Stack Emea, specializzata nella progettazione, costruzione e gestione di ecosistemi di datacenter, che ha riunito nei giorni scorsi Supernap Italia e la scandinava Diplex e fa capo a Stack Infrastructure, controllata del fondo IPI Partners (si veda altro articolo di BeBeez), ha ottenuto da Natixis Corporate & Investment Banking un finanziamento per sviluppare un terzo data center a Siziano, a sud di Milano (si veda qui l’ANSA).
Il pacchetto di finanziamento comprende un upfront facility, un capex facility e un VAT facility, tutte sottoscritte al 100% da Natixis CIB, che ha agito come sole structuring lead arranger, underwriter, bookrunner e agent. Natixis CIB è stata assistita dai legali di Ashurst e Stack Emea da Giliberti Triscornia e Associati e da Skadden.
Il nuovo edificio sarà situato nel campus di Stack Emea e sarà perfettamente collegato a MIX, il più grande punto di scambio Internet in Italia. Il data center sarà alimentato al 100% da energie rinnovabili e porterà il campus milanese di Stack Emea a un totale di 50 MW di capacità.
Ricordiamo che l’apertura del secondo datacenter di Siziano risale allo scorso novembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Si tratta di una nuova struttura costituita da due data hall indipendenti, che ha portato il campus attivo della società, già presente qui dal 2015, a 100.000 metri quadri e 40 MW di potenza.
Il sito di Siziano, il più avanzato del Sud Europa, è diventato operativo nel 2016. L’attuale struttura, che si sviluppa su 42 mila mq, ha richiesto un investimento da 300 milioni di euro. Secondo quanto riportato nel bilancio relativo all’esercizio 2019, il progetto prevedeva il breakeven già nel 2021 e risultati positivi in crescita a partire dal 2024 (si veda altro articolo di BeBeez). Per finanziare questo progetto ricordiamo che Supernap Italia nel dicembre 2020 aveva quotato su ExtraMot Pro un project bond da 63 milioni di euro. Il titolo, in scadenza nel dicembre 2025, paga una cedola variabile pari al tasso euribor 6 mesi più 375 punti base (si veda altro articolo di BeBeez) nel quadro di un’operazione che prevedeva anche un finanziamento di Natixis CIB, in cui la banca francese aveva agito in qualità di Sole Structuring Mandated Lead Arranger, Underwriter, Bookrunner e Agent. L’operazione comprendeva, oltre al project bond, anche una linea di capex, una linea di liquidità e una linea IVA.
Supernap Italia, società basata a Milano e specializzata nella progettazione, costruzione e gestione di datacenter in Italia, era stata acquisita nel marzo 2021 da IPI Partners, specializzato nell’acquisizione, sviluppo, leasing e gestione di infrastrutture digitali per conto di aziende tecnologiche di primaria importanza (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio dello scorso anno Supernap ha acquistato due terreni adiacenti al campus attuale, per 170 mila mq, su cui costruire tre ulteriori data center (di cui uno è appunto quello appena finanziato da Natixis) per un totale di 35 MW di capacità addizionale, portando la superficie totale a 270 mila mq e la capacità totale della società nell’area di Milano a 75 MW (si veda qui il comunicato stampa).
Supernap Italia ha chiuso il bilancio 2020 con un fatturato di 17,1 milioni (da 11,2 milioni), generando un ebitda di 5,7 milioni (da 2,6 milioni) a fronte di un debito finanziario netto di 60,1 milioni (da 49 milioni).
Nell’agosto 2021 il fondo IPI Partners ha comprato anche la svedese Digiplex, basata a Stoccolma (si veda qui il comunicato stampa) e infine, di recente, come detto sopra, ha portato entrambe le controllate sotto l’unico cappello di Stack Emea, come parte del gruppo Stack Infrastructure che opera invece a livello globale (si veda altro articolo di BeBeez). Nello specifico, Supernap Italia spa è stata rinominata Stack Emea – Italy spa.