Atlas Copco, gruppo svedese quotato alla Borsa di Stoccolma specializzato nella fornitura di impianti industriali, ha rilevato Steri (acronimo di Studio Tecnico e Rappresentanze Industriali), distributore italiano di apparecchiature di aria compressa e servizi correlati (si veda qui il comunicato stampa). Quest’ultima sarà parte della divisione Compressor Technique di Atlas Copco Italia srl. A vendere Steri sono stati Daniele e Gianluca Garassino, che continueranno a lavorare in azienda.
Steri ha sede a Rivoli (Torino) e conta 19 dipendenti. Nata nel 1968, si occupa di consulenza, vendita e assistenza tecnica di sistemi per il trattamento e la filtrazione dell’aria compressa, refrigerazione industriale, vuoto ed oleodinamica ad alta pressione. I clienti dell’azienda sono principalmente imprese industriali attive in Piemonte e Valle D’Aosta. Steri ha chiuso il 2020 con ricavi per 3,9 milioni, un ebitda di 410 mila euro e una liquidità finanziaria netta di 334 mila euro circa (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Con questa acquisizione, Atlas Copco consolida la sua presenza nell’area di Piemonte e Valle d’Aosta. Steri, a sua volta, entrando a far parte di una azienda globale, amplia il l’offerta e potrà affrontare con successo le nuove opportunità che si presenteranno sul mercato.
Juan Manuel Tejera, general manager dell’area Compressor Technique di Atlas Copco Italia, ha commentato: “Steri ha costruito una solida base clienti nelle importanti regioni industriali del Piemonte e Valle D’Aosta. Con questa acquisizione avremo l’opportunità di aumentare il nostro servizio e la nostra presenza sul mercato”.
Quella di Steri costituisce la quarta acquisizione in Italia per Atlas Copco. Quest’ultima nel gennaio scorso ha rilevato il distributore italiano di apparecchiature ad aria compressa DGM, entrata anch’essa a far parte della divisione Compressor Technique di Atlas Copco Italia srl (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio 2019 aveva comprato Eurochiller srl, gruppo specializzato in sistemi di refrigerazione con sede a Mortara (Pavia), dal fondo Bravo Capital Partners sca Raif e dagli imprenditori Giovanni Orio, Ugo Varisco e Cesare Barbè. Eurochiller è entrata a far parte della divisione Oil-free Air dell’area Compressor Technique di Atlas Copco (si veda altro articolo di BeBeez). E già nel 2016 Atlas Copco aveva acquisito Fiac, azienda bolognese specializzata nella produzione di compressori, ceduta dalla famiglia Lucchi (si veda altro articolo di BeBeez).
Atlas Copco è nata nel 1873. Ha sede a Stoccolma, Svezia, conta clienti in più di 180 paesi e circa 39.000 dipendenti. Nel 2020 ha fatturato 10 miliardi di euro, con un margine operativo del 19,2%.