Il business dell’open finance del gruppo Sella, attraverso l’attività della società specializzata Fabrick e delle sue controllate (Axerve, dpixel, Codd&Date) e la gestione della community del Fintech District, ha chiuso il 2022 con ricavi netti complessivi per 50 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto al 2021. In aumento anche il numero dei clienti: le controparti collegate a fine 2022 sono state oltre 400 e hanno generato un aumento significativo delle API call in piattaforma fino a 330 milioni al mese.
Lo ha comunicato il gruppo bancario lo scorso venerdì 10 febbraio in occasione della presentazione dei conti 2022 (si veda qui il comunicato stampa), che hanno evidenziato un utile netto complessivo di 91,9milioni di euro (erano 56 milioni nel 2021), un ROE dell’8,8%, un CET1 ratio al 13,21% (dal 12,28%) e un Total Capital Ratio al 15,12% (dal 14,19%).
Tornando al tema open finance, più nel dettaglio, nel corso dell’anno nuove realtà hanno adottato la soluzione di payment hub di Fabrick per ottimizzare la gestione di incassi e pagamenti. E sono proseguite le attività di implementazione di nuovi modelli di business basati sul pagamento account to account reso possibile dalle licenze Aisp e Pisp di Fabrick.
Axerve, la società specializzata nell’accettazione dei pagamenti su tutti i canali fisici e digitali con oltre 100 mila clienti attivi a livello nazionale e internazionale, ha registrato nel 2022 un fatturato pari a 31,2 milioni di euro (+26,6%) e ricavi netti pari a 24,8 milioni di euro (+20%). Importante anche la crescita delle transazioni Pos ed e-commerce, per un controvalore di 21,2 miliardi di euro (+30,7%). Nel 2022 è stata annunciata l’acquisizione della piattaforma di e-commerce multicanale Vidra.
La community del Fintech District, nell’ambito della quale vengono sviluppati progetti di open innovation, si conferma punto di riferimento per il settore in Italia e all’estero, superando le 250 fintech associate con l’ingresso di 54 nuove realtà. Sono invece 30 le aziende corporate con cui sono state avviate collaborazioni negli anni. Il Fintech District ha promosso importanti iniziative come l’evento internazionale Milan Fintech Summit e il programma di accelerazione Fin+Tech dedicato alle startup in ambito fintech e insurtech.
Fabrick, piattaforma che offre servizi innovativi al sistema bancario e finanziario italiano, in logica di open banking, è nata nel 2017 con l’obiettivo di favorire l’open banking, favorendo l’incontro e la collaborazione tra le società fintech, le grandi aziende e gli operatori tradizionali del mondo finanziario, mettendo a loro disposizione tecnologie, competenze e servizi. E’ partecipata al 77,4% da Banca Sella Holding spa, al 13,81% da Banca Sella spa, mentre il resto è distribuito tra i soci-imprenditori che via via hanno aderito al progetto apportando in tutto o in parte il capitale della loro azienda alla piattaforma, entrando a far parte del management e della compagine sociale di Fabrick (si veda altro articolo di BeBeez). Da maggio 2020, la società è un istituto di pagamento (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo inoltre che nel 2021 Illimity Bank ha acquisito una partecipazione del 50% nel capitale di Hype, challenger bank italiana focalizzata sul consumer banking, prima interamente controllata dal gruppo Sella, attraverso una complessiva operazione societaria che si è realizzata attraverso il conferimento di un ramo d’azienda di illimity Bank afferente il proprio progetto di open banking, la sottoscrizione di un aumento di capitale in Hype per cassa e azioni illimity Bank di nuova emissione riservate a Fabrick pari al 7,3% del capitale della banca. A tale quota di partecipazione si è aggiunta quella del 2,7% acquisita da Banca Sella Holding con versamento in denaro a fronte di un aumento di capitale riservato. Il gruppo Sella, a esito dell’operazione, detiene quindi ora in illimity Bank una partecipazione qualificata del 10% (si veda altro articolo di BeBeez e qui il comunicato stampa di conclusione dell’operazione).
Negli ultimi due anni Fabrick ha condotto un’intensa campagna di investimenti. Per esempio, lo scorso ottobre ha partecipato, insieme a un pool di numerosi altri investitori, al round da 3 milioni di euro guidato dai lead investor Francesco Beraldi e Lorenzo Lamberti Sagliano in Faire.ai, startup del fintech B2B specializzata nell’automazione del credito al consumo (si veda altro articolo di BeBeez). A novembre del 2021, invece, Fabrick aveva partecipato al round di raccolta di PINV, startup innovativa accelerata da Luiss Enlabs, che ha sviluppato un software gestionale multi-banking per digitalizzare e semplificare la gestione finanziaria e amministrativa delle pmi (si veda altro articolo di BeBeez). Pochi giorni prima aveva preso parte al round da 23 milioni dell’italo-irlandese Viceversa, piattaforma di cosiddetto Revenue-based-financing (o Revenue-based investing o Revenue-shared-investing): un sistema di finanziamento che consente agli investitori di ricevere una percentuale delle entrate lorde in corso dell’impresa finanziata (si veda altro articolo di BeBeez).