La piattaforma fintech Change Capital di proprietà di Netfintech srl, tramite la controllata bresciana che si occupa della gestione del credito per le pmi, Credit Team (si veda altro articolo di BeBeez), offrirà fino al 2025 soluzioni di finanza agevolata all’Atalanta Bc-Bergamasca Calcio (si veda qui il comunicato stampa). Con l’accordo biennale Change Capital, al debutto nel mondo del calcio, fornirà in particolare al club nerazzurro servizi che vanno dalla ricerca all’ottenimento di finanziamenti agevolati e di credito attraverso le nuove tecnologie e l’utilizzo di una piattaforma di intelligenza artificiale, che si basa sull’algoritmo proprietario CC Rank.
“A sua volta, Atalanta Bergamasca Calcio avrà a disposizione un partner finanziario che la potrà affiancare nella strutturazione e realizzazione dei propri progetti di sviluppo futuro”, si legge nella nota. L’Atalanta potrà così ricevere le soluzioni più adatte alle sue esigenze, fino all’erogazione della liquidità richiesta, grazie al supporto del team di fintech advisor di Change Capital.
Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, che necessita della sola partita iva del cliente, CC Rank individua le opportunità di finanziamento più adatte alle esigenze dell’azienda e consente un’automazione di bonifici e fatture, semplificando l’accesso a contributi e agevolazioni e automatizzando la fase di rendicontazione del bando. Change Capital, tramite Credit Team, ha inoltre la capacità di ottenere credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali e per investimenti in campagne pubblicitarie e di agevolazione fiscale per la formazione 4.0, oltre che nella valutazione degli investimenti per l’apertura di nuovi store e nell’attivazione di investimenti dedicati all’efficientamento energetico, si legge ancora nella nota.
“Questo accordo è per noi assolutamente significativo e rappresenta il nostro ingresso nel mondo del calcio, un settore ad altissimo potenziale per quanto riguarda la richiesta di credito e di soluzioni di finanza agevolata. Siamo entusiasti nell’iniziare questo nuovo progetto di partnership con una delle maggiori squadre nazionali, che vorrei ringraziare per la fiducia. Le nostre proposte per l’accesso al credito per gli attori del mondo calcistico sono numerose ed includono soluzioni di factoring, di crowfunding per le squadre, di reverse factoring ed una gamma di proposte di finanza agevolata, al fine di supportare il cliente in ogni esigenza finanziaria e creditizia”, ha commentato Francesco Brami, fondatore e amministratore delegato di Change Capital.
“L’accordo di partnership con Change Capital ci permetterà di sfruttare nel migliore dei modi alcune delle opportunità concesse a chi investe in innovazione come, ad esempio, beni 4.0, formazione, sviluppo retail, efficientamento energetico. Atalanta ha già avviato programmi di innovazione dei propri processi e sistemi, ha in programma di crescere ulteriormente in questi ambiti. Con il supporto di Change Capital siamo convinti di aver messo delle ottime basi per accompagnare nel modo migliore il processo di crescita del Club”, aggiunge Valentino Pasqualato, direttore amministrazione, finanza e controllo dell’Atalanta.
Netfintech srl, fondata da Brami e da Tiziano Cetarini, è attiva dal 2019 e annovera tra i propri soci Banca Popolare di Cortona, entrata a luglio 2021 con il primo round di finanziamento (si veda altro articolo di BeBeez), Banca Valsabbina e We Holding, entrate ad agosto scorso con il secondo round di finanziamento di 1,7 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). I tre azionisti ora detengono rispettivamente il 9,57%, il 5% e il 10% della fintech milanese. La società fa capo per il 35,2% ciascuno a Brami e Rewind srl (holding controllata con il 95% da Cetarini e con il 5% da Giulia Chiarini), ad Alessio Donati (3,77%), Daniele Agostini (0,84%) e Federico Giorda (0,42%).
Netfintech srl ha chiuso il 2021 con 1,2 milioni di euro di ricavi, ebitda negativo per 37 mila euro, e un patrimonio netto pari a 662mila euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Nata per innovare l’accesso al credito e alla liquidità per le pmi, alla fine dello scorso anno Change Capital, ha posto le premesse per creare il polo nazionale della finanza ordinaria e agevolata a servizio delle pmi con l’acquisizione dell’intero capitale delle aziende bresciane Credit Team e Ricrea Srl. Aggrega infatti in una sola piattaforma proprietaria, denominata CC Suite e lanciata all’inizio del 2021, più di cento lender che offrono le più innovative soluzioni di credito, oltre a essere collegato a numerosi network che forniscono servizi di credito alle Pmi: banche, associazioni di categoria, Confidi, società di mediazione e consorzi d’impresa. Dall’inizio dell’operatività, oltre 1.500 imprese hanno ricevuto finanziamenti tramite la sua piattaforma per oltre 390 milioni di euro intermediati.
L’Atalanta dall’anno scorso ha ridefinito il proprio assetto azionario. La famiglia Percassi, a capo di un impero che spazia dall’immobiliare al retail e allo sport e che partecipa al capitale della squadra bergamasca tramite La Dea srl, a febbraio 2022 ha venduto una quota rilevante a un club deal di investitori guidato da Stephen Pagliuca, tra l’altro co-chairman del fondo Usa Bain Capital (si veda altro articolo di BeBeez), finanziato da un consorzio capeggiato dal colosso statunitense Carlyle (si veda altro articolo di BeBeez) e composto tra gli altri da Arctos Sports Partners, operatore di private equity Usa specializzato nel settore sportivo (si veda altro articolo di BeBeez). Secondo l’accordo, i nuovi soci avevano rilevato il 55% di La Dea srl, mentre la famiglia Percassi aveva mantenuto il restante 45%. All’epoca La Dea deteneva circa l’86% dell’Atalanta. A giugno Antonio Percassi ha poi liquidato l’azionista Radici Group dei fratelli Maurizio e Angelo Radici, detentori del 5,32% del club, per circa 15 milioni di euro, e l’imprenditore Roberto Selini e altri soci di minoranza, anche questi possessori del 5,32% complessivamente, per circa 10,5-11 milioni. A seguito del riassetto, la Dea Srl oggi controlla l’Atalanta con il 99,83% del capitale.
La cordata di investitori guidata da Pagliuca si è finanziata un anno fa con un bond da 152,5 milioni di euro, ma quel debito non è andato ad appesantire il bilancio della squadra bergamasca, perché il veicolo che ha emesso i titoli non è stato poi fuso nella società calcistica, come invece spesso accade nelle operazioni leveraged buyout (si veda altro articolo di BeBeez). Con l’incasso derivante dalla vendita della maggioranza di La Dea srl, la famiglia Percassi è tornata in autunno al 100% del big della cosmesi Kiko, controllato attraverso le holding Odissea srl e Sagittarius 75 sa (che fa capo a Stefano, figlio di Antonio), ricomprando il 38% dal fondo di private equity Peninsula Capital (si veda altro articolo di BeBeez).