Adler Pelzer Group, produttore di componentistica per il settore auto campano controllato da FSI, ha acquisito la divisione Acoustics di STS Group (si veda qui il comunicato stampa). Il segmento Acoustics acquisito è composto da 5 stabilimenti: tre in Italia, uno in Brasile e uno Polonia. L’attività della divisione consiste nello sviluppo e nella produzione di sistemi acustici e termici integrati e ha generato nel 2019 un fatturato di 112 milioni di euro.
L’acquisizione segna un’altra tappa importante nella storia Adler Pelzer Group, consentendo alla società di rafforzare la propria presenza nei segmenti mezzi pesanti, veicoli commerciali e autovetture, di proseguire un percorso di sviluppo sostenibile per tutte le attività di interesse strategico, così come di consolidare la propria profonda esperienza nel settore acustico e la presenza nel mercato europeo.
“Siamo molto orgogliosi di avere completato questa operazione strategica per il rafforzamento del mercato, che migliora la posizione del Gruppo Adler e delle sue controllate nel segmento acustica per i clienti automobilistici e dei veicoli commerciali aprendo la strada a ulteriori sinergie di sviluppo e di gestione”, ha affermato Paolo Scudieri, presidente di Adler Pelzer Group.
Fondata nel 1956 da Achille Scudieri e con sede a Ottaviano, in provincia di Napoli, Adler Group è oggi guidata appunto da Paolo Scudieri (figlio di Achille). Adler collabora con i principali gruppi automobilistici internazionali, da Alfa Romeo ad Aston Martin, da Audi a Bentley, da Bmw a Ferrari, da Fiat a General Motors, passando per Porsche, Renault, Toyota, Volkswagen, Volvo e altre ancora. Per il comparto truck, agri e movimento terra, invece, il gruppo si rivolge soprattutto a Daimler, Cnh, Iveco, Iris Bus. E ancora, per l’indotto auto, a Delphi, Denso, Faurecia, Jci, Lear, Bosch, Magneti Marelli. Infine ad Azimut, Electrolux, Trenitalia, saune Duval, Sparco e Saratoga, per l’industria.
Adler nel 2003 aveva comprato da Lear Corporation gli stabilimenti polacchi e quello di Villastellone e nel 2007 i suoi tre stabilimenti italiani. Nel marzo 2016 Adler è salita al 100% del capitale del leader tedesco dell’insonorizzazione e finitura interna di auto HP Pelzer Holding (oggi ribattezzata Adler Pelzer Holding ). Inoltre nel luglio 2017 Adler ha comprato la britannica CAB Automotive. Il gruppo è partecipato dall’aprile 2018 al 28,1% dal fondo FSI (si veda altro articolo di BeBeez) e controllato per il resto dalla famiglia Scudieri (tramite Adler Plastic).
Nel giugno 2019 Adler ha lanciato in partnership con l’università statale di Napoli Uniparthenope il progetto Hydro, per individuare e sviluppare soluzioni innovative per veicoli ibridi a impatto ambientale zero. A finanziare il progetto è stata Mediocredito Centrale, con risorse della Banca Europea degli Investimenti (si veda altro articolo di BeBeez). Nei giorni scorsi il gruppo ha siglato un accordo con l’israeliana Sonovia, specializzata nella produzione di tessuti antibatterici e antivirali high tech, per sviluppare tessuti e materiali per interni di auto e mezzi di trasporto con proprietà antibatteriche e antivirali. Adler ha individuato il partner Sonovia grazie all’Osservatorio Tecnologico AdlerInlight di Tel Aviv, fondato da Adler insieme a Roberta Anati, ceo e fondatrice di Inlight (si veda qui il comunicato stampa).
Adler è presente in 23 paesi e conta 64 stabilimenti e oltre 15 mila dipendenti tra Europa, Asia e America. Il gruppo ha chiuso il 2019 con 1,43 miliardi di euro di ricavi consolidati (da 1,47 miliardi nel 2018), un ebitda di 103,7 milioni (da 130,5 milioni)(si veda qui il comunicato stampa) e un debito che, secondo l’ultimo report di Moody’s, è salito a 5 volte l’ebitda a fine 2019 dalle 3,9 volte di fine 2018. Il report di Moody’s si riferisce ai 350 milioni di euro di bond emessi nel 2017 per rifinanziare i bond prima in circolazione emessi nel 2014 e quotati in Germania a Francoforte, Monaco e Stoccarda e all’Irish Stock Exchange (si veda altro articolo di BeBeez). Moody’s aveva ridotto lo scorso giugno sia il rating corporate di Adler sia il rating del bond a B3 dal precedente B2 per enere conto dell’impatto negativo dell’emergenza Covid-19 sui conti del gruppo (si veda qui il report di Moody’s). Secondo Moody’s, infatti, la leva finanziaria salirà a oltre le 6 volte quest’anno, prima di migliorare nel 2021.