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di Sergio Governale
Anche Greenthesis, quotata a Euronext Milan, si prepara a dare l’addio a Piazza Affari, dopo i delisting annunciati per Compagnia Immobiliare Azionaria, Openjobmetis, Tweppy, Go Internet e Civitanavi Systems e quelli appena conclusi di Pierrel e Renergetica. La controllante Planesys, che fa capo alla famiglia Grossi con circa l’85,758% del capitale (si veda qui l’azionariato), ha infatti siglato un accordo vincolante con l’asset manager tedesco Patrizia SE, che acquisirà, tramite la società interamente controllata Greta Lux sarl, il 28,33% dell’azienda quotata attiva nella gestione dei rifiuti (si veda qui il comunicato stampa). Questa minoranza, assieme alla maggioranza in capo a Planesys sarà conferita nella newco, che lancerà poi un’opa obbligatoria sul flottante a 2,25 euro per azione (cum dividendo e più interessi del 4% su base annua fino al perfezionamento) con obiettivo il delisting. Le azioni proprie saranno di conseguenza annullate.
L’offerta pubblica di acquisto assegna alla società un equity value pari a 340 milioni di euro. Il prezzo incorpora un premio del 144,1% rispetto alla media aritmetica del prezzo dell’azione degli ultimi sei mesi. Il titolo venerdì scorso ha chiuso in Borsa a 2,2 euro (più 132%).
Planesys, holding di partecipazioni della famiglia Grossi, è stata assistita da Natixis Corporate & Investment Banking in veste di advisor finanziario, da Chiomenti in qualità di advisor legale e fiscale, nonché da Ferraro, Ginevra, Gualtieri-Studio Internazionale. Patrizia è stata supportata da DC Advisory (advisor finanziario), da Gianni & Origoni (advisor legale), EY (advisor commerciale e fiscale), WTW (advisor assicurativo) e Blunomy (advisor sociale e governance).
Il prezzo dell’offerta è superiore a quello pagato da Patrizia, perché i contraenti hanno pattuito che prima del closing alcune società controllate da Greenthesis rinuncino ad alcuni crediti finanziari vantati nei confronti di Planesys, pari a 7,8 milioni ed equivalenti a 0,05 euro per azione. In caso di successo dell’opa, la newco sarà incorporata in Greenthesis. In caso contrario, Greenthesis sarà fusa direttamente nella newco.
Patrizia fornirà alla newco la liquidità necessaria per l’opa, pari a circa 40 milioni di euro. Al termine dell’operazione, che è soggetta al via libera del Governo secondo la normativa del golden power, la newco sarà controllata da Planesys con il 60% e partecipata con il restante 40% da Patrizia, che avrà alcune prerogative in termini di governance. Il prezzo dell’offerta potrà ridursi nel caso venisse staccata la cedola prima dell’opa.
Fondato oltre trent’anni fa, il gruppo Greenthesis è attivo nella fornitura di servizi di logistica, conferimento, trattamento, trasformazione, trattamento e smaltimento, riciclo e recupero di qualunque tipo di rifiuto, liquido o solido, di qualsiasi tipologia e forma, messa in sicurezza, bonifica e riqualificazioni territoriali, oltreché di produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili. Il gruppo è cresciuto in via diretta oltreché attraverso una serie di acquisizioni e partnership e conta attualmente oltre 500 addetti.
L’ultima acquisizione risale a inizio febbraio, quando il gruppo ha rilevato con 25,3 milioni di euro l’80% del capitale di cinque società del Gruppo Ethan, uno dei principali operatori del Nord-Est Italia specializzato nella raccolta, trasporto, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti speciali, pericolosi e non, prodotti dal settore industriale e agricolo: Euro Veneta, Ecorex, Elite Ambiente, Emme Trasporti ed Execo (si veda qui il comunicato stampa di allora).
L’azienda possiede e gestisce circa venti siti industriali, prevalentemente nel Nord e nel Centro Italia, dedicati alla gestione dei rifiuti, alla produzione di energia da rifiuti ‘EfW’, alle attività di bonifica ambientale e alle attività di gestione di discariche. Grazie ai suoi asset, Greenthesis è in grado di trattare annualmente oltre un milione di tonnellate di rifiuti industriali e urbani e vanta oggi un portafoglio ordini a commessa di oltre 350 milioni di euro.
Il gruppo ha chiuso i sei mesi al 30 giugno con 85,3 milioni di euro di ricavi consolidati (da 82,3 milioni un anno prima), un ebitda di 21,2 milioni (da 19,7 milioni), un utile netto di 8,6 milioni (da 8,4 milioni) e un debito finanziario netto di 68,8 milioni (da 75,5 milioni a fine 2022) (si veda qui il comunicato stampa). Il bilancio 2022 si era invece chiuso con 171,7 milioni di euro di ricavi (da 155,9 milioni nel 2021), un ebitda rettificato di 39,8 milioni (da 30,9 milioni) e un utile netto rettificato di 17,5 milioni (da 14 milioni) (si veda qui il comunicato stampa). A proposito di debito, ricordiamo che alla fine della scorsa estate Greenthesis ha emesso un minibond di 10 milioni, che è stato sottoscritto da Unicredit e da Crédit Agricole per il 50% ciascuno (si veda altro articolo di BeBeez), il quarto dopo i tre collocati nell’ambito dell’Élite Intesa Basket Bond.
L’obiettivo dell’operazione con Patrizia SE è quello di creare un player europeo di riferimento nell’economia circolare, che crescerà anche mediante acquisizioni.
“Riteniamo che questa operazione, fondata sul presupposto di mantenere in capo alla nostra famiglia la maggioranza del capitale e l’indirizzo gestionale, e dal contenuto prettamente strategico, sia una scelta opportuna per permettere al gruppo Greenthesis di svilupparsi in modo più rapido e flessibile con l’ausilio e il supporto di uno dei principali fondi infrastrutturali europei, mirando a uno sviluppo e a una crescita complessivi che possano posizionare Greenthesis tra i principali operatori europei nel settore dei servizi ambientali in maniera moderna e sostenibile”, hanno commentato gli azionisti di riferimento di Planesys Andrea e Simona Grossi, quest’ultima amministratore delegato di Greenthesis.
“Siamo incredibilmente entusiasti di rafforzare la nostra posizione nell’economia circolare europea con l’investimento in Greenthesis, che non solo è il principale operatore indipendente italiano nella gestione dei rifiuti, ma è anche un partner altamente complementare alla crescente piattaforma di Patrizia per la produzione di energia dai rifiuti. Con le comunità e la società future caratterizzate dalla spinta verso economie a basse emissioni di carbonio, le soluzioni innovative di green energy che supportano la transizione energetica globale offriranno interessanti opportunità di investimento che consentiranno agli investitori rendimenti sostenibili nel lungo periodo”, ha aggiunto Matteo Andreoletti, head of Infrastructure Equity per l’Europa e il Nord America di Patrizia.
Patrizia SE è una società di gestione degli investimenti immobiliari e infrastrutturali attiva da quarant’anni, con ventotto sedi in giro per il mondo e circa 57 miliardi di euro di asset. Per quanto riguarda gli investimenti italiani nel comparto infrastrutturale, all’inizio di febbraio il colosso tedesco ha effettuato il suo terzo investimento nel settore dell’illuminazione pubblica intelligente, acquisendo l’85% di Atlantico spa, dopo aver rilevato nel 2022 Ottima e Selettra. Nel real estate, invece, poco prima di Natale ha acquisito due poli logistici, alle porte di Roma e Bologna, per un valore complessivo di 50 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Si è trattato del secondo investimento più consistente in Italia dopo l’acquisizione di Piacenza Business Park per circa 70 milioni all’inizio dello scorso autunno (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre nel settore logistico in Italia, ricordiamo che a metà del 2022 tramite il fondo immobiliare Patrizia EuroLog aveva venduto a Starwood il parco logistico di Oppeano, un hub situato 15 chilometri a Sud di Verona, per circa 274 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). A gennaio, invece, l’asset manager tedesco aveva comprato una struttura logistica dedicata al freddo da circa 31mila metri quadri di nuova costruzione a Casorate Primo, vicino a Milano, da Savills Investment Management sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
In altri settori del real estate, ricordiamo inoltre che nel febbraio 2022 Patrizia aveva acquistato da RealStep sicaf un immobile cielo-terra in via Ripamonti 89 a Milano, situato nel distretto che ospiterà il Villaggio Olimpico dei giochi invernali Milano-Cortina 2026 (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre nel settembre 2022 aveva annunciato l’ingresso nel mercato italiano degli alloggi per studenti (purpose built student accommodation o PBSA), investendo circa 70 milioni di euro per acquistare a termine un progetto di alloggi per studenti di nuova costruzione a Torino, in Via Frejus, a Ovest del centro cittadino (si veda altro articolo di BeBeez).