Gentili Mosconi, gruppo comasco di design, trasformazione, stampa e personalizzazione di tessuti grezzi a servizio della maggior parte dei player internazionali del lusso, è pronta allo sbarco in Borsa dove prevede di esordire nei primi giorni di febbraio. L’azienda ha avviato l’iter di quotazione su Euronext Growth Milan lo scorso 20 gennaio e si aspetta di ottenere l’ammissione per il 3 febbraio, con un avvio di negoziazioni previsto nei giorni successivi (si veda qui il comunicato stampa).
Palladio Holding e Mahrberg saranno cornerstone investor, e si sono impegnati in modo vincolante a investire nel capitale un controvalore complessivo di 5 milioni di euro al prezzo di ipo determinato dal collocamento istituzionale. L’investimento, accompagnato da impegni di lock-up della durata di 12 mesi, è finalizzato a supportare i piani di sviluppo di Gentili Mosconi e “a accompagnare il management della società in un progetto che prevede il consolidamento del posizionamento distintivo sui mercati di riferimento e il rafforzamento del business su scala internazionale, anche attraverso operazioni di acquisizioni mirate”.
Gentili Mosconi è stata assistita da Equita sim, in qualità di Euronext Growth Advisor, global coordinator, joint bookrunner e specialista; da TP ICAP in qualità di joint bookrunner; da Emintad Italy per gli aspetti finanziari e da Grimaldi Studio Legale per gli aspetti legali dell’operazione e, infine, da Deloitte come società di revisione dell’emittente.
Il gruppo Gentili Mosconi si pone come partner strategico per le realtà più iconiche e rappresentative del mondo del lusso e dell’alta moda internazionale nel tradurre le idee e le necessità dei propri clienti in tessuti o prodotti finiti, con design e stampe personalizzate ed esclusive, coniugando capacità artigiane e tradizione con l’innovazione. La società controlla l’intera catena del valore, affidando a partner esterni le fasi intermedie del processo produttivo, con circa il 70% delle esigenze di stampa gestite attraverso la stamperia interna Emme, acquisita nel 2015. Ciò consente un’elevata flessibilità nel rispondere alle richieste dei clienti e un rapido time to market.
La società ha chiuso il 2021 con 40 milioni di euro di ricavi, 4,34 milioni di ebitda e un indebitamento finanziario netto di 2,3 milioni (si veda il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il gruppo prevede di chiudere il 2022 con un fatturato complessivo di oltre 50 milioni, di cui circa il 41% in Italia e il restante 59% all’estero. A oggi Francesco Gentili è l’azionista di riferimento, con il 52%, mentre Patrizia Mosconi ha il restante 48%.
Nicola Iorio, managing partner, ed Elia Kuhnreich, portfolio manager di Palladio Holding hanno commentato: “Gentili Mosconi è il simbolo del saper fare italiano, un esempio di azienda con anni di storia e di traguardi alle spalle che è riuscita a conquistarsi nel tempo un ruolo di elevato standing nel mondo del lusso e dell’alta moda. Siamo felici di poter accompagnare il management in Borsa, tappa importantissima che darà ulteriore vigore alla crescita di questa bella realtà simbolo del Made in Italy all’estero”.
Francesco Gentili, presidente e ceo di Gentili Mosconi, ha affermato: “Siamo onorati che Palladio Holding e Mahrberg si siano impegnati ad investire nel nostro gruppo per sostenere il progetto di quotazione, ancora prima dell’apertura degli ordini. La quotazione è una tappa fondamentale per il futuro di Gentili Mosconi e l’impegno di due investitori così prestigiosi è un’importante conferma del nostro progetto di espansione organica e crescita esterna, rivolto a consolidare la nostra leadership nella nicchia del comasco e all’acquisizione di nuovi clienti nel high-end luxury market”.
Francesco Tam, portfolio manager di Mahrberg ha infine commentato: “Gentili Mosconi rappresenta un ottimo esempio di quello che dovrebbe essere il made in italy. Artigianalità combinata alla tecnologia, cura nei dettagli e clienti globali. Un’azienda radicata nel territorio, leader nel suo settore che affronta le sfide di crescita in maniera sostenibile e mirata”.
Ricordiamo che Palladio è una holding di investimento fondata e guidata da Roberto Meneguzzo. A oggi dispone di oltre 350 milioni di euro di mezzi propri, investe nel capitale di società sia non quotate sia quotate. Per quanto concerne la prima tipologia, ricordiamo che a ottobre 2021 Palladio ha acquisito una minoranza qualificata in Bernardinello Engineering, azienda di Cadoneghe (Padova), che si occupa della realizzazione di sistemi adeguati per la raccolta delle acque, il loro trattamento e riciclo nei settori petrolchimico, alimentare, energetico, impiantistico, siderurgico e farmaceutico (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre, a fine settembre 2022, TCH srl, specializzata in lavorazioni meccaniche con sede a Vicenza, controllata da Palladio Holding dal 2015, attraverso VEI Capital, ha venduto la slovena Cimos, produttore leader di componenti critici per il settore automobilistico, con stabilimenti di produzione in Croazia, Serbia, Bosnia-Erzegovina e Slovenia, dove si trova anche uno stabilimento logistico. A comprare è stata Mutares, holding di investimento di private equity quotata a Francoforte e specializzata nell’investimento in carve-out da conglomerate (si veda altro articolo di BeBeez). E ancora, due giorni fa Unigasket, gruppo di Villongo (Bergamo) attivo nella produzione di tubi e guarnizioni industriali, controllato al 75% da Palladio Holding e per il restante 25% da Vittorio Calissi, ha completato l’acquisizione della maggioranza di MTO Hose Solution Inc, azienda statunitense che produce e commercializza tubi in ptfe (si veda altro articolo di BeBeez).
Per quanto attiene gli investimenti in società quotate, invece, ricordiamo che lo scorso marzo Palladio, insieme a Hoop Capital e attraverso il club deal Fenice, ha acquisito una partecipazione del 4,8% del capitale sociale di Tesmec, multinazionale quotata all’Euronext Star Milan di Borsa Italiana, raggiungendo complessivamente il 6,9%. Tesmec è a capo di un gruppo leader nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua) e leader nelle tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie (si veda altro articolo di BeBeez). Palladio aveva già investito in Tesmec a fine del 2020 in occasione dell’aumento di capitale tenutosi allora (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio 2021, invece, insieme a Smart Capital, holding di investimento in club deal, specializzata in private equity, Palladio ha investito 1,8 milioni di euro nella quotazione su Euronext Growth Milan del distributore di liquori e vino Compagnia dei Caraibi (si veda altro articolo di BeBeez). Le due holding insieme, sempre nel luglio scorso, si sono impegnate anche a investire, contestualmente alla quotazione sul listino Euronext Growth Milan, in Ala spa, acronimo di Advanced Logistics for Aerospace (si veda altro articolo di BeBeez).