Itelyum Regeneration, gruppo specializzato nella gestione, riciclo e valorizzazione dei rifiuti industriali, controllato da Stirling Square e partecipato da DBAG, si è assicurato da illimity Bank una nuova linea di credito revolving da 30 milioni di euro (assistita al 90% dalla Garanzia SupportItalia di SACE), oltre a una linea di factoring per 10 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). La nuova finanza è finalizzata a dare ulteriore impulso al percorso di sviluppo del gruppo.
Più nello specifico, la linea di credito supportata da SACE rappresenta il primo sustainability-linked loan della divisione Growth Credit di illimity: è infatti prevista la riduzione dei costi connessi alla linea di credito al raggiungimento di determinati obiettivi di performance di sostenibilità ambientale.
Itelyum è nato dall’integrazione tra Viscolube, azienda lodigiana prima in Europa nel riciclo dei lubrificanti, e Bitolea, società pavese leader continentale nella purificazione dei solventi usati. Il fondo III di Stirling Square aveva rilevato la maggioranza di Viscolube nel dicembre 2011 dal gruppo Rietschaar sa e da Giorgio Carriero, che ha poi mantenuto una minoranza. Carriero aveva in precedenza rilevato la sua quota da ENI. Quanto a Bitolea, nel luglio 2017 era stata ceduta da Clessidra a Viscolube (si veda altro articolo di BeBeez). L’80% di Bitolea era stato acquisito da Clessidra nel 2012 tramite il fondo II, mentre la famiglia Intini aveva mantenuto il restante 20% del capitale. La famiglia era poi uscita del tutto dal capitale assieme a Clessidra quando Viscolube aveva rilevato la totalità del capitale. Stirling Square, all’inizio del 2020, aveva iniziato la ricerca di un nuovo investitore (si veda qui altro articolo di BeBeez), ma l’emergenza Covid aveva messo poi l’asta in stand-by tanto da spingere alla fine l’azionista di maggioranza a rivendere il gruppo a se stesso, investendo questa volta con il fondo IV, affiancato da DBAG per una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez). Oggi sono presenti nel capitale del gruppo anche soci di minoranza.
Con ricavi per circa 600 milioni di euro, Itelyum è oggi leader in Italia nella rigenerazione degli oli lubrificanti esausti, nella purificazione dei solventi chimici e farmaceutici e tra i principali operatori nella gestione, valorizzazione e riciclo dei rifiuti industriali. Il gruppo è cresciuto sia organicamente, sia per linee esterne completando l’acquisizione di 39 società negli ultimi 10 anni, con un focus particolare sull’economia circolare, che ha permesso al gruppo di raggiungere nel 2022 un indice di circolarità dell’84%. Sempre nel 2022, Itelyum ha quindi generato 570,1 milioni di euro di ricavi pro-forma e un ebitda rettificato pro-forma di 105,5 milioni (si veda qui la presentazione agli obbligazionisti), dopo aver generato ricavi pro-forma per 491,2 milioni di euro nel 2021 e un ebitda di 94,9 milioni, con un debito finanziario netto di 459,1 milioni a fine 2022 da 435,3 milioni di fine 2021.Nel primo semestre di quest’anno, invece, i ricavi sono stati pari a 284,1 milioni (+5%), l’ebitda è salito a 51,1 milioni (+7%) e il debito netto è stato pari a 491,2 milioni (dai 459,1 milioni di fine dicembre 2022), (si veda qui il comunicato stampa).
Tornando all’ultima operazione, Marco Codognola, ceo di Itelyum ha dichiarato: “Itelyum conferma il proprio impegno nello sviluppo di tecnologie per la trasformazione di rifiuti in nuove risorse e il proprio ruolo di pioniere nell’economia circolare, così come nell’utilizzo di nuovi strumenti finanziari strettamente correlati ad obiettivi esg, come dimostra quest’ultima operazione a fianco di illimity, una banca giovane, dinamica e attenta alle tematiche della sostenibilità ambientale”.
Stefano Ortolano, head of crossover & acquisition finance della divisione Growth Credit di illimity, ha aggiunto: “Con questa prima importante operazione di sustainability-linked loan, illimity avvia un percorso volto a integrare sempre più gli obiettivi esg delle imprese nell’attività di credito. Partiamo al fianco di un grande gruppo che ha un ruolo decisivo e strategico nel garantire la sostenibilità ambientale dei suoi clienti e siamo quindi felici di poterne supportare l’ulteriore sviluppo. Continueremo a lavorare in questa direzione per affiancare anche le pmi che vogliono porsi nuovi obiettivi di sostenibilità”.
Ricordiamo che tra il 2021 e il 2023, Itellyum ha portato avanti una continua attività di m&a. Lo scorso aprile aveva rilevato da Petrokan spa, parte del gruppo Navenna-Petrokan, il 60% di Secomar spa e di Ambiente Mare spa (si veda altro articolo di BeBeez), specializzate nel settore dei rifiuti e della gestione ambientale nell’ambito portuale. Per Itelyum si è trattato della seconda acquisizione del 2023 dopo quella annunciata a gennaio del 61,98% di Ecowatt Vidardo, che svolge attività di termovalorizzazione di combustibile solido secondario ricavato da rifiuti speciali e da biomasse di scarto (si veda altro articolo di BeBeez). Allo scorso anno risalgono invece le acquisizioni di Ecologica Tredi srl, attiva nei servizi di trattamento e valorizzazione dei rifiuti industriali, pericolosi e non (si veda altro articolo di BeBeez); Sea Service srl, Crismani Ecologia srl e Navigazioni Stoini srl, tre società attive nel settore della gestione dei servizi ambientali in ambito portuale nel territorio del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia (si veda un altro articolo di BeBeez); Società Costruzione Impianti Ecologici (Scie srl), storica azienda della provincia di Bologna, attiva dal 1982 nella progettazione e nell’ingegneria di impianti per il trattamento e la depurazione delle acque reflue. Infine, nel gennaio dello scorso anno Itelyum aveva incrementato la quota di proprietà in Centro Risorse, Area, Keoma e Innovazione Chimica dal 70% all’85% (si veda qui il comunicato stampa).
Sul fronte del debito, nel novembre 2021 Verde Bidco spa, controllante del gruppo, aveva ampliato di 30 milioni di euro il sustainability-linked bond con cedola 4,625% e scadenza ottobre 2026 da 450 milioni di euro collocato il settembre precedente e quotato alla Borsa del Lussemburgo (si veda altro articolo di BeBeez). L’emissione obbligazionaria di Itelyum ha raggiunto quindi il volume complessivo di 480 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente, sempre a novembre 2021, l’emissione è stata ampliata di altri 30 milioni, per arrivare così agli attuali 510 milioni (si veda qui il comunicato stampa).