Conbipel, la catena italiana di abbigliamento controllata dal fondo americano Oaktree Capital Management in amministrazione straordinaria dal 28 gennaio 2021, passerà a Grow Capital Global Holdings PTE, operatore di private equity di Singapore fondato nel 2019 dai fratelli Ajay and Arvind Vij. L’asta per gli attivi di Conbipel si era aperta a metà dicembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo ha comunicato ai sindacati nei giorni scorsi con una nota il Commissario Straordinario Luca Jeantet, dopo il via libera all’operazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (si veda qui il comunicato stampa dei sindacato Fisascat).
Nella nota si spiega che l’operazione sarà condotta attraverso il veicolo britannico Eapparels Ltd e che la proposta di acquisizione riguarda l’intero complesso aziendale che garantirebbe la continuità dell’insegna l’assorbimento del 90% della forza lavoro: al 31 dicembre 2021 i dipendenti in forza di Conbipel erano 1569, tra i 185 negozi in Italia e la sede centrale che ne occupa 220. Nei prossimi giorni verrà avviata la procedura di cessione.
Il commissario Jeantet ha commentato: “Aver messo in salvo un pezzo storico dell’industria piemontese è motivo di grande soddisfazione. L’operazione salvaguarderà il marchio Conbipel, la sede e il magazzino di Cocconato, la quasi totalità dei punti vendita e, soprattutto, la quasi totalità dei nostri dipendenti”. E ha aggiunto Jeantet: “Con l’acquisizione di Conbipel viene lanciata la seconda fase della strategia. L’obiettivo è utilizzare la sede centrale e il magazzino di Cocconato come piattaforma per ulteriori acquisizioni nel mercato del commercio al dettaglio”.
Grow Capital Global nel 2019 aveva acquistato la società danese BTX Group A/S, che opera nel segmento femminile con i marchi Brandtex (attivo dal 1935), Cisco, Jensen Women e Signature. E appunto con BTX sono previste varie sinergie, tra cui la distribuzione del prodotto Conbipel nel Nord Europa tramite il team BTX; l’introduzione dei marchi BTX al consumatore donna di Conbipel all’interno dei negozi italiani; il consolidamento della catena di approvvigionamento; e l’allineamento dei sistemi ERP dei gruppi.