Il Gruppo Fagioli, società di ingegneria specializzata in trasporti, movimentazioni speciali, sollevamenti e spedizioni con complessità tecniche e logistiche, controllato al 71,2% dal fondo QuattroR, ha chiuso il 2020 con 202,7 milioni di euro di ricavi consolidati (+4,3% dai 194,3 milioni del 31 dicembre 2019), di cui oltre l’80% all’estero, con 24 milioni di euro di ebitda (+6,4%) e con un balzo del 21,4% dell’utile netto a 7,2 milioni. Il tutto con un portafoglio ordini al 31 marzo 2021 di circa 180 milioni di euro, un valore superiore alla media degli ultimi anni (si veda qui il comunicato stampa).
Numeri di cui Quattro R si potrà fare forte con i potenziali nuovi investitori. Ricordiamo, infatti, che lo scorso febbraio si sono diffuse voci circa l’intenzione di Quattro R di mettere in vendita la sua quota del gruppo (si veda altro articolo di BeBeez).
Fabio Belli, amministratore delegato di Fagioli, ha commentato: “I risultati ottenuti nel 2020 confermano il trend di crescita del Gruppo Fagioli registrato negli ultimi anni, un risultato significativo, considerando l’anno di grande complessità a causa della pandemia Covid-19. Per il 2021 ci attendiamo risultati in linea con gli anni precedenti, proseguendo nella diversificazione del business e puntando in modo deciso sui settori gas naturale, energie rinnovabili e infrastrutture”. Rocco Sabelli, presidente di Fagioli, ha aggiunto: “I risultati del bilancio 2020 sono il frutto dell’impegno dei nostri oltre 500 addetti impegnati nelle 17 società operative nel mondo”.
Fondata nel 1955 a Sant’Ilario d’Enza (Reggio Emilia), Fagioli è attiva principalmente nei settori oil & gas, civile, energia, cantieristica navale, nucleare, industria mineraria, e salvataggio. Dispone di una delle più grandi flotte di mezzi al mondo per eseguire qualsiasi tipo di trasporto e sollevamento eccezionale. A quest’ultimo proposito, lo scorso anno il Gruppo Fagioli si è aggiudicato tre tra i più ambiti riconoscimenti internazionali del settore trasporti e sollevamenti eccezionali, per il contributo fornito in importanti progetti tra cui la demolizione del Ponte Morandi di Genova.
La società è controllata al 60% da QuattroR dal dicembre 2017 (si veda altro articolo di BeBeez). Il resto del capitale fa capo alla famiglia Fagioli tramite Fagioli Finance. L’operazione aveva consentito il ritorno in bonis di Fagioli Finance.
Il gruppo aveva infatti chiuso un’operazione di ristrutturazione finanziaria su 180 milioni di euro di debito con le banche nell’agosto 2013 sulla base dell’art. 67 della Legge Fallimentare e il vecchio azionista da solo non sarebbe stata in grado di supportare il piano di sviluppo, avendo appunto la capogruppo Fagioli Finance dei vincoli di natura finanziaria imposti dall’accordo di ristrutturazione (si veda altro articolo di BeBeez).
(Articolo modificato martedì 6 aprile 2021 alle ore 15.18. Si precisa che QuattroR detiene il 71,2% e non il 60% di Fagioli, mentre il resto del capitale fa capo all’omonima famiglia)