L’Invest in Italy Index, l’indice settimanale elaborato da Skillroom per BeBeez, con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, per monitorare il sentiment degli investitori internazionali nei confronti dell’Italia in questo momento di pandemia da coronavirus, mostra che nei 7 giorni tra il 23 e il 29 marzo l’argomento “invest in italy”sui social è diminuito parecchio, probabilmente per lo scoppiare, durante la settimana di una vera e propria crisi covid19 in tutta Europa e negli Usa (si veda qui il Report).
Le menzioni sul web sono aumentate leggermente, ma siamo nella media rispetto a tutto il periodo febbraio/marzo 2020. In aggregato, le menzioni tra web e social sono diminuite a un totale di 537 dalle 685 menzioni della settimana prima.
Il sentiment in negativo si è quasi dimezzato (130 menzioni dalle 248 menzioni della settimana prima), ma anche quello positivo è sceso di circa il 9% (252 menzioni dalle precedenti 271), mentre quello neutro è salito di quasi il 28% (55 menzioni da 43). A indicare che se certo l’Italia non è più l’unico paese occidentale davvero colpito dalla pandemia, questo non basta per dire che ora investire qui è considerata di sicuro una buona idea. Sono ancora troppi i dubbi sulla possibilità di ripresa (si veda anche Beez Peak di oggi).
Skillroom monitora su web e social tutte le notizie e i post in lingua inglese che in qualche modo includono i concetti di investire in Italia; investire in azioni e bond di società italiane quotate; investire in aziende italiane non quotate; investire in real estate in Italia.
La prima analisi era andata indietro di quattro settimane sino al 17 febbraio per avere un parametro di confronto. Nel periodo considerato le menzioni su web e social network riguardo alla keyword “invest in Italy” e alle correlate erano state oltre 1500 e avevano avuto 32,2 milioni di lettori. Di queste menzioni, circa il 66% sono state individuate sul web e il resto sui social (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’ultima settimana, quella dal 16 al 22 marzo, il sentiment in negativo era aumentato di circa il 25% (248 menzioni) mentre quello positivo di circa il 36% (271 menzioni), mantenendo quindi una condizione di stabilità con un leggero vantaggio delle notizie con sentiment positivo, ma ciò non toglie che proprio nella settimana dal 16 al 22 marzo la crescita del negativo fosse stata molto forte, particolarmente identificata nel 18 marzo, giorno in cui lo spread Btp-Bund aveva toccato quota 330 punti base, tanto da spingere la Bce ad annunciare poi nella notte il nuovo quantitative easing da 750 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Skillroom è una startup nata nel 2017 da un progetto di ricerca dell’Università di Torino. Il progetto di ricerca verte sul machine learning out of the big data e il NLP (natural language processing) delle lingue minoritarie e/o non scritte. Il progetto di ricerca è entrato nel suo quinto anno ed è un PRIN (Progetto di Rilevante Interesse Nazionale) per il MIUR. A oggi è stato finanziato con più di 700 mila euro. Il risultato di questa ricerca è stato brevettato (brevetto industriale) e l’Università di Torino ha concesso a Skillroom l’utilizzo esclusivo. La startup ha sviluppato diversi strumenti di web marketing, analytics e sentiment analysis. Per un’analisi di prova, clicca qui oppure clicca qui per informazioni.