Anche FNM spa, gruppo quotato a Piazza Affari, primo polo in Italia che unisce la gestione delle infrastrutture ferroviarie alla mobilità su gomma e alla gestione delle infrastrutture autostradali, ha investito nel fondo Corporate Partners I di CDP Venture Capital sgr, il fondo multi-comparto che sostiene startup e innovazione in settori strategici per le aziende corporate, lanciato nel settembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), che supera così i 300 milioni di euro di sottoscrizioni avvicinandosi al target di 400 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, FNM, che controlla tra l’altro al 50% le ferrovie Trenord ed è controllato al 57,57% da Regione Lombardia e partecipato al 14,74% da Trenitalia, ha investito 10 milioni di euro nel comparto InfraTech del fondo, che era divenuto operativo lo scorso febbraio dopo un impegno di investimento di Terna Forward (si veda altro articolo di BeBeez) e che aveva ottenuto altri 10 milioni di euro di impegni lo scorso aprile da Ferrovie dello Stato (si veda altro articolo di BeBeez). Attraverso questa sottoscrizione, FNM entra quindi nell’advisory board del comparto insieme ai precedenti corporate partners Terna Forward e Ferrovie dello Stato Italiane.
La partecipazione al fondo da parte di FNM è coerente con gli obiettivi del Piano Strategico 2021-2025 del gruppo, che prevede investimenti cumulati nel periodo pari a 11 milioni di euro in progetti riguardanti l’innovazione tecnologica e il data management.
Il fabbisogno di investimento nel comparto InfraTech, attualmente previsto in tranche nel periodo 2023-2027, sarà coperto nell’arco di piano in parte con le risorse già previste per l’innovazione e in parte con risorse aggiuntive. Ciò permetterà al gruppo FNM di continuare a perseguire il percorso avviato in termini di progetti di ricerca e innovazione e di investimento in startup, tra cui si ricordano l’acquisizione delle quote in Sportit srl e Busforfun.com srl, oltre che la partecipazione al Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST) promosso dal Politecnico di Milano e cofinanziato con risorse del PNRR.
Ricordiamo che il fondo CP I è un veicolo di corporate venture capital che, come il nome suggerisce, mira a coinvolgere le principali aziende italiane negli investimenti in startup e pmi innovative italiane appartenenti ai settori più strategici per il Paese. Il fondo agisce su quattro comparti: appunto l’InfraTech (specializzato sui processi di progettazione, pianificazione, monitoraggio e gestione di cantieri e infrastrutture), guidato dal partner Matteo Pozzi; e poi l’IndustryTech (orientato alla ricerca di soluzioni legate a nuove tecnologie nel settore manifatturiero, per la produzione e l’automazione industriale nei campi della robotica, stampa 3d, Internet of Things, applicazioni di nuovi software e hardware per la gestione e il controllo dei processi o soluzioni per la sicurezza degli operatori tramite realtà virtuale e aumentata), guidato dal partner Enrico Fili e che nel settembre 2021 aveva comunicato il primo closing della raccolta a 57 milioni di euro, grazie a impegni di gruppi industriali del calibro di Adler, Bolton, Camozzi e Marcegaglia (si veda altro articolo di BeBeez) e che lo scorso febbraio ha visto l’ingresso di Newlat Food come nuovo investitore con un investimento di 10 milioni, che ha portato la raccolta del comparto a 70 milioni (si veda altro articolo di BeBeez); il ServiceTech (transizione digitale delle aziende nell’ambito dei servizi), guidato dalla partner Laura Scaramella, che ha annunciato il primo closing a giugno 2022 a quota 60 milioni di euro, grazie agli impegni raccolti da BNL BNP Paribas e GPI (si veda altro articolo di BeBeez); e l’EnergyTech (focalizzato sulla transizione energetica), guidato dal senior partner Marino Giocondi, che ha annunciato il primo closing a 80 milioni di euro nel luglio 2022, grazie agli impegni di Baker Hughes, Edison, Snam e Italgas (si veda altro articolo di BeBeez) e che lo scorso febbraio ha visto Terna Forward come nuovo investitore, portando la raccolta del comparto al target dei 100 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Obiettivo di raccolta per ciascun comparto è di 100 milioni di euro.