Tesmec, società quotata all’Euronext Star Milan di Borsa Italiana specializzata in sistemi e soluzioni integrate per la costruzione, manutenzione e diagnostica delle reti elettriche, ha ottenuto dal fondo Ver Capital Credit Partners SMEs VII un finanziamento di 10 milioni di euro in direct lending strutturato da Banca Finint, che ha agito come arranger.
Lo studio Legance Avvocati Associati ha curato gli aspetti legali per Ver Capital, mentre Chiomenti ha affiancato Tesmec (si veda qui il comunicato stampa).
Più nel dettaglio, si tratta di un prestito a sei anni e prevede un rimborso amortising che servirà a consolidare il posizionamento competitivo di Tesmec nei mercati in cui opera, oltre che a finanziare gli investimenti in programma per efficientare e rendere più sostenibili i suoi processi produttivi.
Non è certo la prima volta che un investitore in private capital finanzia Tesmec. Lo scorso marzo il gruppo ha visto Palladio Holding spa, che di norma investe in private equity, incrementare la sua posizione nella società in tandem con Hoop Capital srl, attraverso il veicolo di club deal Fenice srl, per arrivare al 4,8% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez). Palladio aveva già investito in Tesmec 3,5 milioni alla fine del 2020 in occasione dell’aumento di capitale di allora, da 35 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) che l’aveva portata a detenere il 2,1%.
Il Gruppo Tesmec conta oltre 900 dipendenti e ha chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi a 113,3 milioni di euro (dai 96,9 milioni di un anno prima), un ebitda di 18,7 milioni di euro (dai 13,7 milioni precedenti) e un debito finanziario netto di 133,1 milioni di euro (in aumento dai 118,5 milioni di giugno 2021), (si veda qui il comunicato stampa e qui la presentazione agli analisti).
Alla fine del 2021, Tesmec aveva invece registrato ricavi per 194,3 milioni di euro (dai 170,6 milioni del 2020), un ebitda di 28,1 milioni di euro(da 21 milioni) e un debito finanziario netto di 121 milioni di euro (da 104,4 milioni) (si veda qui il comunicato stampa e qui la presentazione agli analisti).
Sull’ultima operazione, Francesco Franchini, Partner e Head of Private Debt di Ver Capital SGR, ha dichiarato: “Siamo ben lieti di accompagnare nei piani di sviluppo futuro una società storica, presente da oltre 70 anni nel mercato nazionale ed internazionale. In un momento di estrema difficoltà ed incertezza, siamo felici di poter sostenere il tessuto imprenditoriale italiano per le sfide globali: vogliamo rappresentare per le aziende un solido partner finanziario e siamo pronti a continuare in questa attività che permette da un lato alle aziende di poter crescere in maniera sostenibile e, allo stesso tempo, ai nostri investitori di poter contribuire attivamente alla crescita delle PMI”.
Quanto a Ver Capital Credit Partners SMEs VII, fondo chiuso di private debt e direct lending dedicato alle pmi con sede in Italia coinvolto nell’ultima operazione con Tesmec, a luglio dello scorso anno aveva annunciato il secondo closing a 300 milioni di euro (si veda qui Il Corriere della Sera), dopo un primo closing a oltre 225 milioni nell’ottobre 2020, raggiunto grazie anche agli impegni ottenuti da Cdp (30 milioni di euro, si veda qui il comunicato stampa) e dal FEI (50 milioni, si veda altro articolo di BeBeez). Proprio in vista di questi numeri, il target iniziale di raccolta del fondo è stato poi innalzato a 400 milioni (attualmente è sottoscritto per 307,6 milioni di euro). Il fondo, che dal suo avvio ha già investito oltre il 50% delle risorse attualmente disponibili su 33 operazioni, ha inoltre a regime un target di circa 45 investimenti di cui diversi già finalizzati, tra cui quelli in Renco, Business School 24, Italcanditi e il gruppo CMC.
Ver capital è una società di gestione indipendente, focalizzata sin dall’avvio nel 2006 sul mercato del corporate credit europeo e italiano. Oggi gestisce più di 1 miliardo di euro, di cui circa la metà focalizzati su corporate private debt. A settembre dello scorso anno, Ver Capital ha anche lanciato un nuovo fondo dedicato all’acquisto di fatture inizialmente da aziende italiane e successivamente anche europee. Il fondo, battezzato Ver Capital Credit Partners Trade Receivables IX, acquista le fatture offerte su varie piattaforme fintech, a partire da Workinvoice, con cui è stata siglata la prima partnership (si veda altro articolo di BeBeez).