YAYOI KUSAMA: INFINITY MIRRORS – THE BROAD (OTTOBRE 2017 – GENNAIO 2018)
Una delle opere d’arte più popolari in mostra a The Broad (Il museo di arte moderna di Los Angeles), l’installazione di Yayoi Kusama Infinity Mirrored Room – Le anime di milioni di anni luce è una stanza rivestita di specchi con una gamma di luci a LED abbagliante e apparentemente vasta, creando un senso di infinito spazio infinito. Aperta a metà ottobre, la prima mostra speciale ospitata da The Broad, Yayoi Kusama : Infinity Mirrors offrirà ai visitatori l’opportunità unica di sperimentare sei iconiche Infinity Rooms di Kusama insieme a installazioni su larga scala, dipinti chiave, sculture e opere su carta dei primi anni ’50 al presente. The Broad sarà l’unico museo della California ad ospitare la mostra, che esplora come il concetto di infinito abbia svolto un ruolo fondamentale nel lavoro dell’artista per molti decenni e attraverso diversi media. La mostra segna anche il debutto nordamericano di numerose nuove opere dell’artista di 87 anni, che sta ancora creando attivamente nel suo studio di Tokyo.
Dove: 221 S GRAND AVE. LOS ANGELES, CA 90012
Yayoi Kusama nasce a Matsumoto nel 1929. Si veda wikipedia. Studia la pittura Nihonga uno stile di grande rigore formale. Nel 1958 si trasferisce a New York, attirata dal potenziale sperimentale della scena artistica dell’epoca. Nel 1959 crea i suoi primi lavori della serie Infinity Net, delle grandi tele lunghe quasi una decina di metri. Negli anni ’60 si dedica all’elaborazione di nuove opere d’arte, per esempio Accumulatium o Sex Obsession. A partire dal 1966 Kusama realizza numerose performance provocatorie e osé, dipingendo con dei pois i corpi dei partecipanti o facendoli “entrare” nelle sue opere. Ritorna in Giappone nel 1973, dove inizia a scrivere poesie e romanzi surreali. Recentemente l’artista continua a rappresentare l’infinito attraverso sculture a tutto tondo e sale accessibili ai visitatori. Nel 1993 produce per la Biennale di Venezia un’abbagliante sala degli specchi con inserite delle zucche, che diventano un suo alter ego. Da questo momento Kusama inventa altre opere su commissione, per lo più fiori giganti o piante colorate. Le sue opere sono esposte in vari musei importanti a livello mondiale in mostre permanenti, come per esempio il Museum of Modern Art di New York, Walker Art Center nel Minneapolis, al Tate Modern a Londra e al National Museum of Modern Art di Tokyo. Si fa conoscere dal grande pubblico per la collaborazione con Peter Gabriel nel video “Love Town” (1994), in cui tutte le sue ossessioni – pois, reticolati, cibo e sesso – finiscono nel mondo ipertrofico della canzone dell’ex Genesis. Ed un’altra occasione per aumentare la sua notorietà, l’ha avuta nel 2012 grazie a Marc Jacobs, direttore artistico Louis Vuitton, con il quale ha svolto una delle più grandi collaborazioni artistiche per la maison francese. Sono stati realizzati numerosi capi d’abbigliamento che riportano gli ossessivi pois, molto grandi e colorati. È stata realizzata anche una linea di borse Louis Vuitton, dove sono stati ripresi i modelli più iconici in cui la classica tela Monogram è stata sostituita con la ben più prestigiosa pelle Monogram Vernis Dots Infinity. Invece altre borse hanno subito un restyling più fantasioso dove i manici, la parte superiore ed il fondo sono stati realizzati in pelle verniciata Dots Infinity, mentre la parte centrale è in nylon Monogram. Insieme alle borse sono stati realizzati articoli di piccola pelletteria, quali portafogli, pochettes, portamonete che oltre ai pois riportano le zucche ed i nervi biomorfici, altri elementi caratteristici dell’arte di Kusama. Sono stati lanciati anche bracciali modello bangle, scarpe decolleté e ballerine, nonché teli mare, parei, e foulard. Dal 1977 la Kusama vive nell’ospedale psichiatrico Seiwa, in Giappone, per scelta personale. Dipinge quasi quotidianamente nello studio a Shinjuku.