Augusto spa, la controllante di Aedes Siiq, quotata a Piazza Affari, ha sottoscritto un accordo di ristrutturazione del debito sulla base dell’art. 182-bis della Legge Fallimentare con i creditori
che rappresentano oltre l’80% del passivo e ha depositato al Tribunale di Milano la domanda di omologa (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che Augusto, dopo aver depositato il 4 maggio scorso la domanda di ammissione al concordato con riserva ai sensi dell’art. 161 della legge fallimentare, affermando di trovarsi “in una fase di reversibile e temporaneo disequilibrio finanziario” (si veda altro articolo di BeBeez), aveva deliberato a fine luglio lo scioglimento anticipato e aveva annunciato che avrebbe venduto l’intera quota del 51,25% di Aedes Siiq (di cui il 43,09% circa del totale delle azioni ordinarie e il 100% delle azioni speciali), così come quella della partecipata al 35,47% Restart, anch’essa quotata a Piazza Affari (si veda altro articolo di BeBeez). Vendite che peraltro comporteranno per l’acquirente l’insorgere dell’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulla totalità delle azioni delle società. A settembre Augusto ha poi dato mandato a Rothschild & Co Italia quale advisor esterno per la vendita dell’intera quota in Aedes Siiq (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre mercoledì 3 novembre la società ha comunicato che Augusto ha inoltrato la richiesta di convertire 23 milioni di azioni speciali (sul totale di 40,25 milioni) in azioni ordinarie e che, per effetto dell’operazione, Augusto incrementerà la propria partecipazione azioni ordinarie dal 43,0872% al 48,05765%( (si veda qui il comunicato stampa).
Augusto spa è controllata da fine 2014 da Sator Private Equity Fund e partecipata da Tiepolo srl, Prarosa spa e Agarp srl (queste ultime due controllate dalla famiglia Roveda, qui il comunicato stampa di allora). Sator era entrato in Aedes un occasione dell’aumento di capitale da 179,5 milioni di euro e del contestuale accordo di ristrutturazione del debito del gruppo sottoscritti appunto a fine 2014.
L’ultimo bilancio disponibile, quello del 2019, indicava un patrimonio netto per Augusto spa di 297,3 milioni di euro e un debito finanziario netto di 157,3 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Aedes siiq e Restart sono nate il 28 dicembre 2018, a seguito della scissione parziale e proporzionale di Aedes (si veda altro articolo di BeBeez). La scissione fu decisa perché il mix di attività allora svolte dal gruppo Aedes non consentiva al gruppo di affermarsi sul mercato con un chiaro modello di business. La scissione poteva invece consentire una maggiore comprensione delle attività svolte, con conseguente valutazione autonoma delle differenti strategie, e quindi liberare un notevole valore per gli azionisti, inespresso in quanto lo sconto sul NAV superava allora il 60%.
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Al 30 giugno 2021, il GAV (Gross Asset Value) consolidato di Aedes Siiq era pari a 378,2 milioni di euro, mentre il patrimonio immobiliare di proprietà del gruppo, inclusa la quota di competenza di immobili posseduti da partecipate non di controllo e da fondi immobiliari, si è attestato a un valore di mercato di 486,9 milioni (si veda qui il comunicato stampa sui conti semestrali).