La telenovela di Sicit è giunta al termine. A seguito dell’opa promossa tramite il veicolo Circular BidCo, NB Renaissance, la società di investimenti in private equity italiano che fa capo a Neuberger Berman, ha superato giovedì scorso la soglia del 95% della società chimica, leader mondiale della tecnologia di trasformazione dei residui dall’attività conciaria in biostimolanti per l’agricoltura e additivi per la produzione del gesso, quotata allo Star di Piazza Affari (si veda qui il comunicato stampa). E al 95% scatta il cosidetto “squeeze out” in base al quale Circular BidCo ha ora il diritto di acquistare tutte le azioni di Sicit ancora in circolazione al prezzo di 16,80 euro, lo stesso dell’opa, il cui periodo di riapertura delle adesioni si è chiuso venerdì scorso, 23 luglio. Circular BidCo arriverà così a detenere il 100% di Sicit, che a quel punto sarà delistata.
Il risultato è stato reso possibile dall’innalzamento del prezzo di offerta, che NB Renaissance il 6 luglio aveva portato a appunto a 16,80 euro, quindi 1,35 euro (l’8,7%) in più rispetto all’offerta iniziale di 15,45 euro al netto del dividendo di 0,55 euro (si veda altro articolo di BeBeez), cedendo quindi alle pressioni del mercato che aveva mantenuto stabilmente le quotazioni di Sicit Group al di sopra del prezzo di opa (si veda altro articolo di BeBeez), fomentato dalle critiche di alcuni azionisti di minoranza e in particolare dei consiglieri Raymond Totah e Matteo Carlotti. Questi ultimi sono i rappresentanti di Promosprint Holding (che possedeva l’8,46% di Sicit), promotore della Spac SprintItaly con cui la società aveva condotto la business combination nel maggio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Con l’offerta a 15,45 euro le adesioni fino al 5 luglio, cioè due giorni prima della scadenza dell’offerta originaria annunciata il 16 aprile, avevano infatti superato di poco il 42% secondo quanto riferito da Borsa Italiana, percentuale che includeva il 40,47% apportato da Intesa Holding, il gruppo di industriali conciari già maggiore azionista di Sicit e che sarà partner industriale di NB Renaissance in Circular Bidco esserndosi impegnato a reinvestire nel veicolo i proventi dell’adesione all’opa. Per giunta lo stesso giorno era stata data notizia che il cfo della società, Gianpaolo Simionati, e il direttore commerciale Alessandro Paterniani, avevano ceduto parte delle proprie azioni sul mercato, quindi a prezzi ben superiori a quello di offerta, rispettivamente a 16,35 e 16,4 euro, stando a quanto emerge dalle comunicazioni internal dealing. Cosa che non avrebbe certo incoraggiato i possessori di azioni Sicit ad aderire all’offerta.
Dopo l’adeguamento del prezzo, tuttavia, le adesioni hanno cambiato marcia. Già l’8 luglio le azioni apportate avevano superato il 51% , e quattro giorni dopo l’84,38% (si veda altro articolo di BeBeez). Il che ha convinto NB Renaissance a riaprire i termini dell’operazione dal 19 al 23 luglio, mantenendo l’obiettivo del delisting e il prezzo di 16,80 euro. Inoltre, a differenza delle offerte precedenti, Circular BidCo aveva anche rinunciato alla condizione del raggiungimento del 95% delle azioni per dichiarare valida l’opa stessa.
Ricordiamo che NB Renaissance il 16 aprile scorso aveva annunciato l’intenzione di lanciare l’opa su Sicit a un prezzo di 16 euro per azione, da cui sarebbe stato detratto qualsiasi dividendo eventualmente deliberato e corrisposto prima della data di pagamento del corrispettivo dell’opa (si veda altro articolo di BeBeez), cioé 0,55 euro per azione, che portava il corrispettivo unitario netto appunto a 15,45 euro. Nel maggio scorso avevano annunciato l’intenzione di lanciare un’opa totalitaria su Sicit anche Syngenta Crop Protection, colosso svizzero dell’agroindustria che fa capo a ChemChina, e la controllata Valagro, produttore abruzzese di biostimolanti. Le due società offrivano molti di più di Circular Bidco, 17,30 euro per azione, più il dividendo (si veda altro articolo di BeBeez). Tuttavia le due società lo stesso mese avevano rinunciato perché l’offerta includeva una proposta di partnership industriale rivolta agli stakeholder della società e in particolare all’azionista di maggioranza Intesa Holding, che però aveva rispedito al mittente l’offerta (si veda altro articolo di BeBeez)
Con il successo dell’opa su Sicit e il delisting, NB Renaissance e Intesa Holding controlleranno pariteticamente la società tramite Circular BIdco. Il socio industriale e il partner finanziario porteranno avanti insieme lo sviluppo di Sicit.