CEF Publishing spa, società con sede a Novara, leader in Italia nel settore editoriale e nella progettazione
e realizzazione di prodotti per formazione a distanza, passa al gruppo spagnolo MasterD – MEDAC, leader in Spagna nella formazione certificata e non certificata, controllato dal colosso del private equity Usa KKR attraverso il fondo KKR Global Impact (si veda qui comunicato stampa). A vendere è Ebano spa, holding che opera nei settori dell’editoria, del digital marketing, dall’e-commerce e della formazione a distanza (FAD) per il mercato B2C/B2B, che fa capo all’imprenditore Carlo Robiglio, che ha reinvestito per una minoranza in MasterD-MEDAC.
Per questa operazione Gruppo MasterD – MEDAC è stato assistito da Alantra e Gianni&Origoni, in qualità di legal advisor, mentre Ebano è stata assistita sul fronte legale da BonelliErede.
Alla guida di CEF resteranno il presidente di Ebano Robiglio e il direttore generale di Ebano, Silvano Mottura, che ne diventa così amministratore delegato. Inoltre, la società manterrà la propria sede a Novara e darà nuovo impulso alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni innovative nel campo della formazione per il mercato consumer, dove la domanda è prevista in forte crescita.
Il KKR Global Impact Fund, che ha chiuso la raccolta nel marzo 2020 a quota 1,3 miliardi di dollari (si veda altro articolo di BeBeez), aveva comprato la maggioranza di MasterD nel 2020 e quella di MEDAC nel 2021 e le ha poi fuse, dando vita appunto al gruppo MasterD – MEDAC, attivo nel mercato dell’istruzione spagnolo e portoghese in diversi settori come sanità, informatica e tecnologia tra gli altri.
Tornando a CEF Publishing, Ebano ne aveva rilevato il 75% nel 2014 dal Gruppo De Agostini, mentre il restante 25% era rimasto nelle mani dell’allora amministratore delegato Guido Galimberti (si veda qui La Stampa). Successivamente Ebano ha poi acquisito anche il restante 25%, ha sottoscritto un aumento di capitale da un milione di euro e l’ha trasformata in spa (si veda qui il comunicato stampa).
CEF Publishing è una società Benefit e B-Corp, che fa parte della community Elite di Borsa Italiana e ha chiuso il 2021 con 11,9 milioni di euro di ricavi (da 10 milioni nel 2020), un ebitda di 3,3 milioni (da 2,3 milioni) e un debito finanziario netto di 1,4 milioni (da 1,3 milioni) (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). A proposito di debito, ricordiamo che lo scorso febbraio la società ha emesso un Sustainability-Linked minibond da 2,5 milioni di euro a 6 anni, coperto da garanzia del Fondo Centrale di Garanzia pmi e interamente sottoscritto da Unicredit (si veda altro articolo di BeBeez). Gli interessi sul bond sono condizionati dal raggiungimento di ambiziosi e predeterminati obiettivi sulla performance ESG, prevedendo in particolare un meccanismo di aggiustamento del margine sulla base di KPI Social relativi alla formazione a categorie svantaggiate, formazione ai giovani (progetto B-Corp School) e al punteggio B Corp
Per Ebano l’operazione rappresenta il primo passo della sua strategia di internazionalizzazione. Il gruppo Ebano, che si articola in 9 società, 20 partnership produttive, più di 250 tra dipendenti e collaboratori, ha chiuso il bilancio 2021 con 21,4 milioni di euro di ricavi aggregati (da 18 milioni nel 2020). Il gruppo è cresciuto anche per acquisizioni. L’ultima è stata annunciata lo scorso maggio e riguarda il 51% del capitale del Gruppo Pragma srl, azienda triestina leader nello sviluppo di soluzioni tecnologiche in e-learning per la formazione alle imprese, grazie al quale la società ha rafforzato I settori del digitale e della formazione online (si veda qui il comunicato stampa).
Carlo Robiglio, fondatore e presidente del gruppo Ebano, ha commentato: “Oltre alla crescita registrata da CEF da quando la società è stata acquisita da Ebano, nel 2014, l’operazione premia il nostro impegno per la sostenibilità che ha visto la società ottenere il riconoscimento di B-Corp nel 2018, tra le prime in Italia. Oggi non solo acquisiamo un respiro europeo con un partner della forza di KKR, che vanta un portafoglio di partecipazioni del valore di oltre un miliardo di dollari in imprese impegnate nel raggiungimento dei 12 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda ONU 2030, ma rafforziamo anche, in misura significativa, le nostre ambizioni di crescita sul mercato italiano, dove stiamo guardando a nuove opportunità di investimento”.
Pedro Godinho Ramos, membro del team di investimento Global Impact di KKR., ha aggiunto: “Questo nostro investimento è pienamente in linea con gli obiettivi strategici di Global Impact, che punta a investire in aziende che offrono soluzioni alle sfide sociali e della sostenibilità”.
Ricordiamo che il fondo KKR Global Impact in Italia dal novembre 2020 controlla direttamente anche il 70% di CMC Machinery, produttore di soluzioni di packaging automatizzate, con il 30% che è rimasto in mano alla famiglia Ponti (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’ottobre 2021 nel capitale della società è entrato anche il Climate Pledge Fund, veicolo di investimento di Amazon che investe in aziende impegnate nello sviluppo di tecnologie sostenibili e nei processi di decarbonizzazione (si veda altro articolo di BeBeez).