Filippo Penatti, ex managing diretor di Carlyle, è stato nominato co-ceo di The Equity Club, il veicolo di investimento in club deal promosso da Mediobanca Private Banking, affiancando così lo storico fondatore Roberto Ferraresi (si veda qui il comunicato stampa).
Come riferito dal Corriere della Sera lo scorso dicembre, a supportare i due manager nella valutazione dei deal, ci saranno anche i senior advisor Giancarlo Aliberti, ex managing partner di Apax con responsabilità per l’Italia, e Valeria Lattuada, ex partner di Investitori associati poi professionista nei club deal.
Le nomine avvengono nel contesto di un nuovo fundraising da parte di The Equity Club, per il nuovo veicolo TEC 2.0 che punta a una raccolta obiettivo di 700 milioni di euro, grazie all’adesione da parte delle famiglie imprenditoriali che credono nell’iniziativa. Ricordiamo che The Equity Club era stato lanciato nel 2017 (si veda altro articolo di BeBeez) con una dotazione che ha raggiunto i 500 milioni di euro, messa a disposizione da oltre 90 famiglie imprenditoriali clienti di Mediobanca Private Banking.
Penatti si è laureato con lode in ingegneria nucleare al Politecnico di Milano, ha svolto poi un Master in Economia e Management presso la Scuola Mattei dell’ENI; ha iniziato la carriera professionale come business consultant in McKinsey&Co per poi approdare nel 2000 in The Carlyle Group dove ha maturato una ventennale esperienza diventando come detto managing director. “Sono molto motivato nell’entrare a far parte di un gruppo con colleghi che stimo e apprezzo, sia personalmente sia professionalmente”, gli ha fatto eco Penatti, che in passato ha eseguito numerose transazioni per un capitale investito totale di oltre 1,7 miliardi di euro, tra le quali Farmfront, Forgital Group, Irca, Sematic, Moncler, Fiat Avio.
A oggi The Equity Club ha in portafoglio otto investimenti. Lo scorso agosto TEC Beauty, il veicolo di investimento del The Equity Club specializzato nella cosmetica, ha acquisito una quota di minoranza di Regi srl, società con sede a Bagnolo Cremasco in provincia di Cremona, attiva a livello internazionale nello sviluppo e produzione di prodotti per il make-up e lo skincare. I co-ceo Vittoria Cicchetti e Alessandro Ratini sono rimasti azionisti di maggioranza (si veda altro articolo di BeBeez). Nel novembre 2021 lo stesso veicolo aveva invece acquisito la maggioranza del capitale di Hair Styling Applications spa (HSA Cosmetics), azienda fondata nel 1982, con sede a Bisuschio (Varese) e attiva nello sviluppo e nella produzione di prodotti professionali pr la cura dei capelli e della pelle (si veda altro articolo di BeBeez). Nello stesso settore The Equity Club aveva investito nel maggio 2019, quando aveva rilevato La Bottega dell’Albergo, azienda marchigiana player nel settore della produzione e distribuzione di cosmetici per il mercato dell’hotellerie di lusso e licenziataria di luxury brand italiani, internazionali (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel maggio precedente TEC Racing, un altro veicolo appositamente costituito da The Equity Club, ha rilevato dal IV fondo di Wise Equity sgr il 64,8% di Tatuus Racing, attivo nella progettazione e produzione di vetture monoposto da corsa per le filiere F.1 e Indy Car (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel settembre 2022, del 95% di ART spa , società specializzata nella fornitura di sistemi software di infotainment per vetture di lusso (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dicembre 2021 The Equity Club aveva inoltre aderito, tramite il veicolo TEC Cyber, all’aumento di capitale da 90 milioni di euro di CY4gate, società attiva nella cyber intelligence e la sicurezza informatica, quotata all‘Euronext Growth Milan investendo 40 milioni di euro, (si veda altro articolo di BeBeez).
A marzo 2022 Lincotek ha acquisito la maggioranza della divisione medicale di Pegasus, realtà italiana attiva anche nella forgiatura automatizzata e robotizzata di dispositivi ortopedici (si veda altro articolo di BeBeez). Nel gennaio 2021 The Equity Club aveva acquisito il 24% di Lincotek, tra le principali realtà italiane del trattamento dei metalli, affiancando la famiglia Antolotti che aveva mantenuto il 76% (si veda altro articolo di BeBeez).