Cdp Venture Capital sgr ha lanciato in collaborazione con il Ministero del Turismo il nuovo acceleratore Argo, dedicato alle startup e pmi che sviluppano soluzioni o servizi per il turismo e l’ospitalità. Avrà una dotazione complessiva di 4,5 milioni di euro, di cui circa 3,4 milioni stanziati dal Fondo Acceleratori della stessa CDP Venture Capital (si veda qui il comunicato stampa).
Argo sarà gestito da LVenture Group, tra i principali acceleratori di startup a livello europeo nonché co-investitore nelle startup selezionate, e VeniSIA, l’ecosistema di innovazione sostenibile di Università Ca’ Foscari Venezia. Main partner dell’iniziativa sono Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center che, insieme al corporate partner Human Company, al partner tecnico Scuola Italiana di Ospitalità e agli altri partner che sono in fase di ingresso, metteranno a disposizione il proprio know-how e competenze nell’Industry di riferimento, affiancando le startup anche in possibili progetti di collaborazione durante il percorso.
Ogni anno Argo selezionerà, per 3 anni, circa 10 startup che riceveranno un investimento pre-seed di circa 75 mila euro e che potranno accedere a successivi finanziamenti post accelerazione. Il Ministero del Turismo, inoltre, potrà sostenere ulteriormente le startup selezionate con un eventuale contributo a fondo perduto di 25 mila euro. La prima call si è aperta giovedì scorso e durerà fino al prossimo 19 febbraio.
Il programma, della durata di cinque mesi, punta a favorire dunque lo sviluppo di startup che abbiano sviluppato prodotti o servizi innovativi nel campo del turismo, con particolare riferimento ai settori del turismo d’affari, culturale, religioso e di studio, dei viaggi organizzati, delle esperienze open-air – all’aria aperta, in contesti a contatto con la natura, dell’enogastronomia, dello sport e del benessere.
Francesca Bria, presidente di CDP Venture Capital, ha dichiarato: “La filiera del turismo è in una fase di grande trasformazione per diventare più sostenibile, a impatto zero e digitale. Con un mercato digitale che ha sfiorato gli 11 miliardi di euro nel 2021, è il settore i cui gli investimenti in venture capital sono cresciuti di più negli ultimi anni, anche grazie alla ripresa post-covid. Con il lancio dell’Acceleratore Argo vogliamo sostenere la crescita delle migliori startup che sviluppano servizi e soluzioni innovative nel traveltech e nell’ospitalità. Nel nostro Paese il turismo vale il 13% del PIL, e accelerare l’innovazione sostenibile e digitale in questo settore ha un potenziale a forte impatto economico e occupazionale su tutto il territorio”.
Luigi Capello, ceo di LVenture Group, ha aggiunto: “Il nostro Paese ha una naturale vocazione turistica e un grandissimo potenziale ancora da esplorare. L’innovazione e le nuove tecnologie sono asset fondamentali per la crescita dell’industria del turismo, come ha dimostrato la ripresa post-pandemia. Argo vuole dispiegare questo potenziale, lanciando startup in grado di accelerare la trasformazione digitale del settore e sviluppare tecnologie abilitanti le nuove esperienze di viaggio ed ospitalità. LVenture Group ha un track record significativo nel traveltech, dallo scale-up delle nostre partecipate fino all’exit: vogliamo mettere questo know-how a disposizione delle startup che selezioneremo con Argo”.
Daniela Santanchè, Ministro del turismo, ha concluso: “L’accordo con CDP Venture Capital, prima iniziativa di attuazione dell’Innovation Network del Ministero, va nella direzione di stimolare la nuova imprenditorialità innovativa nel turismo per portarla al livello dei migliori paesi europei, accelerare lo sviluppo di nuove soluzioni, tecnologie, modelli di business proposti dalle startup, facilitare i processi di trasferimento tecnologico da università ed istituti di ricerca. L’iniziativa rientra nella più ampia strategia del Ministero di favorire l’innovazione e la digitalizzazione del settore”.
Il lancio di Argo rientra nella strategia della Rete Nazionale Acceleratori di CDP che si sviluppa nei principali distretti tecnologici del territorio italiano per sostenere lo sviluppo delle competenze e delle imprenditorialità nel settore dell’innovazione. Ricordiamo che lo scorso settembre Avio, produttrice di lanciatori per satelliti quotata al segmento STAR di Borsa italiana dal 2017, ha aderito a Takeoff (si veda altro articolo di BeBeez), uno degli acceleratori di startup promossi da CDP Venture e lanciato la scorsa primavera (si veda qui il comunicato stampa), basato a Torino con una dotazione iniziale di 21 milioni di euro. Takeoff offrirà ad Avio anche l’opportunità di selezionare e ingaggiare le iniziative imprenditoriali più interessanti con la possibilità di effettuare investimenti diretti.
Sempre in ambito aerospaziale, CDP Venture Capital ha lanciato a luglio il Fondo Italia Space Venture, frutto di un accordo tra il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e CDP, per sostenere le iniziative imprenditoriali innovative nel settore spaziale e aerospaziale (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre, a giugno, ha dato avvio ad HabiTech, acceleratore di aziende proptech (si veda altro articolo di BeBeez) che selezionerà ogni anno, per 3 anni, fino a 10 startup in fase seed e pre-seed. La prima call si è chiusa il 15 luglio.
A dicembre 2021, CDP Venture Capital aveva invece lanciato Forward Factory, l’acceleratore dedicato alle startup che sviluppano prodotti o soluzioni in ambito digital manufacturing, realizzato insieme a Gellify, il Digitech Fund (gestito da Azimut Libera Impresa sgr) e altre otto realtà che operano in ambito industriale e manifatturiero (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio dello scorso anno, invece, era stato lanciato FuturED, programma di accelerazione dedicato alle tecnologie applicate all’istruzione e alla formazione (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre a luglio 2021 Fin+Tech, acceleratore di startup fintech e insurtech avviato dalla sgr nel dicembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), ha lanciato la sua prima call per startup in fase seed e pre-seed (si veda altro articolo di BeBeez). A giugno dello scorso anno la sgr ha invece annunciato la partenza della call di selezione per CyberXcelerator, un programma di accelerazione triennale dedicato alle startup della cybertech e dell’artificial intelligence (si veda altro articolo di BeBeez), mentre qualche mese prima Cdp aveva lanciato Zero, l’acceleratore di startup cleantech (si veda altro articolo di BeBeez). A inizio dicembre 2020 era stato inaugurato WeSportUp, il primo acceleratore di startup e pmi innovative focalizzato negli ambiti di sport e salute, creato da Cdp Venture Capital sgr con StartupBootcamp e Sport e Salute (si veda altro articolo di BeBeez). Infine, l’sgr tra ottobre e novembre 2020 aveva lanciato Acceleratore Imprese e Digital Xcelerator (si veda altro articolo di BeBeez), il Fondo Mobility & Digital Acceleration e il Motor Valley Accelerator (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che CDP Venture Capital sgr, partecipata al 70% da CDP Equity e al 30% da Invitalia, oltre a vantare 2 miliardi di euro in gestione può contare su un totale di 3,5 miliardi di euro di dotazione aggiuntiva in arrivo (si veda altro articolo di BeBeez). L’sgr ha infatti a disposizione i 2 miliardi di euro stanziati dall’ex MISE in attuazione dell’art. 10 comma 7-sexies del Decreto infrastrutture, convertito in legge con modifiche lo scorso novembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), a cui si aggiungono 550 milioni di risorse previste dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (si veda altro articolo di BeBeez). A questi capitali poi, si affiancherà un altro miliardo di euro che sarà stanziato da parte di Cassa Depositi e Prestiti e investitori terzi, in particolare investitori esteri. Il tutto con l’obiettivo di innescare un volano che coinvolga anche investitori terzi, e soprattutto internazionali, in grado di portare nel 2025 a investimenti complessivi su startup e scaleup italiane per 9 miliardi di euro, partendo dai 2 miliardi del 2021 e dai 2,5 miliardi previsti per quest’anno.
La sgr ha sinora gestito una decina di Fondi: Italia Venture 1 e 2 (quest’ultimo riservato alle startup del Sud), Fondo di Fondi, Acceleratori, Tech Transfer, Boost Innovation, Rilancio Startup, Evolution, Corporate Partners I (al primo closing lo scorso luglio a 80 milioni di euro, focalizzato sul corporate venture capital, si veda altro articolo di BeBeez) e Large Ventures (al primo closing il mese scorso a 150 milioni di euro, dedicato a startup in fase matura, si veda altro articolo di BeBeez).