“Nel 2022 il fondo Housing Toscano, gestito da InvestiRe sgr, continuerà nella valorizzazione del portafoglio costituito e finalizzerà acquisizioni per altri 17 mila mq, per un totale di 160 unità abitative, situate prevalentemente a Prato e Pisa“. Lo ha annunciato a BeBeez Paolo Boleso, head of residential and social infrastructure di InvestiRe sgr (Gruppo Banca Finnat Euramerica). Che ha aggiunto: “Il portafoglio attuale del Fondo Housing Toscano conta 1.100 appartamenti. Puntiamo ad arrivare a 1.250-1.300. Le prossime operazioni del fondo saranno di tipo brownfield”. Più nel dettaglio, si tratterà di riqualificazione di immobili rilevati da procedure fallimentari o da dismissioni demaniali, che versano in stato di degrado.
Le 1.100 unità abitative oggi in portafoglio al fondo sono situate a Firenze e provincia (Scandicci, Sesto Fiorentino, Montelupo Fiorentino), Piombino, Pistoia, Prato, Livorno, Pisa, Monsummano (Pistoia). Una serie di operazioni che ha portato Housing Toscano a investire la grande maggioranza della sua dotazione. “A regime, il totale attivi tra acquisti e spese in conto capitale sarà di 160 milioni di euro circa, di cui 30 milioni corrispondono a lavori in pipeline. Il veicolo ha anche ottenuto un modesto finanziamento bancario nel 2012, in fase di costituzione, con una leva del fondo attorno al 10%”, ha precisato Boleso.
Il fondo Housing Toscano, nato nel 2012 per sviluppare il social housing nella regione, è stato sottoscritto al 75% dal Fondo Investimenti per l’Abitare (Fia) di Cdp Immobiliare (Gruppo Cdp) e il restante 25% dalle fondazioni bancarie della Toscana (tra cui le Fondazioni CR Firenze e CR Prato), da operatori del mondo delle cooperative per l’abitazione di matrice toscana e da investitori residuali, che si sono aggiunti per realizzare singole operazioni, quali Istituto Diocesano ed Esselunga, che ha apportato la parte residenziale di un suo immobile. Il veicolo ha oggi una dotazione di circa 150 milioni di euro e ha sviluppato progetti per circa 100 mila mq di superficie commerciale.
Sempre in tema di housing sociale, InvestiRe sgr lo scorso novembre ha reso noto che acquisirà gli alloggi del programma di social housing Vaciglio (Modena), una volta che saranno state completate (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio le palazzine, realizzate dalla società Modena Estense spa di Carpi, una volta completate, saranno acquisite dal Fondo Emilia Romagna Social Housing, veicolo istituito nel 2011 su iniziativa di Acri, l’associazione che riunisce le fondazioni di origine bancaria, il cui scopo primario è dare risposta al disagio abitativo attraverso un aumento della dotazione di alloggi di prezzo accessibile. Il fondo, gestito da InvestiRe sgr spa, è stato sottoscritto, tra gli altri, dalla Fondazione di Modena e dal Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA) gestito da Cdp Immobiliare sgr del gruppo Cassa Depositi e Prestiti.
Lo scorso luglio inoltre è stato pubblicato il primo bando per l’assegnazione dei 74 appartamenti (e relative pertinenze) del progetto Reggio Emilia HS (housing sociale), da destinare in parte alla locazione a canone convenzionato. Il progetto è stato realizzato da Cdp Immobiliare sgr (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), Iccrea Banca, InvestiRe sgr (Gruppo Banca Finnat Euramerica),in collaborazione con Emil Banca – Credito Cooperativo, Città di Reggio Emilia, Acer Reggio Emilia e Bonacini Costruzioni srl (si veda altro articolo di BeBeez).
InvestiRe sgr è un primario operatore indipendente del risparmio gestito specializzato nella valorizzazione di portafogli immobiliari in differenti settori di mercato, che fa parte del gruppo Banca Finnat Euramerica spa. Con un patrimonio in gestione di circa 7 miliardi di euro e 50 fondi gestiti, opera su tutto il territorio nazionale.
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