Gardant, operatore leader di mercato in Italia nel settore del credit management, nato lo scorso anno dalla scissione dell’ex gruppo Credito Fondiario (si veda altro articolo di BeBeez), si è alleato con la scaleup fintech milanese Cardo AI per potenziare ulteriormente la capacità di elaborazione di grandi quantità di dati per la creazione di report avanzati, anche nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione (si veda qui il comunicato stampa).
La collaborazione rientra nell’iniziativa Data Gardant, il laboratorio recentemente lanciato dal gruppo per guidare l’evoluzione tecnologica della società con una particolare attenzione al mondo della Data Science, Artificial Intelligence & Advanced Analytics (si veda altro articolo di BeBeez).
Con oltre 40 miliardi di euro in gestione, più di 560 milioni di fondi raccolti e circa 20 miliardi di crediti gestiti come special servicer, il gruppo Gardant presenta la più ampia offerta di prodotti e servizi per investitori e banche nel settore dei crediti illiquidi e deteriorati. Special Gardant è la società specializzata in attività di recupero giudiziale e stragiudiziale, mentre Master Gardant è specializzata nell’attività di supporto alla gestione di crediti UTP e nell’attività di servicer di veicoli di cartolarizzazione, e Gardant Investor SGR è la società di gestione del gruppo specializzata in investimenti alternativi nel settore del credito.
Tra le altre recenti partnership di Gardant ricordiamo quella di inizio ottobre con il portale Immobiliare.it per rafforzarsi nel servicing di crediti deteriorati garantiti da asset immobiliari (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso agosto, invece, l’operatore del credit management aveva ottenuto da BPER Banca l’esclusiva nella negoziazione finalizzata a costituire una partnership strategica sulla gestione degli UTP e degli NPL del gruppo bancario modenese (si veda altro articolo di BeBeez), con la creazione di una piattaforma in cui verranno conferiti 2,5 miliardi di sofferenze e inadempienze probabili (Utp) sulla base di un contratto decennale. La valorizzazione complessiva della jv, che è partecipata per il 70% da Gardant e per il 30% da BPER (si veda altro articolo di BeBeez), è pari a circa 150 milioni di euro,
Alberto De Maggi, group coo e ceo di Master Gardant, a proposito dell’accordo con Cardo AI ha commentato: “Siamo entusiasti di poter vantare tra i nostri partner anche Cardo AI, società che occupa una posizione di leadership nel proprio settore. Fin dalla propria entrata nel mercato, Gardant si è adoperata sia per sviluppare competenze e tecnologie innovative all’interno, sia a costruire una rete di partner specializzati in ambito Data Science e Advanced Analytics. Grazie alla sintonia tra queste due componenti, il patrimonio informativo a disposizione di Gardant, costituito da centinaia di miliardi di data point elaborati ogni giorno, può fornire alle proprie controparti informazioni e strumenti avanzati per ottimizzare i processi di analisi e gestionali”.
Quanto a Cardo AI, fondata a Milano nel 2018 da Altin Kadareja e Daniele Forza, nel 2019 ha incassato un round seed da Digital Magics da 85 mila euro e un finanziamento soci da 25 mila euro, mentre dal 2021 è partecipata da Banca Valsabbina al 9,8%, (si veda altro articolo di BeBeez).
Kadareja ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di poter lavorare con Gardant e di mettere la nostra tecnologia a servizio di un gruppo leader nel mercato degli NPL e UTP. Grazie alla nostra soluzione, Gardant avrà la possibilità di aumentare in modo significativo il livello di efficienza con cui gestisce i dati a disposizione dei processi di Data Science, automatizzando il processo di creazione di reportistica avanzata”.
Cardo AI sviluppa tecnologie per la gestione dei dati e la costruzione di algoritmi di data science per il mercato del private debt. La società affianca asset manager, fondi pensione, assicurazioni e banche con una tecnologia proprietaria sviluppata internamente. Tale tecnologia permette di coprire l’intero processo di gestione del dato, dal data sourcing e treatment (data quality e data enrichment) alle più sofisticate analisi predittive, tra cui proiezioni di flusso di cassa e ottimizzazione del portafoglio, mediante algoritmi di machine learning e intelligenza artificiale. Con oltre 11 miliardi di euro di asset in gestione, la società ha archiviato i primi nove mesi dell’anno con 3,2 milioni di euro di ricavi, quasi triplicati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e punta a raggiungere il target dei 5 milioni a fine anno, per arrivare poi a 12 milioni nel 2023 (si veda altro articolo di BeBeez).
Il team di Cardo AI conta oggi oltre 110 persone, tra software e data engineer e data scientist. Già presenti a Milano, Londra, Tirana e Pristina, nei prossimi mesi Cardo AI punterà sull’espansione internazionale e l’ampliamento delle soluzioni offerte, continuando a investire in capitale umano per arrivare a 250 persone entro la fine del 2023, grazie a un’importante campagna di recruiting.