La compagnia di autonoleggio Sicily by Car si è assicurata un finanziamento ESG da 10 milioni di euro a 24 mesi da UniCredit, garantito da BEI, con l’obiettivo di incrementare i propri investimenti nell’acquisto di autoveicoli ad alimentazione ibrida ( si veda qui il comunicato stampa).
Il finanziamento di UniCredit, della durata di 24 mesi, rientra nell’ambito del Fondo Europeo di Garanzia (FEG), parte integrante del pacchetto di misure da 540 miliardi di euro approvato dall’Unione Europea per contrastare le difficoltà economiche e i rallentamenti produttivi causati dalla pandemia.
Fondata nel 1963 da Tommaso Dragotto, che ne è anche il presidente, a dispetto del nome ha sede legale a Bolzano e ha chiuso il 2020 con 98,7 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 20,3 milioni e un debito finanziario netto di 13 milioni (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il debito include anche i tre finanziamenti garantiti da SACE ed erogati nel 2020 da Mediocredito Centrale (6 milioni di euro), Banca Monte dei Paschi di Siena (6 milioni) e Unicredit (5 milioni) per sostenere il capitale circolante della società nel momento critico della pandemia. Sin dal 2015 Dragotto a varie riprese ha annunciato l’intenzione di quotare la società in Borsa, l’ultima volta in un’intervista nel marzo 2021 a Il Sole 24 Ore, ma sinora il progetto non si è mai realizzato.
Dragotto ha iniziato la propria scommessa imprenditoriale con un parco auto costituito da una Fiat 1300, una Fiat 1100 e due Fiat 500. In pochi anni, è diventata una tra le più grandi realtà imprenditoriali della Sicilia, firmando nel 1990 con Luca Cordero di Montezemolo il contratto esclusivo di sponsorizzazione ufficiale dei campionati mondiali di calcio di Italia ‘90. La vera svolta è arrivata però nel 1997, anno in cui Sicily by Car ha cominciato a operare con il marchio Auto Europa, varcando così i confini regionali. Tra i prodotti più di successo, si annoverano il charter nautico e il Park & Fly.
Con quartier generale operativo a Villagrazia di Carini, nelle vicinanze dell’aeroporto di Punta Raisi a Palermo, Sicily By Car dispone oggi di una flotta di oltre 20.000 veicoli. La società è presente oggi con uffici operativi in tutti gli aeroporti italiani e nei centri delle città a maggiore vocazione turistica oltre che a Malta e in Albania. Sicily By Car si è più di recente focalizzata sull’Europa dell’Est attraverso strategie mirate sulla mobilità ecologica con vetture 100% elettriche ad alta autonomia di percorrenza.
“La transizione ecologica è un fattore complesso ma assolutamente necessario ed ora è giunto il momento di lavorare per imporre una nuova cultura della mobilità, che lasci alle spalle i carburanti ad energia fossile e inauguri l’utilizzo delle energie rinnovabili”, ha dichiarato Tommaso Dragotto, presidente di Sicily By Car.
Salvatore Malandrino, responsabile Regione Sicilia di UniCredit Italia, ha aggiunto: “La sostenibilità sta diventando sempre più un fattore determinante nei percorsi di sviluppo delle imprese. Supportare la transizione verso un’economia sostenibile è parte del nostro modo di fare banca con l’obiettivo di fornire alle imprese le leve per realizzare un business concreto e sostenibile”.
Unicredit da inizio anno ha già erogato numerosi finanziamenti sostenibili a società italiane: 165 milioni di euro a Coima Res, siiq quotata a Piazza Affari (si veda qui altro articolo di BeBeez); 30 milioni all’azienda romana di costruzioni, Ghella (si veda qui altro articolo di BeBeez); 2,5 milioni a D Compound, specializzata nella produzione di composti in polipropilene (si veda qui altro articolo di BeBeez); e, insieme a ING, 55 milioni a EOS e Capital Dynamics per la costruzione di tre nuovi grandi progetti fotovoltaici in grid parity (senza incentivi statali) in Lazio, per una potenza complessiva di 87,5 MW (si veda altro articolo di BeBeez).