Il Gruppo Rino Snaidero, leader italiano nella produzione e commercializzazione di cucine di design, qualità e stile, ha venduto le attività, le operations e dei marchi Rational, Regina e Mahlzeit by Rational a Bravat, società tedesca con sede a Linden nata nel 1873 e conosciuta per il suo design sofisticato e prodotti di alta qualità (si veda qui il comunicato stampa).
La sua produzione è andata ampliandosi negli anni, fino alla realizzazione di sistemi per la tecnologia di costruzione di bagni e cucine. L’accordo con Snaidero prevede che per i prossimi tre anni, la produzione delle cucine Rational per il mercato tedesco continui ad essere effettuata nello stabilimento di Majano (Udine), dove ha sede l’azienda.
Rational cucine, nata nel 1963 come filiale tedesca del Gruppo Rino Snaidero, produce e commercializza cucine su misura a livello internazionale, impiegando una cinquantina di addetti con un volume d’affari di circa 18 milioni di euro annui. La sua cessione a Bravat si inquadra nell’ambito di una strategia di maggiore concentrazione sullo sviluppo dei marchi Snaidero, Arthur Bonnet e Comera, storicamente presenti sul mercato francese, con l’obiettivo di incrementare la distribuzione, posizionandosi sempre più su una fascia medio alta di mercato distintiva e di eccellenza.
Massimo Manelli, amministratore delegato di Snaidero, ha dichiarato: “L’operazione che abbiamo concluso con il gruppo Bravat consentirà di concentrarci sullo sviluppo, con rinnovata enfasi, del brand Snaidero a livello globale e dei marchi Arthur Bonnet e Comera, sul mercato francese, focalizzando sempre di più le energie del gruppo nella ricerca e proposta di prodotti unici, sintesi di funzionalità e sostenibilità, in grado di coniugare design, distintività e stile per offrire un prodotto cucina sempre più in grado di interpretarne i bisogni e le esigenze dei nostri clienti, incrementando al tempo stesso il nostro livello di servizio al mercato. Possiamo affermare che questa operazione segni uno spartiacque definitivo rispetto al passato e proietti il gruppo verso il futuro con forza”.
Snaidero è stata fondata nel 1946 a Majano, in provincia di Udine da Rino Snaidero. Nel luglio 2018 il controllo del gruppo è stato rilevato dal fondo Dea Corporate Credit Recovery II, gestito da Dea Capital Alternative Funds sgr, che ha iniettato 25 milioni di euro di nuova finanza, dopo il via libera alla ristrutturazione del debito di Snaidero da parte del Tribunale di Udine (si veda altro articolo di BeBeez). Attualmente la società è controllata dal fondo Dea CCR II con il 72,6%; la famiglia Snaidero detiene il 15% sia direttamente (Edi e Silvia Snaidero) sia indirettamente attraverso Finsnaidero srl, e il restante 12,4% è in mano ad Amco. Le azioni della famiglia Snaidero sono in pegno per la maggior parte in via paritetica a CCR II; AMCO e Banca Ifis e per una piccola parte (le azioni detenute direttamente da Edi e Silvia) a Unicredit.
Nel maggio 2019 Snaidero ha annunciato l’apertura di Snaidero China, una joint venture con Hi-Season Trading co. Ltd, una società cinese con sede a Pechino, leader nella distribuzione a gestione diretta di elettrodomestici di fascia alta importati da Italia, Germania e Francia, attraverso una rete di circa 250 negozi in oltre 70 città della Cina (si veda altro articolo di BeBeez). Snaidero ha chiuso il 2020 con ricavi per 106 milioni di euro, in calo rispetto ai 126 milioni del 2019.
Lo scorso settembre 2020 la società ha investito nel lancio del nuovo monobrand Mobilsnaidero a pochi metri dallo storico stabilimento produttivo e dai suoi uffici direzionali a Majano (si veda MF Fashion). Progettato dall’architetto Emanuele Orlando con la direzione artistica di Belinda De Vito, il nuovo spazio è di mille metri quadri e 22 vetrine in viale Rino Snaidero 27 appunto a Majano. Contestualmente Snaidero ha invece inaugurato a Milano, a Brera, un flagship store di 230 metri quadri in via San Marco 1. Lo spazio, progettato ancora una volta da Emanuele Orlando e Belinda De Vito, è disposto su due livelli e dispone di sei vetrine affacciate sulla piazza.