illimity Bank ha firmato una lettera di intenti vincolante che la impegna a formare una joint venture con il colosso americano degli investimenti alternativi Apollo Global Management, finalizzata a investire in Italia fino a 500 milioni di euro in crediti deteriorati single name di natura immobiliare (si veda qui il comunicato stampa). Si prevede che l’operazione sarà finalizzata entro il terzo trimestre del 2021.
La joint venture avrà un periodo di investimento iniziale di 2 anni, con possibilità di proroga, e perseguirà investimenti in crediti in sofferenza e Utp, principalmente garantiti da sottostante immobiliare e con prezzo unitario fino a 50 milioni di euro. La joint venture, che vedrà illimity e Apollo come investitori paritetici sia in termini di capitali che di governance, prevede inoltre il conferimento da parte di illimity di circa 231 milioni di euro di valore lordo di crediti da essa precedentemente acquistati e rappresentativi di parte dell’attuale portafoglio di investimenti della banca nelle special situation legate al real estate. La joint venture vedrà il diretto coinvolgimento dei team Special Situations Real Estate di illimity e dei team di European Principal Finance di Apollo. La joint venture ha selezionato neprix, società del gruppo illimity nata per innovare la gestione del credito distressed corporate, come special servicer in esclusiva per la gestione degli investimenti.
Ricordiamo che Apollo in Italia sul fronte real estate nel marzo 2018 aveva già siglato una partnership strategica con Realty Partners per investire in asset legati all’immobiliare che abbiano un potenziale da valorizzare, attraverso riconversioni, ristrutturazioni e riposizionamento sul mercato (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel gennaio 2018, invece, l’asset manager Usa aveva annunciato un investimento da 200 milioni di euro nel fondo Special Opportunities I, gestito da Dea Capital Real Estate sgr, che investe in portafogli di crediti non performing, prevalentemente secured, con tagli compresi tra 50 e 100 milioni di euro lordi. Il fondo gestisce in Italia le attività di investimento in Npl di Apollo European Principal Finance Fund III per portafogli fino a 100 milioni euro di valore lordo di Npl secured (si veda altro articolo di BeBeez). Apollo ha poi limato l’investimento a 180 milioni, con Dea Capital che ha a sua volta investito 20 milioni (si veda qui la trimestrale di Dea Capital al marzo 2018, pag. 13).
Più in generale sul fronte degli asset distressed, Apollo in Italia ha già investito 300 milioni di euro tra marzo 2018 e luglio 2020 attraverso la piattaforma Apollo Delos, grazie a un accordo con Apeiron Management spa. Quest’ultima è una società indipendente, ma è legata ad Apollo da un contratto esclusivo di advisory ed è stata costituita appositamente a inizio 2018 da Alessandro Fracanzani (ex partner operativo della stessa Apollo, esperto di credit distressed) per selezionare opportunità di investimento in Italia per i fondi di Apollo nel segmento dei crediti corporate distressed e seguire gli investimenti successivamente. Apeiron avrebbe dovuto investire la cifra summenzionata nell’arco di tre anni, ma il completamento del programma ne aveva richiesti solo due, così nel luglio scorso Apeiron aveva stretto un nuovo accordo con il colosso del private equity Usa, quotato a Wall Street, che rinnovava la partnership e puntando sull’Italia altri 100 milioni, ma lasciando aperta la porta anche a un impegno maggiore, se necessario a cogliere opportunità interessanti (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto alle partecipazioni di private equity, ricordiamo che in Italia Apollo controlla la compagnia assicurativa Amissima Vita, nata nel 2015 a seguito dell’acquisizione da parte di Apollo per 310 milioni di euro delle compagnie Carige Vita Nuova e Carige Assicurazioni, che hanno assunto rispettivamente la denominazione di Amissima Vita e Amissima Assicurazioni (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’ottobre 2020 Amissima Holdings ha venduto alla tedesca Talanx (tramite la controllata HDI Assicurazioni) il suo ramo danni Amissima Assicurazioni, con 290 milioni di premi nel 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). In vendita c’è anche Amissima Vita, per cui starebbe preparando un’offerta il fondo Cinven (si veda altro articolo di BeBeez).
Apollo non ha problemi di potenza di fuoco. Ricordiamo che lo scorso marzo il gruppo, con 455 miliardi di dollari di asset in gestione a fine 2020, tra strategie di credito (344 miliardi), private equity (38 miliardi) e real assets (7 miliardi) e Athene Holding, gruppo specializzato in gestioni pensionistiche, a sua volta con 203 miliardi di dollari di asset in gestione, entrambi quotati al NYSE, hanno annunciato che si fonderanno in un’operazione totalmente carta-contro-carta. E le opportunità sul mercato italiano evidentemente non mancano. E’ in tale contesto che nasce la nuova iniziativa con illimity.
Andrea Clamer, responsabile del distressed credit & servicing division di illimity, ha commentato: “Questa partnership paritetica con uno dei principali investitori a livello mondiale conferma il ruolo di illimity come operatore primario nel mercato italiano dei crediti distressed e il suo riconoscimento a livello internazionale. La scelta di neprix come special servicer in esclusiva, accelera lo sviluppo delle attività conto terzi di servicing di neprix, ed è il riconoscimento della qualità delle attività di gestione dei crediti non-performing e del successo del business model sottostante”.
Sempre nel settore immobiliare, illimity Bank ha appena lanciato la fondazione illimity, con l’obiettivo di creare nuovi spazi di inclusione, coesione e benessere condiviso anche attraverso la rigenerazione di asset immobiliari da destinare a progetti di utilità sociale e con forte attenzione ai temi di sostenibilità (ESG). La fondazione è guidata da un Consiglio di amministrazione attento alle tematiche sociali, di sostenibilità (ESG) e di rigenerazione urbana ed è composto dal presidente Giancarlo Bruno e dai consiglieri Cristina Gabetti, Isabella Falautano, Paolo Mazzoleni e Francesco Mele, mentre opera come segretario e direttore generale Giovanni Lombardi (si veda qui il comunicato stampa).
La fondazione è un ente distinto e indipendente dal Gruppo illimity e opererà su scala nazionale tramite partnership ponendosi quale catalizzatore e abilitatore di un ecosistema di imprese sociali, enti no profit, soggetti pubblici e privati interessati a sostenere specifici progetti legati all’immobile rigenerato. La fondazione, anche attraverso i propri partner, definirà e promuoverà progetti per generare valore sociale, riqualificando asset immobiliari e creando benefici per le comunità e le imprese, anche in collaborazione con centri studi, istituti e università. Nello svolgimento della sua attività, la fondazione si avvarrà della collaborazione di professionisti di grande esperienza nella progettazione sociale e nelle iniziative di finanza d’impatto, oltre al contributo del personale di illimity, che presterà anche servizi di supporto tecnico, amministrativo e operativo e fornirà gli strumenti necessari allo svolgimento dell’attività della fondazione. Inoltre, la banca sosterrà finanziariamente le attività della fondazione, che potrà anche beneficiare di contributi privati.
Corrado Passera, ceo di illimity, ha dichiarato: “La fondazione illimity ben si inquadra nella identità della nostra banca: valorizzare potenziali nascosti, fare utili facendo cose utili. Con l’iniziativa della fondazione vogliamo riaffermare questa missione di utilità sociale, profondamente sentita in tutto il Gruppo, puntando a ridare valore ad attivi che già esistono, riconoscendone il potenziale. I progetti promossi dalla fondazione avranno, infatti, l’obiettivo di reinventare gli spazi per trasformarli in luoghi di inclusione in grado di generare un impatto positivo e sostenibile sulle comunità anche attraverso un ecosistema di partnership molto aperto”.
Rosalba Casiraghi, presidente di illimity, ha concluso: “La nascita della fondazione dimostra con i fatti che rendiamo effettivi e concreti i principi e i valori in cui illimity si riconosce. La rigenerazione di asset immobiliari destinati a progetti di utilità sociale che si realizza con il contributo della fondazione è un ulteriore passo del nostro impegno verso la comunità che ci sta attorno”.
illimity nel primo trimestre 2021 ha generato un volume di business di 137 milioni di euro tra prestiti alle pmi e acquisti di Npl corporate, incluse le transazioni sottoscritte ma non ancora contabilizzate e contava attivi per 4,3 miliardi, contro i 4,1 della fine del 2020 e i 3 miliardi del primo trimestre dello stesso anno (si veda altro articolo di BeBeez). In particolare, la divisione SME (Small and Medium Sized Enterprises, le pmi) vanta crediti netti verso i clienti per 869 milioni di euro (+56% anno su anno), mentre la divisione DCIS (acronimo di Distressed Credit Investments e Senior Financing) ha visto crescere lo stock di crediti e investimenti del 28% anno su anno, attestandosi a 1,3 miliardi. La divisione banca diretta ha raccolto 1,2 miliardi (+42% rispetto a 12 mesi prima). Il prossimo 22 giugno la banca presenterà il suo nuovo piano strategico 2021-2025.
La società inoltre ha lanciato illimity sgr, che lo scorso aprile ha effettuato il primo closing del fondo illimity Credit & Corporate Turnaround (iCCT), raccogliendo oltre 200 milioni di euro di impegni (si veda altro articolo di BeBeez), su un target di raccolta complessiva di 350 milioni, come annunciato nel dicembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Il secondo closing del fondo è atteso per luglio (si veda altro articolo di BeBeez).
illimity era finita sotto i riflettori a inizio giugno, quando si era diffusa l’indiscrezione di un possibile interesse di ION Investment Group a lanciare un’opa su illimity. Nonostante quest’ultima abbia fatto sapere che ION non ha presentato alcuna offerta per la banca, il mercato ha dimostrato di apprezzare l’ipotesi, facendo volare il 3 giugno scorso titolo illimity con un +5,8% a 11,34 euro a Piazza Affari (si veda altro articolo di BeBeez) e ieri ha chiuso a 12,1 euro, per una capitalizzazione di oltre 886 milioni.
Apollo Global Management è uno degli investitori monitorati da BeBeez Private Data,
il database del private capital italiano di BeBeez
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