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Nextalia sgr, la società di private equity lanciata da Francesco Canzonieri, ex co-head corporate & investment banking e country head per l’Italia di Mediobanca, ha chiuso il suo primo deal, siglando un accordo con Intesa Sanpaolo per creare insieme Digit’ed, nuova realtà specializzata in formazione e in particolare nel digital learning, che verrà costruita a partire dalla già esistente Intesa Sanpaolo Formazione, la società del gruppo bancario focalizzata su iniziative di formazione rivolte alla crescita delle imprese e del territorio. Nextalia capitalizzerà Digit’ed all’80% mentre il restante 20% farà capo al gruppo bancario guidato dal ceo Carlo Messina (si veda qui il comunicato stampa).
La percentuale di partecipazione della banca alla nuova iniziativa sarà in pratica il risultato del reinvestimento nel nuovo progetto da parte della banca di quanto incassato per la cessione alla newco di Intesa Sanpaolo Formazione, nei confronti della quale, in vista della predetta acquisizione, è previsto anche il conferimento dalla capogruppo di specifiche attività afferenti alla progettazione e produzione di servizi e prodotti formativi per i dipendenti del gruppo.
L’accordo si colloca nell’ambito di una più ampia operazione con l’obiettivo di posizionare la nuova società come soggetto aggregatore delle migliori realtà attive nel settore. A tal proposito, sono in corso negoziazioni in esclusiva con soggetti terzi, ai quali potrebbe essere offerto l’ingresso nel capitale nella società.
Nell’ambito dell’operazione sono previsti accordi di durata pluriennale per l’erogazione in esclusiva di servizi e prodotti di formazione sia ai dipendenti di Intesa Sanpaolo sia ai clienti del gruppo. Ricordiamo che Intesa Sanpaolo ha deciso di puntare forte sull’innovazione e quindi sul digitale e sul fintech. Tanto che nei giorni scorsi la banca ha annunciato di aver investito 40 milioni di sterline in Thought Machine (si veda altro articolo di BeBeez), la scaleup con sede a Londra e uffici regionali a New York, Singapore e Sydney, con la quale il gruppo bancario ha annunciato una decina di giorni fa, in occasione della presentazione del Piano di Impresa 2022-2025, la partnership per sviluppare la banca digitale Isybank, per il cui sviluppo sono previsti investimenti per ben 650 milioni di euro nell’arco di piano (si veda altro articolo di BeBeez).
Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Con il nuovo piano d’impresa intendiamo affrontare le nuove sfide poste da un contesto di mercato in forte evoluzione. Per questo, oltre a consolidare la nostra posizione di banca leader nel wealth management, protection e advisory, vogliamo dotarci delle migliori competenze nel digitale, nel fintech, nell’innovazione tecnologica, anche alla luce della nostra partnership con Thought Machine. Al tal fine riteniamo di essenziale importanza dare vita a una nuova realtà che ha l’obiettivo di diventare leader nel campo della formazione, con le dimensioni di scala adeguate, capace di aprirsi alle migliori esperienze internazionali e basata sull’apporto dell’elevata professionalità delle persone di Intesa Sanpaolo, che, partecipando allo sviluppo di un leader della formazione, troveranno ulteriori opportunità di crescita. La creazione di Digit’ed, anche grazie al ruolo chiave e stabile di un azionista come Intesa Sanpaolo, favorirà la crescita delle piccole e medie imprese italiane e quindi della nostra economia, anche alla luce delle risorse messe in campo dal Next Generation Italy, in particolare per la transizione digitale e green”.
Francesco Canzonieri, amministratore delegato di Nextalia sgr, ha dichiarato: “La creazione del leader italiano nel digital learning rappresenta la prima operazione per il fondo Nextalia Private Equity e ha un elevato valore segnaletico: guidare attivamente la trasformazione e il consolidamento di un settore chiave per lo sviluppo delle imprese italiane e del Paese, perfettamente coerente con l’obiettivo di Nextalia di supportare gli investimenti in innovazione, ricerca e tecnologia e promuovere attivamente uno dei fattori ESG chiave di sviluppo sostenibile: garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo”.
Ricordiamo che lo scorso novembre Nextalia Private Equity ha effettuato il primo closing a 563 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nextalia punta al final closing nel primo semestre 2022, quando è previsto il raggiungimento dell’ammontare massimo di raccolta (hard cap) previsto dal regolamento in 800 milioni. La sgr non dovrebbe avere molti problemi a raggiungere l’obiettivo finale entro i termini previsti, dato che sono stati necessari non più di 4 mesi per arrivare al primo. Infatti la sgr aveva ricevuto l’ok della Banca d’Italia all’esercizio dell’attività non prima del 20 luglio scorso (si veda altro articolo di BeBeez).
Nextalia Private Equity è stato sottoscritto in prevalenza da investitori italiani ed esclusivamente privati. Tra essi rientrano: più di 15 tra i principali gruppi bancari e assicurativi (circa 45% della raccolta), numerosi family office e imprenditori (circa 35% della raccolta); e oltre 10 tra casse di previdenza e fondazioni bancarie (circa 20% della raccolta, incluso il commitment di Nextalia sgr e del suo management. La strategia di investimento si focalizza su partecipazioni, principalmente di maggioranza, in imprese italiane ad alto potenziale di crescita, proponendosi come partner di riferimento per accelerarne la l’espansione e quindi la creazione sostenibile di valore. Questo grazie all’accesso al network della sgr, a investimenti di capitale e supporto manageriale, preservandone al contempo il legame con i territori di riferimento. A questo proposito, Nextalia ha già sviluppato una pipeline di opportunità di investimento in avanzato stato di negoziazione, di cui alcune in esclusiva.
L’investment team è guidato da Canzonieri insieme ai partner Alberto Vigo (ex ceo di DC Advisory, che ha lasciato lo scorso ottobre), Matteo Ricatti (partner e responsabile execution, ex managing director di Clessidra sgr) e Giorgio Libotte (partner incaricato di strategia e gestione delle partecipazioni in portafoglio, ex capo della divisione private equity italiano di Mc Kinsey). Dell’investment team fanno parte anche Giulia Volla (responsabile ESG e investor relations), Federico Grossi (investment director), gli associate Alessandro Drudi e Martina Sgalippa e, a partire dal 1°settembre 2021, un ulteriore investment director proveniente da un primario fondo di private equity internazionale. Completano il management team Benedetta Volpi, responsabile ufficio legale & compliance, e Laura Foresti, direttore finanziario. La società annovera tra i suoi industrial advisor anche Claudio Calabi (oggi presidente di Risanamento ed ePrice), Luca Nicodemi, Fabio Romeo (responsabile delle strategie di Prysmian), Mauro Selvetti (ex banchiere, l’anno scorso in lizza per la presidenza di Mps) e Andrea Zambon (responsabile sviluppo di Stevanato, neoquotata a Wall Street).
Nextalia sgr è stata fondata a inizio 2021 da Canzonieri insieme a UnipolSai Assicurazioni, Micheli Associati (la società del finanziere Francesco Micheli), Confederazione Nazionale Coldiretti e Intesa Sanpaolo (si veda altro articolo di BeBeez). Canzonieri, nella sua precedente posizione in Mediobanca, è stato protagonista delle principali operazioni di m&a in Italia negli ultimi anni. Si va dall’ops di Intesa Sanpaolo su UBI Banca al riassetto della proprietà di Esselunga, dalla fusione di INWIT con Vodafone Tower Italia all’acquisizione di General Cable da parte di Prysmian. Oggi è socio unico della newco Canzonieri Holding. Nel maggio scorso è stato inoltre nominato presidente di Castello sgr (si veda altro articolo di BeBeez), sgr controllata all’82% da Oaktree Capital Management dal giugno 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).