We Wear, la startup tecnologica che ha creato la prima soluzione end-to-end per realizzare, indossare e provare capi abbigliamento utilizzando misure corporee esatte, ha chiuso il suo primo round d’investimento da 1,5 milioni di euro sottoscritto da un club deal composto da un gruppo di investitori italiani e internazionali coordinato da Hoop Capital, società di consulenza, nata nel 2020, specializzata in operazioni di club deal e guidata dal fondatore Antongiulio Marti e da Armando Strofaldi (si veda qui il comunicato stampa)
Al club dea, al qualel hanno partecipato in particolare partner tecnologici e business angel, italiani e internazionali., è stato guidato da Gestioni spa, holding di Giovanni Fassi, presidente di Fassi Gru, è lead investor del club deal. Hanno partecipato al round anche Image S Holding di Marco Diani e Paolo Longoni, azienda che sviluppa e distribuisce sistemi di visione artificiale, già partner tecnologico di We Wear; Erik Coover, la cui famiglia è a capo di Isagenix, azienda statunitense che vende integratori alimentari e prodotti per la cura della persona, fondata nel 2002 con un giro d’affari di 6 miliardi di dollari. Tra l business angel che hanno investito nel round si contano Alberto Bartalozzi, manager con più di 20 anni di esperienza in primarie imprese del fashion tra cui Dolce&Gabbana, Pomellato e Valentino, in ambito finanziario e digitale e a supporto dello sviluppo internazionale; Giovanni Favero, amministratore unico del broker assicurativo Accapierre; Giuseppe Bongiorni, cfo di C.G.I. Holding; e Luca Cristian Macchi.
Fondata a Milano nel 2018 da Fabio Albizzati, ideatore del progetto e della soluzione tecnologica, insieme ai cofounder Federico Chiorino e Antonio Carbonelli, manager con un’esperienza ultraventennale nella moda e nel workwear, WeWear fornisce soluzioni innovative alle aziende della moda e del workwear, consentendo loro di gestire in modo efficiente la realizzazione e la prova dei capi di abbigliamento. Italia We Wear è già stata scelta da un gruppo internazionale leader a livello mondiale nel workwear; anche Servizi Ospedalieri spa, azienda leader in Italia per la fornitura di capi di abbigliamento e per il lavaggio e noleggio di biancheria ospedaliera, utilizza l’innovativa soluzione tecnologica di We Wear.
We Wear ha sviluppato una soluzione integrata che, attraverso un innovativo body scanner 3D, misura milioni di punti del corpo umano e crea in un secondo e in modo automatizzato un “gemello digitale” con le esatte misure della persona. Attraverso l’App We Wear il “gemello digitale” può provare e indossare senza contatto i capi di abbigliamento, con una visuale a 360° della vestibilità, in negozio o online. I dati raccolti sono di proprietà del cliente che riceve un certificato di proprietà del proprio “gemello digitale” (NFT su Blockchain) e che autorizza We Wear a gestirlo attraverso la sua App.
Oltre al mondo dell’abbigliamento We Wear punta ora a portare la sua soluzione in tutti quei settori in cui la disponibilità delle esatte misure del corpo è abilitante per la creazione di nuovi servizi e di un’offerta innovativa, dal gaming al fitness e al miglioramento della forma fisica.
Il club deal accelererà il percorso di crescita di We Wear che punta a entrare e a espandersi nei settori del fashion, dal “su misura” al pronto moda, dell’abbigliamento tecnico-sportivo e dei servizi alle aziende del workwear, in Italia e a livello internazionale, per diventare la piattaforma leader per la gestione delle attività legate all’utilizzo di “gemelli digitali”.
Federico Chiorino, cofounder e ceo di We Wear, ha commentato: “Questo round d’investimento ci permetterà di accelerare l’espansione all’estero oltre che in Italia e in nuovi settori; al contempo continueremo a investire nello sviluppo della nostra tecnologia. Avere tra i nostri investitori dei partner affermati e prestigiosi è la conferma dell’ottimo lavoro svolto. Stiamo andando nella direzione corretta e con la giusta ambizione: il nostro obiettivo è rivoluzionare il settore dell’abbigliamento ma anche del fitness e del miglioramento della forma fisica oltre che del gaming. La nostra soluzione è un gate di accesso a un nuovo metaverso che offre enormi opportunità di crescita, sia nella vendita retail sia a livello di e-commerce”.
Antongiulio Marti, founding partner di Hoop Capital, ha aggiunto: “Con We Wear abbiamo raccolto l’interesse di investitori corporate e privati, sia in Italia sia a livello internazionale, grazie alla portata innovativa della soluzione sviluppata dalla startup. Il management team di esperienza e un posizionamento da first mover, già riconosciuto dai più importanti player a livello globale nel mondo del workwear, hanno completato il quadro di questo deal di successo”.