Gustibus Alimentari, azienda della provincia di Enna produttrice di salse di pomodoro e sughi pronti, gran parte dei quali venduti all’estero, ha emesso un minibond sostenibile da 2 milioni di euro sottoscritto per intero da Unicredit (si veda qui il comunicato stampa). Il prestito obbligazionario, a tasso variabile con scadenza sette anni, è garantito da Sace. L’operazione rientra in Bond Food Mezzogiorno, il primo programma di emissione di minibond lanciato da Unicredit e Sace a inizio ottobre per finanziare i piani di sviluppo a medio e lungo termine legati alla crescita sostenibile e internazionale delle imprese del sud Italia appartenenti al settore agroalimentare (si veda altro articolo di BeBeez).
A Gustibus Alimentari sarà riconosciuta una riduzione del tasso cedolare al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati al momento dell’emissione del minibond. L’azienda ha scelto Nativa, regenerative design company e prima società benefit e B Corp in Europa, in qualità di sustainability advisor per un affiancamento nella misura del proprio impatto sociale e ambientale, nell’identificazione delle direzioni di evoluzione in ambito ESG e nella definizione degli obiettivi di sostenibilità prefissati al momento dell’emissione.
Gustibus Alimentari è nata nel 2009 come piccola azienda impegnata nella commercializzazione di prodotti alimentari. Nel corso degli anni l’imprenditore Francesco Pecorino, la cui famiglia opera da tre generazione nel settore agroalimentare (soprattutto produzione/trasformazione del grano e commercializzazione dei suoi derivati), è stato in grado di trasformarla in una importante realtà industriale della Sicilia, che nel 2021 supererà i 40 milioni di fatturato, dopo aver realizzato un impianto industriale innovativo, sito nella zona industriale di Dittaino ad Assoro (Enna), che produce un’ampia gamma di preparati siciliani, a base di pomodoro ciliegino e datterino, collocati sui mercato italiano ed estero dai principali gruppi della GDO. Gustibus Alimentari basa la sua filosofia sulla valorizzazione delle materie prime delle colture mediterranee e sull’utilizzo di pratiche agronomiche moderne e sicure, tali da ricavarne ingredienti di alta qualità utilizzati per la produzione di conserve vegetali di assoluto pregio. La società ha chiuso il 2020 con ricavi per 29 milioni, un ebitda di 2,5 milioni e una posizione finanziaria netta di 16,2 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuamente).
I proventi del minibond consentiranno all’azieda di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale, che spaziano dalla riduzione dell’impatto ambientale grazie all’uso di energia da fonti rinnovabili, inclusa l’autogenerazione grazie a un impianto fotovoltaico da oltre 900 kWp, alla certificazione secondo lo standard “Social Footprint” che testimonia l’attenzione per il miglioramento continuo delle condizioni sociali della filiera produttiva, fino alla trasformazione dello status legale dell’azienda in società benefit, con la pubblicazione di una relazione di impatto annuale.
Salvatore Malandrino, responsabile regione Sicilia di Unicredit Italia, ha dichiarato: “La sostenibilità costituisce sempre più un fattore determinante nei percorsi di sviluppo delle imprese e Unicredit ne ha fatto un elemento chiave del proprio modello di business. Questo intervento ci consente, con una forma di finanziamento alternativa come i minibond, di sostenere i progetti di investimento e innovazione di Gustibus Alimentari”.
Fabio Colombo, responsabile pmi centro sud di Sace, ha aggiunto: “L’attenzione al territorio e alla crescita sostenibile delle filiere strategiche del made in Italy sono parte del nostro DNA e questa operazione lo testimonia. Il nostro intervento permetterà a Gustibus Alimentari di raggiungere obiettivi ambiziosi nel suo percorso di sviluppo green, che renderanno il suo business più competitivo in Italia e nel mondo”.
Ricordiamo che nell’ambito della stessa iniziativa Bond Food Mezzogiorno lanciata dalle stesse Unicredit e Sace e annunciata all’inizio di ottobre, ma operativa da settembre, , oltre a Gustibus Alimentari hanno già emesso titoli obbligazionari green per complessivi 27 milioni di euro la torrefazione di caffè Moak, l’azienda vitivinicola Cantine Ermes, il Caseificio Palazzo, e il pastificio De Martino. A queste si aggiungono tre aziende del gruppo siciliano Leone, che svolge attività diversificate, e precisamente Mangimi Leone, Almeda e Leone Group. Il programma, secondo quanto risulta a BeBeez, non ha un plafond prestabilito.
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