Ecomembrane spa, società cremonese attiva nella progettazione e realizzazione di sistemi di stoccaggio e di contenimento dei gas per la produzione di energia verde, sbarcherà entro fine mese su Euronext Growth Milan con una capitalizzazione di 36,5 milioni di euro, dopo aver raccolto 15 milioni di euro da investitori istituzionali italiani e stranieri (si veda qui il comunicato stampa).
Come annunciato a inizio mese l’offerta è stata condotta principalmente in aumento di capitale (si veda altro articolo di BeBeez) e ha previsto il collocamento al prezzo di 8,50 euro per azione di circa 1,76 milioni di azioni ordinarie, di cui circa 1,3 milioni rivenienti da aumento di capitale (per un valore di circa 11 milioni di euro), circa 235 mila poste in vendita da Lorenzo Spedini, ceo dell’azienda e circa 229 mila oggetto di un’opzione di overallotment.
Ad accompagnare la società nel processo di quotazione c’è come noto un advisor d’eccezione, perché si tratta di Private Equity Partners spa, la holding di investimento di Fabio Sattin e Giovanni Campolo, fondatori di Private Equity Partners sgr, e nomi storici del private equity italiano, che negli ultimi anni hanno spesso investito a livello personale organizzando club deal su pmi. In questa operazione, invece, agiscono soltanto con il ruolo di advisor per supportare il processo di crescita della società nel lungo termine, inclusa appunto la preparazione alla quotazione in borsa. Fabio Sattin e la director di PEP spa, Alessandra Stea, sono entrati a tal proposito nel consiglio d’amministrazione della società e vi resteranno anche dopo la quotazione.
Equita sim, invece, agisce in qualità di Euronext Growth Advisor e Global Coordinator, Grimaldi Alliance svolge il ruolo di consulente legale, BDO Italia è la società di revisione che ha fornito assistenza sul documento di ammissione, reporting e ccn, Reply Consulting è consulente per la verifica dei dati extracontabili, BDO Stp srl SB agisce come consulente fiscale, mentre Spriano Communication svolge l’attività di advisor di comunicazione.
Nata nel 2000 e guidata dal fondatore e ceo Lorenzo Spedini, che controlla la società all’80% (il 20% è nelle mani di Luigi Spedini, si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente), Ecomembrane ha sede a Gadesco Pieve Delmona (Cremona) e a North Little Rock (Arkansas, Usa) oltre ad una presenza a livello commerciale in tutti i continenti e in 40 paesi, con uffici e unità produttive in Italia e Usa. Con la quotazione, la società punta a espandersi a livello internazionale e soprattutto in Centro Europa.
La società ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2022 con 14,2 milioni di euro di ricavi (dagli 11,7 milioni del 2021) e con un ebitda di 3,3 milioni (da 2,4 milioni). Nel 2022, l’Italia è stata il mercato di riferimento con una quota del 45% sul totale dei ricavi, e, negli ultimi tre anni, è cresciuto molto il peso del mercato Usa, che rappresenta oggi circa il 27% dei ricavi. L’area EMEA (esclusa l’Italia) incide per circa il 25% e ha mostrato segnali di interessante crescita negli ultimi due anni, dove l’attività prevalentemente avviene attraverso vendite dirette. Buone potenzialità in futuro sono attese anche dalle aree Latino America e Asia Pacifica.
“L’approdo in Borsa è per noi un importante passo, pensando allo sviluppo e all’accelerazione del piano di crescita già avviato, che punta in particolare su investimenti in nuovi impianti e macchinari, sull’aumento della capacità produttiva e la forza di vendita negli Stati Uniti e Nord Europa, e sull’espansione internazionale per aumentare la riconoscibilità dell’azienda nella sua specifica nicchia di mercato”, ha tenuto a sottolineare il ceo Spedini.