Lutech, gruppo dell’ICT che Apax Partners controlla da marzo del 2021 dopo averne rilevato la maggioranza da One Equity Partners (si veda altro articolo di BeBeez), ha annunciato la vendita di Finwave (divisione di software proprietari fintech e di gestione del credito) a Fibonacci Bidco, società interamente controllata anch’essa dai fondi guidati da Apax (si veda qui il comunicato stampa). La cessione, soggetta alle usuali condizioni preliminari e all’approvazione delle autorità competenti, è attesa entro la fine dell’anno.
Il perimetro oggetto della cessione, oltre a Finwave spa, ha incluso anche Artis Consulting spa e Lutech nl bv, che genera ricavi di 50 milioni di euro e rappresenta circa il 10% dell’ebitda consolidato dell’intero gruppo Lutech. Ricordiamo che Finwave è nata a luglio dello scorso anno, come risultato della fusione di diverse aziende che sviluppano software per le aziende finanziarie quali Arcares, Liscor, Finance Evolution e CSTTech (si veda altro articolo di BeBeez).
Come spiegato in una nota, il gruppo Lutech reinvestirà le risorse finanziare derivanti da quest’ultima operazione in nuove acquisizioni strategiche, per accelerare e rafforzare il proprio posizionamento come azienda leader nella digital transformation dei mercati dove già opera con successo. Di questo, del resto, il ceo del gruppo Tullio Pirovano aveva già parlato in un’intervista di qualche settimana fa per BeBeez Magazine n.8 del 10 giugno 2023: “Con 800 milioni di fatturato – aveva detto – nel 2022 abbiamo raggiunto una dimensione che ci consente di effettuare acquisizioni importanti all’estero in futuro, il che è essenziale per crescere oltre confine. In Germania un’azienda da 20 milioni di fatturato ha una quota di mercato piccolissima. Occorre un target con un fatturato a tre cifre per avere una presenza significativa su quel mercato. Ovviamente a tal fine un partner finanziario del calibro di Apax è una garanzia”.
Willy Burkhardt, ceo di Finwave, ha commentato: “L’opportunità di crescere e prosperare come realtà indipendente ci permetterà di estendere piattaforme e soluzioni di alta qualità anche ad altre aree del mercato finanziario. Siamo pronti a intraprendere questo viaggio di crescita, per portare innovazione ai nostri clienti in tutto il mondo concentrando gli sforzi su ricerca e sviluppo e su nuove acquisizioni strategiche“.
Pirovano ha aggiunto: “La vendita di Finwave rappresenta un passo strategico nel nostro percorso di crescita e sviluppo come società leader nei servizi IT per la digitalizzazione dei processi di business dei nostri clienti ed è un ulteriore riconoscimento per la nostra capacità di creare valore. Siamo inoltre fiduciosi che questo processo creerà le migliori condizioni per Finwave, consentendole di crescere e rafforzare il proprio posizionamento di società di prodotti software specializzati per i mercati finanziari in Italia e all’estero”.
Lutech è una società nata nel 2001, leader in Italia e player europeo nei servizi e soluzioni ICT che supporta l’evoluzione delle aziende clienti progettando, realizzando e gestendo soluzioni digitali end-to-end, nel segno di un costante miglioramento che coinvolge persone e processi, tecnologia e sapere. Il gruppo pone alla base della digital evolution cinque anime tecnologiche concepite per un’offerta completa ed integrata, in grado di soddisfare le molteplici necessità di digitalizzazione: LutechSolutions, LutechDigital, LutechCybersecurity, LutechServices e LutechCloud.
Nel 2022, l’adjusted ebitda era stato di 63,5 milioni e un debito finanziario netto di 286,9 milioni (si veda qui l’ultima company presentation), con forti ambizioni di crescita che secondo Pirovano porteranno il fatturato a un miliardo di euro entro la fine del 2024, grazie a un altro paio di acquisizioni nei settori cloud e cybersecurity. Nel solo primo trimestre di quest’anno, Lutech ha poi fatturato 143,6 milioni di euro, l’adjusted ebitda è stato di 18,9 milioni, mentre il debito netto a fine marzo era salito a 411,6 milioni (si veda qui l’ultima company presentation).
Il gruppo ha alle spalle anche una lunga serie di acquisizioni. Tra le più recenti quella dello scorso aprile di Atos Italia spa (si veda altro articolo di BeBeez), rilevata dal gruppo francese Atos International , colosso dei servizi informatici da 12 miliardi di euro di fatturato e quotato all’Euronext Parigi, con il quale era in trattativa esclusiva dallo scorso novembre 2022 (si veda altro articolo di BeBeez). La nuova società ha preso il nome di Lutech Advanced Solutions spa. Lo scorso settembre, il gruppo aveva invece acquisito Stain, azienda bresciana specializzata nello sviluppo di software Mes per la raccolta e gestione dei dati di produzione (si veda qui il comunicato stampa); mentre a inizio agosto Lutech aveva portato nel proprio perimetro Basiliko srl (si veda altro articolo di BeBeez), partner d’eccellenza nella consulenza specializzata nel mondo delle vendite online fondata nel 2012 da Fabio Canovi e Luca Carafoli e riconosciuta come migliore partner Adobe Commerce emergente del mercato EMEA nel 2020. Appena una settimana prima, Lutech aveva perfezionato un’altra acquisizione, questa volta su Dot srl (Digital On Things), società di consulenza fondata nel 2018 da Gianluca Ciminata e specializzata nel mondo Salesforce, che si occupa principalmente di progetti di digital transformation per clienti del mondo enterprise (si veda altro articolo di BeBeez). Le acquisizioni degli ultimi anni condotte da Lutech sono una ventina, di cui 13 effettuate da quando nel 2017 One Equity Partners l’aveva rilevata da Enrico Magni, che la controllava tramite la holding Laserline, partecipata da altri 16 azionisti di minoranza (si veda altro articolo di BeBeez).