E’ in rampa di lancio Indaco Ventures II, il secondo fondo di venture capital multispecializzato di Indaco Venture sgr, con target tra i 150 e i 200 milioni di euro. Una raccolta che dovrebbe essere facilitata dall’ottimo track record del primo fondo della serie, Indaco Ventures I, che nel 2018 aveva chiuso la raccolta con 134 milioni di euro di impegni (si veda altro articolo di BeBeez) e che a fine 2022, secondo quanto risulta a BeBeez, vantava un TVPI (Total Value Paid In Capital) di 1,1 volte, un valore che include anche la svalutazione di una delle portfolio companies e che potrebbe arrivare a 2 volte, quando il portafoglio sarà completamente disinvestito. A oggi stiamo parlando di un Irr lordo del 15-20% all’anno.
Il primo fondo ha già al suo attivo quattro exit. Nel dicembre 2022, infatti, è stata annunciata la vendita di The Data Appeal Company (ex Travel Appeal), scaleup fiorentina fornitrice di dati per le aziende del turismo, fintech e retail, ad Almawave (Gruppo Almaviva) per 16,5 milioni di euro, con Indaco Ventures I e gli altri investitori di Data Appeal che hanno reinvestito per una minoranza in Alamwave (si veda altro articolo di BeBeez). Le tre exit precedenti hanno riguardato la startup tecnologica inglese UltraSoC, acquistata da Siemens nel giugno 2020 (si veda altro articolo di BeBeez); la proptech Tecma Solutions, nel cui capital Indaco Ventures I aveva investito nel novembre 2020 in occasione dell’ipo su Euronext Growth Milan, per poi uscire nel luglio 2022; e infine in Farmaè (ribattezzato di recente Talea Group), piattaforma e-commerce di prodotti beauty&healthcare, nel cui capitale il fondo è entrato nel 2019, anche in questo caso in occasione dell’ipo su Euronext Growth Milan, per poi ridurre la partecipazione successivamente, ma mantenendo ancora una quota.
Nel portafoglio del primo fondo restano note scaleup. L’ultimo investimento annunciato era stato nel dicembre 2021 quello nel round di Easyrain, startup che sviluppa sistemi di assistenza alla guida su strada viscida, accanto al fondo Progress Tech Transfer di MITO Technology (si veda altro articolo di BeBeez). Tra le altre partecipazioni in portafoglio ricordiamo per esempio Cortilia, la scaleup FoodTech che consegna prodotti alimentari a casa freschi, grazie alla sua filiera corta e alla tecnologia logistica; newcleo, la scaleup italo-britannica fondata nel 2021 e guidata dallo scienziato Stefano Buono, che sviluppa innovativi reattori nucleari di IV generazione, utilizzando le scorie nucleari come combustibile; InnovHeart, che sviluppa nuovi sistemi per la sostituzione transcatetere della valvola mitrale (TMVR); o il big del coworking Talent Garden,
La startup che invece nel portafoglio è stata svalutata è il gestore italiano di affitti a breve e medio termine Sweetguest che ha sofferto parecchio durante il lockdown del 2020, ma che ha comunque resistito e ha modificato il suo modello di business, passando a occuparsi anche di affitti di interi stabili con il brand Domo, che ora sta dando soddisfazioni.
Indaco Ventures sgr è intanto in raccolta anche con il fondo Indaco Bio, veicolo dedicato al biotech/pharma, che nel maggio 2022 ha annunciato il primo closing a 97 milioni di euro, su un target di 150 milioni, grazie agli impegni di FEI – Fondo Europeo per gli Investimenti, CDP Venture Capital sgr, Intesa Sanpaolo, Quaestio sgr e Inarcassa (si veda altro articolo di BeBeez). Guidato dai partner Davide Turco (anche amministratore delegato dell’sgr), Elizabeth Robinson (anche vicepresidente esecutivo dell’sgr) e dai partner Giovanni Rizzo e Goncalo Rebelo De Andrade, il fondo ha già chiuso i suoi primi due investimenti: uno in Alia Therapeutics, startup trentina attiva nello sviluppo di nuove tecnologie proprietarie in ambito genoma editing per la cura di malattie genetiche rare e in oncologia; e l’altro in Sibylla Biotech, spin-off dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), dell’Università di Perugia e dell’Università di Trento.
Ricordiamo che Indaco Ventures Partners sgr è stata fondata nel 2018 dall’ex management team di venture capital di Intesa Sanpaolo, al quale fa tuttora capo il 51% del capitale, mentre il restante 49%, con quote paritetiche, fa capo a Futura Invest (i cui principali azionisti sono Fondazione Cariplo, Intesa Sanpaolo e Fondazione Enasarco) e Intesa Sanpaolo (si veda altro articolo di BeBeez). Non a caso l’sgr gestisce inoltre altri tre fondi nati in Intesa Sanpaolo e cioé Atlante Seed, Atlante Venture Mezzogiorno e il veicolo TT Venture (in precedenza gestito da Quadrivio sgr). Alla guida dell’sgr ci sono, oltre a Turco e Robinson, anche i partner Antonella Beltrame e Alvise Bonivento.