Vei Green II e Q-Energy (investitore in energie rinnovabili che fa capo al private equity spagnolo Qualitas Equity) si sono alleati per ealizzare in Italia progetti fotovoltaici in regime di grid-parity.
L’operazione è stata condotta attraverso la piattaforma esistente di VEI Green II, battezzata VEI Greenfield, originariamente lanciata da VEI Green II nel 2019 e della quale Q-Energy ha ora acquisito il 50%. I due partner hanno impegnato 60 milioni di euro, con l’obiettivo di duplicare l’investimento entro 2 anni.
L&B Partners Avvocati Associati ha assistito Vei Green II nella strutturazione del deal e nella negoziazione dei documenti contrattuali. Gianni & Origoni ha seguito Q-Energy (si veda qui PrivateEquityWire e qui il comunicato stampa dei consulenti).
VEI Greenfield ha sinora sviluppato una pipeline di progetti fotovoltaici per una capacità complessiva di 150 MW. Gli impianti, tutti da sviluppare in grid-parity, cioé senza sussidi governativi, avranno una capacità compresa tra i 5 e i 10 MW ciascuno. Un primo impianto da 5,5 MW è attualmente in costruzione, la domanda di autorizzazione per un impianto da 10 MW è appena stata a inviata al GSE e i lavori per impianti per altri 20 MW dovrebbero partire il prossimo settembre, con l’obiettivo di connettere alla rete almeno 30 MW di impianti entro fine anno.
Iñigo Olaguibel, ceo di Q-Energy, ha commentato: “La partnership con VEI è una grande opportunità per Q-Energy per espandere la nostra impronta internazionale in Italia, uno dei mercati più attraenti per lo sviluppo di progetti fotovoltaici in Europa ed è pienamente allineata con il nostro impegno alla transizione energetica, pilastro fondamentale per assicurare un futuro sostenibile per la nostra società”.
Enrico Orsenigo, ceo di VEI Green II, ha aggiunto: “La partnership con Q-Energy è un successo per il nostro impegno nello sviluppo di un nuovo paradigma di co-investimento in grado di facilitare l’approccio al mercato italiano per gli investitori internazionali, unendo le risorse finanziarie e le rispettive conoscenze del settore con le conoscenze finanziarie, tecniche e legali locali”.
Vei Green II ha iniziato la sua attività a fine 2018 con il supporto e l’impegno di Palladio Holding e ha dato vita a tre diverse piattaforme di co-investimento: ForVEI II, lanciata nel 2018 in partnership con la società di investimenti Foresight (si veda altro articolo di BeBeez); appunto VEI Greenfield, dedicata allo sviluppo di impianti fotovoltaici in grid parity; ,e da ultimo Spicy Green, veicolo di cartolarizzazione costituito nel giugno 2020 insieme a illimity con l’obiettivo di investire inizialmente sino a 100 milioni di euro di valore netto in crediti distressed legati all’energia, operando sia sul mercato primario sia su quello secondario (si veda altro articolo di BeBeez). Vei Green II sta inoltre esplorando nuove opportunità nel settore della transizione energetica italiana, come l’idrogeno e lo stoccaggio, da sviluppare con partner strategici di consolidata esperienza industriale.
Ricordiamo che Spicy Green pochi giorni fa ha acquisito da WRMGroup un portafoglio di Npl nel settore green energy per un valore nominale di circa 83 milioni di euro. Il portafoglio acquisito è garantito da asset fotovoltaici per una capacità complessiva superiore a 45 MWp, su un totale di 43 impianti (si veda altro articolo di BeBeez). Con questa operazione, Spicy Green a un anno dalla costituzione ha quindi raggiunto il primo investment target di 100 milioni di euro (Net Book Value o NBV), dopo l’iniziale acquisto di un portafogiio di crediti garantiti da impianti fotovoltaici per un valore nominale di 14 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), e una successiva serie di operazioni di taglia più piccola sinora non comunicate. Ora Spicy Green ha alzato l’asticella degli investimenti a 300 milioni di euro di valore netto per il periodo 2021–2025, in linea con quanto previsto dal nuovo piano strategico della banca (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Qualitas Equity, è un investitore madrileno in private equity, energia, immobiliare, fondi di fondi e impact investing. E’ presente in 13 Paesi europei, tra cui appunto l’Italia. Negli ultimi 15 anni, Qualitas Equity ha investito 3 miliardi di euro tra debito e azioni in numerosi settori e Paesi. Q-Energy investe nelle energie rinnovabili dal 2007. Nel 2008 ha lanciato il fondo Q-Energy I, che ha raccolto 214 milioni di euro ed è stato poi liquidtato. Nel 2014 ha avviato il fondo Q-Energy II, che ha raccolto 268 milioni e poi è stato poi liquidato. Nel 2018 è partito il fondo Q-Energy III, che ha raccolto 416 milioni, già investiti. Attualmente è in raccolta il fondo Q-Energy IV, con un obiettivo di 800 milioni di euro.
Ricordiamo che a fine di giugno, Q-Energy, attraverso il veicolo FSL Solar, ha ceduto a Ikav 5 impianti fotovoltaici situati in Puglia, per una potenza nominale installata complessiva di circa 5 MW (si veda altro articolo di BeBeez).