Lutech, gruppo dell’ICT che Apax Partners controlla da marzo del 2021 dopo averne rilevato la maggioranza da One Equity Partners (si veda altro articolo di BeBeez), ha annunciato l’acquisizione di Atos Italia spa (si veda qui il comunicato stampa). A vendere è il gruppo francese Atos International , colosso dei servizi informatici da 12 miliardi di euro di fatturato e quotato all’Euronext Parigi, con il quale era in trattativa esclusiva dallo scorso novembre 2022 (si veda altro articolo di BeBeez). La nuova società del Gruppo Lutech prende il nome di Lutech Advanced Solutions spa.
L’operazione non include le attività italiane nel campo delle Unified Communications & Collaboration (UCC) e i contratti di EuroHPC (High performance Computing) per i quali Atos gestisce il supercomputer Leonardo. Fonti di Atos International contattate da BeBeez lo scorso novembre riferivano che il valore di Atos Italia riconosciuto nell’operazione sarebbe di circa 250 milioni di euro, portando quindi a due terzi l’avanzamento del programma di dismissioni del gruppo francese, pari a 700 milioni di euro.
Atos Italia, attiva in sei linee di business, fornisce ad alcune delle principali aziende italiane servizi e soluzioni nel settore ICT e conta 1.600 dipendenti basati in cinque sedi nel territorio nazionale. Nel 2021 la società ha fatturato 300 milioni di euro, con un ebitda di 10,5 milioni e una liquidità netta a fine anno di 168 milioni (si veda qui il report di Leanus, una volta registrati gratuitamente). Nello stesso anno Lutech ha fatturato 437 milioni di euro, il che porta il fatturato aggregato pro-forma 2021 vicino ai 750 milioni di euro (si veda qui l’ultima company presentation).
Lutech ha poi chiuso i nove mesi 2022 con ricavi in aumento a 346,2 milioni di euro (+7,1% dallo stesso periodo del 2021) e un ebitda rettificato di 41,9 milioni (da 39,1 milioni), mentre sui 12 mesi a fine settembre il fatturato si è attestato a 472,5 milioni (+5,1% su base annua), mentre includendo le acquisizioni messe a segno in questo arco temporale (su base pro-forma) i ricavi si attestano a 486,5 milioni (si veda qui la presentazione agli analisti). L’indebitamento finanziario netto di Lutech è aumentato a 291,5 milioni di euro, dai 245,5 milioni del dicembre 2021, risentendo dell’emissione senior secured da 275 milioni di euro emessa da Apax tramite la holding Libra Group per finanziare in parte l’acquisizione da One Equity Partners (si veda altro articolo di BeBeez), con i restanti 225 dei 500 milioni che Apax ha riconosciuto come contropartita per Lutech pagati in forma di equity, così come evidenziato nel prospetto dell’emissione.
Lutech è una società nata nel 2001 e guidata dal 2013 dall’ad Tullio Pirovano, è leader in Italia e player europeo nei servizi e soluzioni ICT che supporta l’evoluzione delle aziende clienti progettando, realizzando e gestendo soluzioni digitali end-to-end, nel segno di un costante miglioramento che coinvolge persone e processi, tecnologia e sapere. Il Gruppo pone alla base della Digital Evolution cinque anime tecnologiche concepite per un’offerta completa ed integrata, in grado di soddisfare le molteplici necessità di digitalizzazione: LutechSolutions, LutechDigital, LutechCybersecurity, LutechServices e LutechCloud.
L’acquisizione di Atos Italia permette di rafforzare l’offerta del gruppo grazie alle competenze complementari in settori strategici come, ad esempio, Energy e Telco & Media, e in ambiti tecnologici come Digital Twin, Hyper Automation, High Performance Computing, Workplace Management e Business Platform. La combinazione delle competenze e delle risorse nel Gruppo Lutech dà vita a un nuovo top player del mercato digitale in Italia, leader di innovazione a supporto della trasformazione e della crescita di aziende e Istituzioni.
“Questa operazione rappresenta una importante pietra miliare nella nostra strategia di crescita, e siamo orgogliosi di avere Lutech Advanced Solutions nel nostro Gruppo per la costruzione di un futuro più digitale per il nostro Paese.” ha dichiarato Tullio Pirovano, presidente esecutivo del gruppo Lutech e presidente di Lutech Advanced Solutions, che ha aggiunto: “Con Lutech Advanced Solutions, il Gruppo Lutech diventa una realtà ancora più completa e in grado di offrire un’offerta digitale di alto livello, pronta a cogliere le più grandi opportunità della transizione digitale delle aziende e istituzioni italiane ed europee”.
“Siamo entusiasti di questo nuovo capitolo della nostra storia e di lavorare insieme, dando vita al nuovo top player italiano dei servizi digitali.”, ha dichiarato Giuseppe Di Franco, consigliere celegato del Gruppo Lutech e amministratore delegato di Lutech Advanced Solutions, che ha concluso: “Lutech è una realtà consolidata ed autorevole nel panorama italiano del settore digital, e beneficiando anche della partnership estesa con il Gruppo Atos siamo ora in grado di servire ancora meglio le aziende nel loro viaggio nella trasformazione digitale”.
Ricordiamo che quella di Atos Italia è solo l’ultima di una lunga serie di acquisizioni condotte da Lutech. Tra le più recenti, lo scorso settembre iil gruppo ha infatti acquisito Stain, azienda bresciana specializzata nello sviluppo di software MES per la raccolta e gestione dei dati di produzione (si veda qui il comunicato stampa); mentre a inizio agosto Lutech aveva portato nel proprio perimetro Basiliko srl (si veda altro articolo di BeBeez), partner d’eccellenza nella consulenza specializzata nel mondo delle vendite online fondata nel 2012 da Fabio Canovi e Luca Carafoli riconosciuta come migliore partner Adobe Commerce emergente del mercato EMEA nel 2020. Appena una settimana prima, Lutech aveva perfezionato un’altra acquisizione, questa volta su DOT srl (Digital On Things), società di consulenza fondata nel 2018 da Gianluca Ciminata e specializzata nel mondo Salesforce, che si occupa principalmente di progetti di digital transformation per clienti del mondo enterprise (si veda altro articolo di BeBeez). Le acquisizioni degli ultimi anni condotte da Lutech sono una ventina, di cui 13 effettuate da quando nel 2017 One Equity Partners l’aveva rilevata da Enrico Magni, che la controllava tramite la holding Laserline, partecipata da altri 16 azionisti di minoranza (si veda altro articolo di BeBeez).