illimity Bank spa, attraverso la Divisione Investment Banking, ha strutturato, con il ruolo di arranger, la sua prima cartolarizzazione multi-originator di un portafoglio di prestiti corporate in bonis garantiti dal Fondo di Garanzia pmi, originati da Cassa di Risparmio di Asti spa e Banco di Credito P. Azzoaglio spa (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione è finalizzata all’emissione di una nota abs unitranche da 40 milioni che sarà sottoscritta dalla stessa Illimity.
Enrico Berruti, responsabile servizio mercato imprese di Banca di Asti, ha commentato: “In un momento di forte difficoltà abbiamo scelto di sostenere concretamente le esigenze di capitale circolante delle nostre imprese, attraverso una formula di finanziamento non rateale assistito dal Fondo Centrale di Garanzia e con un processo di onboarding innovativo e digitalizzato. Siamo contenti del rapporto di collaborazione con tutti gli attori di questa iniziativa che ci ha permesso di valorizzare il nostro portafoglio.”
Carlo Ramondetti, direttore generale del Banco Azzoaglio, ha aggiunto: “Questa importante operazione rientra in un più ampio programma di cartolarizzazione del nostro Istituto, da sempre accanto alle esigenze del nostro territorio. Si tratta della seconda operazione di questo genere alla quale ne seguiranno altre”.
Fabiano Lionetti, head of investment banking di illimity, ha concluso: “Siamo molto soddisfatti di aver concluso con successo un’operazione così complessa e in tempi rapidi, grazie anche alla partnership instaurata con le due banche. Si tratta della prima cartolarizzazione multi-originator strutturata dalla Divisione Investment Banking che segue le operazioni concluse con successo nei primi nove mesi di quest’anno”.
Nella Relazione semestrale di Illimity al 30 giugno 2022 (a pag. 48) si legge che la Divisione Investment Banking di Illimity, dalla sua costituzione il 1° gennaio 2022 e sino allo scorso giugno, aveva concluso con successo un’unica operazione di cartolarizzazione di crediti commerciali per un importo massimo del programma di 100 milioni di euro e acquisito ulteriori quattro mandati nei quali agirà come arranger con riferimento a basket bond, basket loan, cartolarizzazioni di crediti commerciali e cartolarizzazioni di crediti garantiti. Evidentemente, quindi, quest’ultimo mandato era relativo all’operazione appena annunciata.
L’operazione di cartolarizzazione di crediti commerciali, invece, è evidentemente quella comunicata a inizio settembre a supporto del capitale circolante di Egea Commerciale, parte del gruppo Egea, multiutility con sede ad Alba specializzata nell’erogazione di servizi pubblici legati ai settori dell’energia e dell’ambiente (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo infatti che Illimity Bank ha strutturato con il ruolo di arranger un’operazione di cartolarizzazione di crediti commerciali originati appunto da Egea Commerciale che prevede la cessione a un spv di crediti per un massimo di 100 milioni di euro nell’arco di 36 mesi al fine di liberare capitale circolante per la società. Illimity sarà anche investitore nelle abs della cartolarizzazione
A fine agosto illimity Bank ha poi invece sottoscritto tra il 65% e l’80% di senior notes (con un commitment iniziale di 10 milioni di euro) emesse nell’ambito del programma biennale di cartolarizzazione di crediti commerciali fino a un valore massimo 85 milioni di euro da Microcredito di Impresa spa (si veda altro articolo di BeBeez), intermediario finanziario vigilato, specializzato in finanziamenti di microcredito a micro e piccole imprese e partecipato dalla holding di investimento in startup Innovative-RFK spa.
Sul fronte dei finanziamenti, ma a società in special situation, ricordiamo invece che Illimity è coinvolta nell’operazione di salvataggio di Enertronica Salterno, al fianco di Oxy Capital, come rivelato ieri da BeBeez (si veda altro articolo di BeBeez) e ha di recente erogato un finanziamento da 10 milioni di euro a Pernigotti spa, lo storico produttore piemontese di prodotti a base di cioccolato, fondato nel 1868 a Novi Ligure, da pochi mesi controllato da JP Morgan Asset Management attraverso il Lynstone Special Situations Fund II (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che a settembre Illimity sgr, società di gestione del risparmio del gruppo Illimity, nata per gestire investimenti in crediti deteriorati, sotto la regia di Paola Tondelli, ha lanciato Real Estate Credit, il suo secondo fondo dedicato ai crediti deteriorati (principalmente UTP) garantiti da beni immobiliari, sia nella forma di crediti ipotecari che di contratti di leasing (si veda altro articolo di BeBeez). Il suo primo closing e il portafoglio iniziale hanno incluso crediti, conferiti da un gruppo d banche, per un ammontare lordo complessivo, quasi del tutto garantito, di oltre 170 milioni di euro verso 77 società operanti soprattutto nel settore immobiliare in un range variegato di attività (industriale, commerciale, residenziale, hospitality, energy).
A inizio agosto, invece, la banca guidata da Passera aveva acquisito un portafoglio di UTP secured del valore di oltre 340 milioni di euro dal gruppo MPS come parte di un’operazione più ampia in cui sono stati coinvolti anche Intrum e AMCO (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre a maggio, illimity aveva cartolarizzato un portafoglio di NPL da 475 milioni di euro lordi, composto da crediti originati da intermediari finanziari acquisiti dalla stessa banca illimity tra il 2018 e il 2021, e aveva poi sottoscritto la tranche senior (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che nel secondo trimestre dell’anno, i ricavi di illimity sono saliti a 80,6 milioni di euro (+3% su base trimestrale +13% sull’anno) beneficiando del forte contributo della Divisione Distressed Credit, che da sola ha generato il 68% del totale dei ricavi operativi del semestre (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a fine giugno 2022 i volumi di crediti netti verso la clientela della Divisione Distressed Credit si sono attestati a circa 1,35 miliardi di euro, sostanzialmente stabili rispetto a fine marzo 2022 (+1% sul precedente trimestre) anche per effetto della significativa performance di incassi e cessioni registrata nel trimestre, e in aumento di circa l’8% rispetto al valore di fine giugno 2021.