Punta a superare i 5 miliardi di euro di masse gestite nell’arco di tre anni CDP Real Asset sgr, la società di gestione immobiliare del Gruppo CDP, guidata da Giancarlo Scotti, nata nel giugno 2022 (si veda altro articolo di BeBeez), in seguito al riassetto dell’area real estate del gruppo, in attuazione delle linee guida del Piano Strategico 2022-2024 varato nel mese di novembre del 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Lo hanno annunciato lo stesso Scotti, l’amministratore delegato di CDP, Dario Scannapieco, e il presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini, nei giorni scorsi in un incontro con la stampa a Milano, precisando che nei tre anni verranno generati investimenti complessivi immobiliari sul territorio pari a 10 miliardi. Il tutto grazie appunto alla batteria di fondi immobiliari e infrastrutturali gestiti dall’sgr (si vedano qui il comunicato stampa e qui le slide di presentazione).
Quattro le linee di intervento della società: sviluppo dell’abitare sociale, riqualificazione di ex immobili pubblici, focus su settore turistico e crescita del mercato infrastrutturale. Il tutto con attenzione al rispetto dei principi ESG.
In tema di infrastrutture sociali per l’abitare l’obiettivo è promuovere interventi caratterizzati da un elevato impatto sociale sul territorio e focalizzati su social, student e senior housing. E intatti è questo l’obiettivo alla base della strategia di investimento dei due fondi dedicati all’abitare sociale gestiti dall’sgr. Da un lato c’è il Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA), fondo di fondi lanciato nel 2010, che ha impiegato 2 miliardi di euro di risorse proprie e attivato sui territori ulteriori 2 miliardi di risorse di terzi, per un programma di circa 250 iniziative che punta alla realizzazione di 19 mila alloggi sociali e 7 mila posti letto in residenze temporanee e per studenti, attraverso una rete di 29 fondi gestiti da nove sgr. Dall’altro lato c’è il Fondo Nazionale Abitare Sociale (FNAS) che si affianca al FIA e ne replica il modello di collaborazione tra soggetti pubblici e privati, tra i quali un ruolo di primo piano è svolto dalle fondazioni bancarie. Il target di investimento è di un miliardo di euro, da perseguire anche grazie al coinvolgimento di risorse europee, in particolare del Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), con cui è stato avviato un tavolo di lavoro, nell’ambito di un più ampio accordo tra i gruppi CDP e Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Tra gli obiettivi di questa prima fase di investimenti c’è il contributo alla realizzazione di circa 10 mila nuovi posti letto per studenti nelle città universitarie e l’avvio all’offerta di soluzioni abitative destinate ad anziani auto sufficienti.
Sul fronte della valorizzazione di immobili ex pubblici, il focus è il recupero e la riqualificazione delle strutture, con un impatto positivo per la Pubblica Amministrazione, i privati e il territorio, garantendo i più elevati standard in termini di qualità ed efficienza energetica. I progetti di riqualificazione riguardano complessivamente più di un milione di metri quadrati, distribuiti su tutto il territorio nazionale, per investimenti di circa 1,5 miliardi di euro, con importanti impatti in termini di indotto e occupazione.
Nel settore del turismo l’sgr è operativa con il Fondo Nazionale del Turismo, in cui CDP è co-investitore con il Ministero del Turismo, che ha un programma di investimenti di oltre un miliardo di euro in circa 40 strutture, per oltre 6 mila camere. Con il fondo da un lato l’sgr punta a· riqualificare strutture ricettive che necessitano di importanti investimenti, attraverso operazioni di acquisizione e successiva valorizzazione, in partnership con gli operatori selezionati per la successiva gestione; e dall’altro sostiene la crescita dei gestori fornendo loro, a fronte dell’acquisizione della proprietà degli asset immobiliari, le risorse finanziarie necessarie per sostenere programmi di crescita. Inoltre, nell’ambito del programma complessivo di intervento, CDP RA, in qualità di “soggetto attuatore”, entro il 2025 completerà il programma di acquisizione, riqualificazione e avvio della gestione alberghiera per almeno 12 asset, utilizzando i 150 milioni di euro previsti nell’ambito della specifica misura del PNRR.
Infine, in tema di infrastrutture l’sgrha recentemente lanciato il FOF Infrastrutture, il primo fondo di fondi italiano in ambito infrastrutturale, con un target di raccolta 500 milioni di euro, di cui 300 milioni già sottoscritti (si veda altro articolo di BeBeez). Attraverso l’investimento selettivo in fondi di investimento alternativi, saranno sostenuti settori quali la transizione energetica e digitale, l’economia circolare e le energie rinnovabili.