raggiungendo l’obiettivo pre-Covid per l’intero anno, stimato tra 9 e 11 miliardi di euro. A fine settembre aveva asset complessivi in gestione nei mercati Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Cipro per 159,1 miliardi lordi, in crescita dai 132,4 miliardi a fine settembre 2019, ma in leggero calo dai 161,8 miliardi di fine giugno. Questo valore non include due nuovi contratti aggiudicati dal gruppo nei primi nove mesi del 2020 e non ancora in gestione: un portafoglio di NPL originato in Grecia (Project Icon, per 2,6 miliardi) assegnato a doValue da Bain Capital Credit e appunto la nuova cartolarizzazione GACS di Iccrea Banca. Includendo questi contratti, il portafoglio in gestione al 30 giugno 2020 sarebbe pari a circa 163 miliardi.
I dati sono stati diffusi a inizio novembre insieme ai risultati dei nove mesi del gruppo (si veda qui il comunicato stampa), che ha visto ricavi consolidati per 280,8 milioni, un ebitda rettificato di 76,2 milioni e una posizione finanziaria netta negativa per 411,1 milioni (da 236,5 milioni di fine 2019), in aumento per l’acquisizione dell’80% del capitale del servicer greco Eurobank FPS Loans and Credits Claim Management Company sa da Eurobank SA, perfezionata nel giugno scorso (si veda altro articolo di BeBeez).
doValue (la ex doBank spa), è il primo operatore in Sud Europa nei servizi di credit management e real estate per banche e investitori. Una volta era la piattaforma di gestione dei crediti deteriorati di Unicredit. Presente in Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Cipro, doValue vanta circa 20 anni di esperienza nel settore e oltre 2.350 dipendenti e un’offerta integrata di servizi: special servicing di crediti Npl, Utp, early arrears e performing, servicing di asset real estate, master servicing, servizi di elaborazione e fornitura dati e altri servizi ancillari. doValue è quotata all’MTA di Borsa Italiana e, includendo la spagnola Altamira Asset Management, acquisita lo scorso anno (si veda altro articolo di BeBeez), ha registrato nel 2019 ricavi lordi pari a circa 364 milioni, con un margine ebitda pari al 39%.