di Alessandro Albano
Nuovo round di finanziamento da 4 milioni di euro e nuovo presidente per Sardexpay, il circuito italiano che consente alle imprese e ai professionisti associati di scambiarsi vicendevolmente beni e servizi sulla base di crediti accumulati.
Il nuovo presidente è Paolo Galvani, già presidente e co-founder insieme e Giovanni Daprà di Moneyfarm, la scaleup fintech della consulenza finanziaria online. Galvani andrà a sostituire Carlo Mannoni, attuale direttore generale della Fondazione di Sardegna che resterà comunque nel cda della società. A prendere la decisione è stata l’assemblea dei soci, durante la quale è stato confermato Marco De Guzzis come ceo
La notizia della nomina è arrivata ieri, contestualmente a quella della raccolta del nuovo round da 4 milioni di euro (si veda qui Sardiniapost), senza però che siano stati diffusi ulteriori dettagli.
Quest’ultima raccolta segue quella da 1,275 milioni di euro del luglio 2021 con una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma BacktoWork a cui hanno partecipato 295 investitori, inclusa Banca Etica (si veda altro articolo di BeBeez). Un anno prima, nel luglio 2020, Sardex aveva invece incassato un altro round da 5,8 milioni di euro, guidato da Cdp Venture Capital sgr (tramite il fondo Italia Venture I) affiancata da Fondazione Sardegna e l’allora Primomiglio sgr (oggi Primo Ventures). All’aumento di capitale avevano partecipato anche Innogest sgr e Nice Group, (si veda altro articolo di BeBeez). Andando più indietro nel tempo, e quindi nel 2016, la società aveva incassato un round da 3 milioni di euro, guidato da Innogest, affiancato dall’allora Invitalia Ventures sgr (oggi Cdp Venture Capital sgr) sempre tramite il fondo Italia Venture I, e Banca Sella Holding, a cui avevano partecipato anche Fondazione di Sardegna, Nice Group e Melpart di Stefano Meloni (si veda altro articolo di BeBeez).
A oggi i principali investitori risultano Cdp Venture Capital (20,09%), Banco di Sardegna (15,91%), Primo Ventures sgr(15,55%), Innogest sgr( 13,02%) e il gruppo Sella, attraverso Fabrick (5,08%) e il fondo Digital Investments sca Sicar (5,05%), di cui è advisor il venture incubator dpixel. La raccolta segue un bilancio 2021 che si era chiuso con 3,7 milioni di euro di ricavi, un ebitda negativo per circa 950 mila euro, una perdita di 2,55 milioni e un debito finanziario netto di circa 550 mila euro, a fronte di un un patrimonio netto di circa 213 mila euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Fondata in Sardegna nel 2010 da Carlo Mancosu, Gabriele e Giuseppe Littera e Franco Contu, con Piero Sanna che si è unito alla compagine societaria completando il gruppo dei fondatori nel 2011, Sardexpay, ex Sardex dopo aver cambiato nome nel 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), negli ultimi mesi ha lanciato SardexPay Travel, che raccoglie gli operatori del turismo italiano aderenti al circuito SardexPay in un’unica piattaforma digitale, la prima a consentire pagamenti misti in euro e moneta complementare. E ora il prossimo passo, ha detto il ceo Marco De Guzzis, è “lanciare la prima blockchain dell’economia reale”.
Quanto ai rapporti con Moneyfarm, secondo quanto risulta a BeBeez, la nomina di Galvani a presidente non sarebbe foriera di potenziali operazioni di m&a, sebbene Moneyfarm sia stata di recente particolarmente attiva in questo senso nell’ultimo periodo.
Ricordiamo in particolare a inizio dello scorso dicembre l’acquisizione del 100% di Profile Financial Solution (Profile Pensions), consulente digitale leader nel Regno Unito in materia di posizioni e trattamenti previdenziali, che conta oltre 1 miliardo di euro di masse gestite distribuite su 24.000 clienti. L’operazione, che dovrebbe chiudersi nella prima metà di quest’anno, è stata sarà finanziata da un mix di cassa e azioni Moneyfarm, con la la componente cash fornita dagli attuali azionisti (si veda altro articolo di BeBeez). Con l’ingresso di Profile Pensions Moneyfarm ha superato i 3,8 miliardi di euro di masse in gestione e i 115.000 clienti.
Ricordiamo che nel gennaio 2022 M&G, gruppo leader nel settore del risparmio e investimenti, aveva guidato il round da 53 milioni di euro di Moneyfarm (si veda altro articolo di BeBeez), cui ha partecipato anche Poste Italiane, già azionista di minoranza dal 2019 (si veda altro articolo di BeBeez), che ha aumentato l’investimento per non diluirsi. Contestualmente al round di finanziamento, M&G e Moneyfarm hanno siglato una partnership commerciale per il lancio, nel mercato britannico, di una nuova soluzione di investimento digitale a marchio M&G Wealth. In generale, la fintech ad oggi ha ottenuto finanziamenti per oltre 166 milioni di euro, che includono i 40 milioni incassati nel round nel 2019 guidato da Poste Italiane a cui vi aveva partecipato Allianz Asset Management, già azionista di Moneyfarm (si veda altro articolo di BeBeez).