Bach Bidco spa, controllante di Business Integration Partners (BIP), società di consulenza strategica italiana controllata dal fondo CVC Capital Partners Fund VIII, ha collocato in private placement 70 milioni di euro di bond senior garantiti a tasso variabile con scadenza 2028 che ampliano l’emissione originaria dello scorso ottobre di 275 milioni di euro, che era servita a finanziare il buyout, con le obbligazioni che sono state quotate alla Borsa del Lussemburgo (si vedano qui altro articolo di BeBeez e qui il Prospetto). CVC aveva rilevato nel giugno 2021 il controllo di BIP da Apax France, valutandola circa 720 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
I proventi del bond avevano rifinanziato la bridge facility di analogo importo erogata in precedenza a CVC da BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, IMI-Intesa Sanpaolo e UniCredit Bank per acquisire BIP: Le stesse banche avevano accordato a Bach Bidco anche una revolving credit facility da 48,5 milioni di euro. Lo scorso settembre, invece, era stata annunciata l’erogazione di un prestito PIK a livello di Bach Holdco spa che era stato sottoscritto da Tikehau Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Allora non era stata rivelata l’entità del finanziamento, ma nel Prospetto del bond ora si legge che si tratta di 40 milioni di euro.
L’ampliamento dell’emissione del bond di Bach Bidco è stato di 20 milioni in più rispetto a quanto inizialmente previsto dalla società (si veda qui il comunicato agli investitori) e i titoli sono stati collocati a un prezzo pari al 98% dell’aggregato importo capitale più interessi maturati e non pagati dal 15 gennaio 2022. BNP Paribas ha agito come Sole Placement Agent e Bookrunner, mentre advisor legali sono stati gli studi Latham & Watkins e Allen & Overy.
I proventi del collocamento saranno utilizzati dal gruppo per rimborsare la quota della linea di credito revolving tirata sinora (per 29 milioni di euro) e per finanziare la normale attività e potenziali nuove acquisizioni in Europa e/o Americhe (si veda qui il primo comunicato di BIP agli investitori e qui la nota di Moodys’ che ha mantenuto inalterato il rating dei bond a B2). Ricordiamo infatti che BIP da tempo sta conducendo un’aggressiva campagna di m&a. L’ultima operazione è di poche settimane fa e ha riguardato la quota di maggioranza di Monticello Consulting Group, società di consulenza basata a New York con 30 milioni di dollari di ricavi (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio 2020 BIP aveva invece vinto l’asta per il controllo della concorrente inglese Chaucer, messo in vendita dai soci originari di Chaucer e dal fondo di private equity inglese Growth Capital Partners (GCP), presente nel capitale della società dal febbraio 2014 tramite il veicolo GCP Fund III, che aveva reinvestito in una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dicembre 2020, poi, Chaucer ha acquisito la società di consulenza ICT britannica Medley Business Solutions (si veda qui il comunicato stampa di allora), mentre prima, nel marzo 2020, BIP aveva acquisito Vidiemme Consulting srl, società milanese che sviluppa progetti di digital innovation in ambito web, mobile e nuove tecnologie, operativa anche a San Francisco con la controllata VDM Labs (si veda altro articolo di BeBeez).
Grazie anche alle acquisizioni, Moody’s stima che BIP abbia chiuso il 2021 con 362 milioni di euro di ricavi (+26% dal 2020) e un ebitda di 66 milioni (+27%), dopo aver chiuso il 2020 con un fatturato pro-forma di 315 milioni e un fatturato effettivo di 286,2 milioni (da 242,8 milioni nel 2019), un ebitda rettificato di 51,7 milioni (da 42 milioni) e un debito finanziario netto di 82 milioni (da 87,3 milioni).
Carlo Capè, ceo di BIP, ha commentato: “Ci rende orgogliosi il successo ottenuto, dimostrazione di un importante riconoscimento e apprezzamento del nostro piano di sviluppo internazionale da parte degli investitori. Questo risultato rappresenta un grande passo in avanti nell’espansione del nostro portafoglio a livello mondiale, che orienta i prossimi obiettivi strategici in Francia, Germania, UK e USA”. E Luca Martignago, cfo di BIP, ha aggiunto: “Ringraziamo gli investitori per la grande fiducia riposta e per il supporto, essenziale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati” (si veda qui il comunicato stampa).
BIP, fondata nel 2003, affianca le aziende nei processi di ricerca e adozione di soluzioni tecnologiche necessarie a espandersi all’estero. L’azienda oggi impiega oltre 3.500 persone a livello globale, attive in Italia, Inghilterra, Spagna, Turchia, Brasile, Belgio, Svizzera, Austria, Stati Uniti, Emirati Arabi, Cile e Colombia.