Si attesta a 29,9 milioni di euro a fine 2022 il valore del portafoglio di partecipazioni di LVenture Group, la holding di partecipazioni di venture capital early stage quotata all’MTA di Borsa Italiana e fondata da Luigi Capello. che nei giorni scorsi ha annunciato la sigla di un accordo non vincolante per l’integrazione con Digital Magics, a sua volta acceleratore di imprese quotato a Piazza Affari (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo ha comunicato la società ieri in occasione della pubblicazione dei conti del 2022, precisando che a oggi il portafoglio comprende oltre 100 startup, oltre a 4 investimenti in acceleratori e fondi (si veda qui il comunicato stampa).
Il valore del portafoglio nel suo complesso si è ridotto di 200 mila euro ai 30,1 milioni di euro del 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), con un trend che era già stato evidenzizto nei conti dei 9 mesi (si veda altro articolo di BeBeez), ma dimostrando comunque resilienza nonostante le svalutazioni si alcune delle partecipate, più colpite dalla difficile congiuntura economica, per un totale complessivo di 4,6 milioni. Per contro, infatti, nel corso del 2022, LVG ha effettuato investimenti per 1,5 milioni di euro (dai 2,8 milioni nel 2021) e ha incassato un corrispettivo di 400 mila euro da un’operazione di exit, mentre ha rilevato delle importanti rivalutazioni, per un totale complessivo di 3,2 milioni.
L’amministratore delegato Luigi Capello ha commentato: “Il 2022 ha confermato il positivo andamento dell’attività operativa con una crescita significativa dei ricavi, pari al +24%, grazie al lancio di nuovi programmi di accelerazione in partnership con primarie corporate, tra cui Leonardo, e nuove attività di advisory. La gestione di portafoglio ha fatto registrare importanti rivalutazioni, conseguenti a diversi aumenti di capitale conclusi dalle partecipate. Tuttavia, la congiuntura economica, fortemente condizionata dal conflitto militare ha penalizzato il fair value di alcune di esse. Il valore di portafoglio rimane solido, in particolare le numerose Startup Star e High Potential, che presentano migliori opportunità di ritorno, stanno finalizzando aumenti di capitale volti ad incrementare la valorizzazione. Attenzione particolare è sul il processo di exit che vede la definizione di alcune operazioni nel breve periodo”.
Nel dettaglio le rivalutazioni hanno riguardato:
• 899 mila euro per Whoosnap srl (Insoore), piattaforma tecnologica che permette alle compagnie assicurative e di fleet management di ottimizzare la gestione dei sinistri e di ottenere rilevazioni video-fotografiche in real time e on demand; in aprile a chiuso un aumento di capitale da 5 milioni con la partecipazione anche di Azimut;
• 544 mila euro per BeSafe Group srl, startup che progetta, sviluppa, distribuisce, consegna e mantiene servizi digitali e soluzioni software che digitalizzano le offerte di servizi di ospitalità rivolte agli operatori di strutture ricettive i loro ospiti; lo scorso maggio ha chiuso un altro round da 1,2 milioni di euro sottosscttto da CDP Venture Capital Sgr e da Prana Ventures SICAF;
• 484 mila euro per Kiwibot Inc, startup americana che si occupa di consegna robotizzata che rivoluziona l’esperienza di consegna del cibo, che lo scorso febbraio si è assicurata un finanziamento del capitale circolante per 10 milioni di dollari da kineo finance;
• 305 mila euro per Accademia dei Test srl (Futura o ADT), piattaforma che permette agli studenti di esercitarsi ai test di ammissione universitaria creando percorsi personalizzati sulla base delle esigenze individuali; che lo scorso luglio ha raccolto 1,8 milioni in un round sottoscritto, oltre che da LVenture, anche da United Ventures, Exor Seeds, Ithaca Ventures e diversi business angel:
• 212 mila euro per Teta srl, startup che aiuta aziende e liberi professionisti a creare nuove app riducendo costi e tempi di produzione;
• 205 mila euro per Codemotion srl, che ha sviluppato un format di eventi e una piattaforma digitale che mette in contatto gli sviluppatori con le aziende e che lo scorso febbraio ha chiuso un nuovo round da 8 milioni di euro, guidato da Sinergia Venture Fund, con la partecipazione di Azimut Digitech Fund (di cui è advisor Gellify), Endeavor Catalyst, oltre che gli investitori già presenti Primo Ventures sgr, P101 sgr (con Italia 500) e CDP Venture Capital.
Tra queste partecipazioni è interessante notare che già a fine giugno 2022, come illustrato nell’ultima presentazione agli analisti, aggiornata a fine novembre, ce ne erano alcune che valevano oltre 3 volte quanto valevano al momento dell’investimento di LVenture. E’ questo per esempio il caso di Insoore (valutata addirittura 8,3 volte), Together Price e Codemotion (oltre 5 volte), Futura (3,5 volte) e BeSafe (3,4 volte).
Nel dettaglio le principali svalutazioni hanno invece riguardato:
• 977 mila euro per Gamepix, piattaforma che offre servizi di pubblicazione e promozione di videogiochi in HTML5;
• 938 mila euro per Soundreef, piattaforma di gestione di diritti d’autore e royalty per autori ed editori di musica;
• 661 mila euro per Playwood, che ha sviluppato un sistema innovativo di moduli che combina connettori e tavole per creare mobili personalizzati;
• 581 mila euro per Filo, che ha sviluppato i dispositivi per i seggiolini e altri devices elettronici per la tracciabilità di oggetti.
Quanto ai conti, LVenture nell’anno ha vidto crescere i ricavi del 24% a quota 6,5 milioni di euro (dai 5,3 milioni del 2021), grazie allo sviluppo delle attività di Innovation & Corporate Venturing e i ricavi da coworking ed eventi a seguito della ripresa delle attività post-pandemia. Il margine operativo lordo è stato però negativo per 2,2 milioni (da un ebitda positivo per 2,2 milioni al 31 dicembre 2021) mentre il MOL rettificato è stato negativo per 2,7 milioni (da un fato positivo per 1,8 milioni), con la conseguenza che il risultato netto è stato negativo per 2,7 milioni (da una perdita di 1,7 milioni nel 2021). Il tutto a fronte di un debito finanziario netto di 4,8 milioni (da 4,5 milioni al 31 dicembre 2021) e di un patrimonio netto di 25,9 milioni (da 26,3 milioni).
Quanto al futuro, LVG ha comunicato che per il 2023 gli Investimenti in startup sono previsti in linea con il 2022, con un ammontare finale che sarà aumentato all’eventuale incremento delle operazioni di exit. Per queste ultime si ipotizza per quest’anno un cash-in superiore rispetto a quanto realizzato nel 2022 e si prevede un MOL in netto miglioramento rispetto al 2022.
L’ad Capello ha concluso: “Relativamente al mercato del venture capital italiano, che ha registrato un ottimo andamento nel 2022 (+50% rispetto al 2021), si conferma un trend positivo nel medio termine. In questo contesto di forte evoluzione, appare sempre più rilevante poter aumentare la dimensione e l’attrattività degli operatori di mercato, al fine di essere competitivi sul piano europeo e internazionale. Per questo motivo LVenture ha avviato un processo di integrazione con Digital Magics, volto a creare un player di rilevanza europea, in grado di affrontare le sfide e cogliere le importanti opportunità”.