di Paola Stringa e Giuliano Castagneto
Prosegue la crescita di Vedrai, azienda specializzata in sistemi a supporto delle decisioni delle PMI basate aull’Intelligenza Artificiale, nata con l’obiettivo di rendere la AI accessibile anche alle aziende poco digitalizzate. L’azienda ha infatti annunciato una joint venture con Altea Federation, gruppo specializzato in consulenza direzionale e informatica con 30 anni di esperienza nella system integration, un fatturato che nel 2021 ha raggiunto i 140 milioni euro, 1.600 dipendenti e oltre 4.000 clienti (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione ha dato vita a Vedrai Data Intelligence, partecipata al 51% da Vedrai e al 49% da Altea Federation, e si è concretizzata nell’incorporazione del ramo d’azienda Data Intelligence di Altea Federation. La newco si configura così come uno dei principali player italiani in questo settore, portando in dote oltre 100 clienti e più di 50 addetti, con un fatturato complessivo per il 2022 stimato in oltre 6 milioni di euro.
A guidare la newco sarà Fabio Pisoni, che ha sottolineato: “Vedrai Data Intelligence nasce per sostenere le pmi a raccogliere e valorizzare il proprio patrimonio di dati e a trasformarlo in informazioni strategiche facilmente accessibili e interpretabili, a partire dai servizi di Business Analytics e Financial Planning fino al Corporate Performance Management”.
Michele Grazioli, presidente di Vedrai ha affermato: “Portare l’AI anche alle PMI è per noi una missione, perché adottare tecnologie all’avanguardia è ormai una necessità, non più una scelta. Le imprese non ancora pronte devono essere aiutate e l’operazione con Altea Federation rappresenta una pietra miliare in questa direzione e nel nostro processo di creazione di un polo italiano per l’Intelligenza Artificiale”.
Andrea Ruscica, Presidente e Strategy Lead di Altea Federation, ha aggiunto: “La joint venture con Vedrai ci consente di convogliare oltre 20 anni di esperienza in questo campo verso un approccio ancora più integrato e innovativo, accompagnando il cliente dalla raccolta del dato fino alla generazione del massimo valore possibile dallo stesso. Vedrai e Altea Federation sono due mondi apparentemente molto diversi che, unendosi, creano una proposta di valore unica sul mercato, dove Descriptive e Predictive, insieme, sprigionano tutta la loro efficacia”.
La notizia giunge a poco più di un mese dall’acquisto del 60% di Indigo.ai, uno dei principali player nel campo dell’Intelligenza Artificiale applicata all’interpretazione del linguaggio naturale (si veda articolo BeBeez). Fondato da Michele Grazioli nel 2020, il Gruppo Vedrai ha sviluppato soluzioni che calcolano l’impatto delle decisioni sull’azienda, analizzando decine di migliaia di variabili (interne ed esterne) e ha già acquisito alcune aziende specializzate .Nel settembre del 2021 aveva rilevato il 51% di Premoneo (ex Dynamitick), startup specializzata nelle soluzioni di prezzo dinamico per vari settori, dall’intrattenimento ai viaggi. Poche settimane dopo, a ottobre, aveva costituito Fermai in joint venture con Motive, produttore italiano di motori elettrici industriali, riduttori meccanici, variatori elettronici di velocità per macchinari e impianti. Fermai ha sviluppato un sistema di manutenzione predittiva, che consente di tenere costantemente sotto controllo la produzione, i processi e i macchinari.
Dopo aver raccolto 5 milioni di euro in un primo round a luglio 2021, da 32 investitori tra i quali, il presidente di Azimut Pietro Giuliani, il tenore Andrea Bocelli, l’ex capitano della nazionale di calcio Giorgio Chiellini, e il giornalista Piero Angela (si veda articolo BeBeez), ad aprile 2022 ha incassato altri 40 milioni in un round guidato da Azimut (si veda altro articolo BeBeez).
Nei primi 8 mesi del 2020 (primo esercizio chiuso) Vedrai ha fatturato circa 1,4 milioni generando un ebitda di quasi 1 milione (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).