La famiglia Scudieri ha ricomprato dal fondo FSI la quota del 28,1% di Adler Group spa, che aveva ceduto nell’aprile 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione è stata condotta attraverso Adler Plastic spa, società controllata da Paolo Scudieri che inizialmente deteneva l’intero capitale del gruppo produttore di componentistica auto (si veda qui il comunicato stampa). Rothschild ha agito come advisor finanziario della famiglia Scudieri. BonelliErede e AvvocatoGaeta Stapa (società tra avvocati per azioni) hanno agito come advisor legali. Che il fondo FSI, guidato da Maurizio Tamagnini, avesse messo sul mercato la sua quota di Adler Group era noto dall’agosto 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
Non è stato comunicato al momento in che modo la famiglia Scudieri abbia finanziato l’operazione. E’ possibile che si possa fare ricorso al mercato dei capitali, emettendo un bond oppure che ci sia in vista un nuovo partner o che possa essere rafforzata ulteriormente l’alleanza globale con il gruppo giapponese Hayashi Telempu (HTC), primario operatore asiatico del settore. Nel gennaio 2021, infatti, Adler Plastic e HTC hanno annunciato la nascita della Global Automotive Interior Alliance (GAIA), una partnership finalizzata a rafforzare la collaborazione già esistente tra i due gruppi. Già nell’aprile del 2017, le due aziende avevano firmato un accordo di cooperazione tecnica che, nel febbraio 2018, ha portato alla creazione Nevha, una joint venture giapponese focalizzata sullo sviluppo di veicoli a trazione alternativa. GAIA, che opera su scala globale nel settore delle finiture interne, esterne e acustiche, fornisce alle case componenti per ottenere una gestione ottimale del rumore all’esterno e all’interno dell’abitacolo (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione, come si legge nella nota di allora di HTC, era stata suggellata dall’ingresso di HTC nel capitale della controllata tedesca operativa Adler Pelzer Holding (ex HP Pelzer Holding), ma in Italia questo dettaglio allora non era stato comunicato.
“La formula di investimento di FSI accompagna imprenditori lungimiranti in progetti di crescita trasformazionale di imprese in settori importanti per l’economia italiana. Adler è la testimonianza che si possono creare grandi imprese in Italia, anche nell’automotive. La partnership con il Cav. Scudieri è un perfetto esempio di combinazione tra un progetto industriale di lungo periodo e il necessario supporto finanziario. Facciamo i migliori auguri ad Adler per il nuovo ciclo di crescita e rafforzamento competitivo”, ha commentato Tamagnini, amministratore delegato di FSI.
Paolo Scudieri, presidente del gruppo ha commentato: “Per noi è stato molto importante avere al nostro fianco un partner come FSI, una garanzia per la crescita e il consolidamento di Adler, in un momento complesso per l’industria automobilistica e l’economia globale. Grazie agli importanti risultati raggiunti insieme, siamo in grado di guardare al futuro con la certezza di saper affrontare le prossime sfide con successo”.
Fondato nel 1956 ad Ottaviano (Napoli) da Achille Scudieri, padre di Paolo, è leader mondiale nella progettazione, sviluppo e produzione di componenti e sistemi per il comfort acustico, termico, e l’arredamento interno di veicoli dei settori automotive, aerospazio e treni e ha chiuso il 2021 con 1,8 miliardi di euro di ricavi pro-forma, tenuto conto delle recenti acquisizioni, a fronte di oltre 100 stabilimenti e oltre 15 mila dipendenti nel mondo, distribuiti tra Europa, Asia e America. Adler aveva chiuso il 2020 con ricavi in calo a 1,17 miliardi di euro (da 1,43 miliardi nel 2019), ma con un ebitda in crescita a 137,6 milioni (da 129 milioni), soprattutto grazie a una politica di tagli di costi e a una rivalutazione straordinaria di 18,4 milioni della divisione Acoustics del gruppo tedesco STS acquisita nel novembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez e il comunicato stampa sui risultati 2020). Anche il debito finanziario netto era salito, a 447,2 milioni dai 441,3 milioni di fine 2019, ma grazie all’aumento dell’ebitda la leva netta era scesa a 3,25 volte dalle 3,42 volte di fine 2019. Nell’ultimo quinquennio il Gruppo Adler ha quasi raddoppiato la propria dimensione, guadagnato quote di mercato e consolidato la propria presenza internazionale in mercati chiave come Europa, Stati Uniti, Cina e Giappone.
La crescita è legata all’intensa campagna di acquisizioni condotta negli ultimi anni e all’apporto professionale dei membri del Consiglio di amministrazione, degli organi di controllo di Adler-Pelzer Group, del ceo Pietro Lardini, dei membri dell’Advisory Board di Adler-Pelzer Group Piero Gaeta, Eugenio Razelli e Barnaba Ravanne, e di tutto il management team.
Dopo la citata operazione sulla divisione Acoustics del novembre 2020, Adler nel marzo 2021 ha acquisito per 33 milioni di euro il 73,25% delle altre attività di STS Group da Mutares, holding tedesca basata a Monaco e specializzata in ristrutturazioni aziendali (si veda altro articolo di BeBeez). Nel febbraio 2021, invece, il gruppo aveva annunciato l’acquisizione di Faurecia Acoustics and Soft Trims (AST), la divisione Acoustics di Faurecia, società quotata a Euronext Parigi e leader mondiale nelle sue quattro aree di attività: sedili, interni, clarion eletronics e clean mobility (si veda altro articolo di BeBeez).
Con l’acquisizione di STS e Faurecia Acoustics, Adler ha costituito una nuova area di business che sviluppa e realizza componentistica in plastica rigida, come cruscotti, consolle centrali e componenti di carrozzeria (hard trim), per veicoli pesanti, commerciali e automobili.
Per finanziare queste operazioni, nel maggio 2021 Adler Group aveva emesso un bond da 75 milioni di euro attraverso la controllata tedesca operativa Adler Pelzer Holding (ex HP Pelzer Holding). Le obbligazioni, con cedola 4,125% e scadenza 2024, sono quotate sul Global Exchange Market di Euronext Dublin. L’emissione è stata collocata al prezzo di 92,5 euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il prestito obbligazionario di Adler seguiva quello del 2017, per un valore di 350 milioni, cedola 4,125% e scadenza 2024, emesso per rifinanziare i bond prima in circolazione emessi nel 2014 e quotati in Germania a Francoforte, Monaco e Stoccarda e all’Irish Stock Exchange (si veda altro articolo di BeBeez).
La campagna di m&a era comunque iniziata già prima dell’ingresso di FSI nel capitale. Ricordiamo infatti che nel luglio 2017 Adler aveva comprato la britannica CAB Automotive, nel marzo 2016 era salita al 100% del capitale del leader tedesco dell’insonorizzazione e finitura interna di auto HP Pelzer (oggi ribattezzata come detto Adler Pelzer), mentre nel 2003 il gruppo aveva rilevato da Lear Corporation gli stabilimenti polacchi e quello di Villastellone e nel 2007 i suoi tre stabilimenti italiani.