QuattroR sgr ha annunciato il primo closing della raccolta del suo nuovo fondo di private equity QuattroR MidCap, a soli sei mesi dell’avvio della commercializzazione (si veda qui il comunicato stampa).
Le dimensioni di questa prima fase della raccolta non sono state comunicate, ma tra gli investitori ci sono primari istituzionali, tra cui casse di previdenza e gruppi bancari. Tra questi, anche il Mediocredito Centrale che si è impegnato per un investimento di 10 milioni di euro. Insieme alle altre banche del gruppo, BdM Banca e Cassa di Risparmio di Orvieto, MCC potrà contribuire allo sviluppo delle iniziative del fondo, con particolare attenzione alle aziende del Mezzogiorno (si veda qui il comunicato stampa).
La dotazione include anche il commitment del team di QuattroR sgr. Il fundraising si concluderà entro il primo trimestre 2025 con un obiettivo di raccolta di 250 milioni di euro.
Nell’operazione di fundraising, QuattroR è stata assistita da Alma LED che ha agito con un team coordinato
dal managing partner Alessandro Corno e composto dalla senior associate Celeste Cenedesi e da Alessandro
Capraro.
Il primo fondo di private equity QuattroR era stato lanciato nel 2017, quando aveva annunciato il primo e unico closing della raccolta con 711 milioni di euro di impegni (si veda altro articolo di BeBeez ). Tra gli investitori di quel fondo c’erano CDP come anchor investor (si dice per 300 milioni, si veda qui Reuters) ), Inail, Inarcassa e Cassa Forense.
La strategia del nuovo fondo replicherà quella del primo, con un focus quindi sulla crescita e il rilancio delle pmi italiane con fatturato superiore a 50 milioni, attive in settori strategici, apportando nuove risorse finanziarie, prevalentemente attraverso operazioni in aumento di capitale (strategia “money-in”), con investimenti qualificati in partnership con imprenditori e azionisti.
Il fondo QuattroR MidCap, che è PIR compliant e classificato art.8 ai sensi del Regolamento UE 2019/2088 Sustainable Finance Disclosure Regulation (o SFDR), è coordinato da un comitato investimenti presieduto dal senior partner Stefano Cassina, unitamente al presidente Flavio Valeri e all’amministratore delegato Francesco Conte, mentre il team di investimento è guidato dai principal Paolo Cavagnino e Marco Pontiggia, che vantano un’esperienza decennale nel settore.
Dalla sua nascita, QuattroR ha investito oltre 600 milioni di euro in 7 imprese italiane leader nei propri settori di riferimento (si veda qui il portafoglio).
L’ultimo investimento risale all’inizio della scorsa primavera ed è stato quello in Massimo Zanetti Beverage Group, la holding del gruppo produttore di caffè che fa capo all’omonimo imprenditore ed è proprietaria, tra gli altri, del brand Segafredo, di cui ha comprato il 50% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione precedente è dello scorso mese di novembre, quando QuattroR è entrato nel Gruppo Elemaster Tecnologie Elettroniche, un mechatronics service provider che offre servizi di progettazione e produzione di apparati elettronici ad elevato contenuto tecnologico, andando ad affiancarsi alla famiglia Cogliati tramite Cogliati Holding nel progetto di crescita nazionale e internazionale dell’azienda con l’obiettivo di quotazione nel medio termine (si veda altro articolo di BeBeez).
Alla fine del 2022 la sgr milanese era andata invece ad affiancarsi a Investindustrial per sostenere lo sviluppo di MTD-Medical Technology and Devices Group, gruppo internazionale produttore di dispositivi medici per l’assistenza domiciliare e professionale (si veda altro articolo di BeBeez).
Quasi tre anni fa il private equity aveva investito 100 milioni di euro per il 49% del Consorzio Casalasco del Pomodoro, prima realtà nazionale nella filiera di pomodoro da industria, titolare dei marchi Pomì e De Rica (si veda altro articolo di BeBeez), che due anni fa ha poi rilevato il controllo di Emiliana Conserve (si veda altro articolo di BeBeez) e a novembre scorso il 70% della parmense De Martino (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel 2020 QuattroR aveva acquisito il controllo di Burgo Group, storico gruppo cartario di Altavilla Vicentina (si veda altro articolo di BeBeez), mentre alla fine del 2018 ha rilevato la maggioranza delle ceramiche di GCR-Gruppo Cerdisa Ricchetti, operazione preparata nell’estate di quell’anno (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel 2019, invece, a valle di un’opa, il fondo aveva delistato da Piazza Affari il Gruppo Ceramiche Ricchetti (si veda altro articolo di BeBeez). Infine, nel 2017 aveva comprato il 49% del gruppo emiliano di ingegneria e grandi movimentazioni Fagioli spa (si veda altro articolo di BeBeez).
Sul fronte dei disinvestimenti, invece, lo scorso marzo il fondo ha ceduto il 60% della casa di moda Trussardi, acquisito nel 2019 e che lo scorso anno aveva aperto una procedura di composizione negoziata della crisi. A comprare è stato il gruppo Miroglio, che ha contestualmente acquisito anche il 40% del capitale della fashion maison che faceva capo alla famiglia Trussardi (si veda altro articolo di BeBeez).
Flavio Valeri, presidente di QuattroR SGR, ha commentato: “In un contesto di grande complessità e forti
cambiamenti, la nostra radicata esperienza negli investimenti Money-In ci permette di contribuire
concretamente alla crescita e allo sviluppo delle eccellenze italiane. Siamo molto soddisfatti del risultato
raggiunto con il primo round di raccolta per il nuovo fondo MidCap e vogliamo ringraziare i nostri investitori
per la fiducia riposta in QuattroR, volta alla condivisione di un progetto strategico per supportare il sistema
Paese a livello internazionale”.
A sette anni dal lancio della sgr, “si consolida dunque la piattaforma Money-In di QuattroR, con un ampliato raggio d’azione per dimensione delle partecipate. Grazie alla comprovata esperienza del nostro team di gestione, stiamo già individuando nuove interessanti opportunità nel segmento pmi con l’obiettivo di creare valore per i nostri investitori e stakeholder”, ha concluso Francesco Conte, ceo della sgr.
“Abbiamo deciso di aderire al fondo QuattroR Midcap perché è uno strumento che consente di supportare la crescita dell’economia reale. In questo modo, potremo offrire il nostro sostegno anche per l’origination delle operazioni e per il finanziamento aggiuntivo delle imprese partecipate”, ha commentato Francesco Minotti, ceo di MCC. “La partnership con QuattroR SGR è per noi strategica perché, da un lato, ci permette di portare gli investimenti anche nel Mezzogiorno e, dall’altro, ci consente di fare un ulteriore passo verso la realizzazione del Distretto Finanziario del Sud, di cui vogliamo essere sempre più protagonisti e soggetto aggregante, collaborando con tutti gli attori che operano in quei territori”.
Ricordiamo infine che a fine giugno scorso il presidente di QuattroR sgr, Flavio Valeri, ha acquisito il 15% di QR Partners srl, la holding che controlla al 100% la società di gestione dell’omonimo fondo che interviene come azionista attivo in aziende che attraversano un periodo di difficoltà economica o di transizione societaria e che richiedono un’azione di rilancio aziendale (si veda altro articolo di BeBeez). Il manager, che è anche presidente di Lazard Italia e Gardant, ha acquistato la quota per 491 mila euro dall’ex presidente di QuattroR, Andrea Morante. Lo ha scritto La Repubblica, ricordando che Valeri, già amministratore delegato di Deutsche Bank Italia nonché ex senior partner di DeA Capital (si veda altro articolo di BeBeez), era stato nominato l’anno scorso anno presidente della società di private equity milanese.
Gli altri azionisti di QR Partners, società che controlla interamente QuattroR sgr, sono l’amministratore delegato Francesco Conte (che possiede il 59% del capitale), il senior partner Stefano Cassina (16%), Carlo Michero (4%), Francesco Capurro (3%) e Guido Lorenzi (2%).
Valeri ha comprato contestualmente per 104 mila euro da Marco Guglielminetti (partner del fondo) il 2,4% di QR Carma, una società semplice che possiede quote di tipo B di QuattroR e di cui i soci di riferimento sono Conte con il 20% del capitale, Cassina con il 16% e Morante con il 10%.
Ricordiamo che nel settembre 2022 CDP Equity, controllata da Cassa Depositi e Prestiti, aveva ceduto l’intera sua quota del 40% nel capitale di QuattroR sgr, del cui fondo CDP è anche anchor investor. A comprare era stata la stessa sgr, che era sino a quel momento controllata al 60% dal veicolo QR Partners srl, (si veda altro articolo di BeBeez).