Sta per passare di mano il controllo di Althea spa (ex Pantheon Group), leader paneuropeo nella gestione e manutenzione di apparecchiature biomediche, oggi controllato da Permira attraverso Panthelux sarl. A comprare il gruppo saranno fondi di F2I sgr e DWS, braccio di private equity di Deutsche Bank. Quest’ultimo acquisirà gli asset inglesi di Althea, mentre a F2i resterà tutto il resto. L’operazione vedrà l’amministratore delegato Alessandro Dogliani reinvestire per una minoranza. Al lavoro sul dossier ci sono gli advisor Rothschild e Mediobanca. Althea sarebbe valutata oltre un miliardo di euro.
Nel 2019 Permira aveva dato mandato a Goldman Sachs per vendere il gruppo, che aveva attirato l’interesse di BC Partners ed EQT. Allora si parlava di una valutazione di circa 800 milioni di euro, ma alla fine non si era concretizzata nessuna operazione, perchè le offerte erano risultate al di sotto di quella cifra (si veda qui Reuters).
Sia DWS sia F2i hanno già investito nel settore mediicale. DWS aveva acquisito il 100% dell’italiana Mediapass nel settembre 2020 tramite Inframedica sarl, controllata del fondo DWS Pan-European Infrastructure III. A vendere era stata KOS, controllata da CIR (la holding di Carlo De Benedetti quotata a Piazza Affari) e partecipata da F2i sgr attraverso F2i Healthcare (si veda altro articolo di BeBeez). DWS, inoltre, nel 2021 ha poi comprato anche l’azienda tedesca di radioterapia RadioOnkologieNetzwerk (Ron) (si veda qui il comunicato stampa). Quanto a F2i, possiede anche Farmacie Italiane srl,
tra i principali operatori nel settore, che attualmente gestisce 35 farmacie e 20 parafarmacie prevalentemente a Roma e Milano e opera nell’attività di distribuzione all’ingrosso e vendita on line di farmaci e parafarmaci.La piattaforma è stata costruita a partire dal 2018 con l’acquisizione del 61% di Farmacrimi, il gruppo romano a cui allora facevano capo 12 farmacie e 14 parafarmacie, ceduto dall’imprenditore messinese Vincenzo Crimi (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo Athea è nato nel 2014 dall’aggregazione di Asteral Ltd con Mesa Group Holdings GmbH, allora entrambe controllate da Permira. Da allora il gruppo è cresciuto per acquisizioni e in Italia nel 2015 ha acquisito Ingegneria Biomedica Santa Lucia, gruppo che opera nei servizi di ingegneria clinica (si veda altro articolo di BeBeez), che era stato poi fuso in Higea spa (poi ribattezzata Pantheon Group e ora Althea) insieme a D&D Med.Com spa, Gidea Alta Tecnologia srl e Ra.se.co srl. Nell’agosto 2016 Althea aveva acquisito l’80% di Biomedicale srl da Zephyro spa, società attiva nel settori biomedicale, energetico e del facility management, allora quotata all’Aim Italia a seguito della business combination con la Spac GreenItaly1, e poi delistata da Edison nel 2018. L’acquisizione di Biomedicale aveva seguito di poche settimane quella del ramo biomedicale di Iteon Tecnologie srl. Nel 2017 Althea aveva poi comprato e delistato da Piazza Affari TBS Group, società che progetta e gestisce servizi di ingegneria clinica. Quell’operazione era stata la quattordicesima acquisizione in tre anni condotta da Althea(si veda altro articolo di BeBeez). Regista della creazione e dello sviluppo di Althea è stata Silvia Oteri, partner di Permira a capo del settore healthacere del colosso del private equity paneuropeo.
Althea ha chiuso il 2020 con 453,6 milioni di euro di ricavi, di cui oltre 250 milioni in Italia (da 439,2 nel 2019), un ebitda di 67,5 milioni (da 36,9 milioni) e un debito finanziario netto di 204,7 milioni (da 227 milioni) (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Presente in 17 paesi del mondo, Althea gestisce oggi oltre 1,4 milioni apparecchiature.