La fintech Opyn, ha stretto un accordo con il gruppo di servizi di trasporto e distribuzione Samag Holding Logistics per creare un programma di finanziamento strutturato da Banca Valsabbina, a supporto della filiera della società logistica. Tale operazione si inserisce in un percorso di crescita armonica dell’azienda con il suo parco fornitori (si veda qui il comunicato stampa).
Samag, tramite un fondo d’investimento e un portale dedicati creati da Opyn, Samag offrirà, prima realtà in Italia, prestiti a 72 mesi (di cui 12 di preammortamento) alle imprese della propria filiera con un progetto di embedded finance.Nel dettaglio, il fondo di investimento a sua volta sottoscriverà una cartolarizzazione, strutturata da Banca Valsabbina che sarà anche co-investitore, con i cui proventi un spv acquisterà i crediti erogati alle pmi della filiera di Samag. L’importo complessivo è previsto in 55 milioni di euro.
La struttura dell’operazione ricorda quella adottata per un precedente deal effettuato lo scorso maggio sempre da Opyn e Banca Valsabbina, con il coinvolgimento di alcuni fondi di private debt di Azimut e la collaborazione di Santander Corporate & Investment Banking, hanno accelerato ulteriormente nel programma di finanziamenti digitali Pmi Be-Tech, offrendo prestiti fino a 300 milioni di euro. Opyn, anche in questo caso, ha messo a disposizione dei richiedenti dei prestiti il software di valutazione del merito di credito (si veda altro articolo di BeBeez).
L’esigenza nasce dalla rapida crescita realizzata da Samag nell’ultimo triennio, che ha visto il fatturato. passare da 111 a 266 milioni di euro, con l’ebitda che è passato da 2,7 a 18,9 milioni (si veda qui il report di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Il programma di finanziamento è finalizzato a sostenere le piccole e medie imprese fornitrici, dando loro la possibilità di strutturarsi e ampliarsi a loro volta senza aspettare altre fonti di finanziamento. L’operazione potrebbe diventare un esempio, per la logistica e non solo, di finanza integrata che rende sostenibile la crescita della filiera.
Hogan Lovells Studio Legale ha fornito l’assistenza legale nell’operazione come transaction counsel. Per il ruolo di Master Servicer ed altri ruoli gestionali Opyn si è avvalsa della collaborazione di Centotrenta Servicing S.p.A., mentre Banca Finint opera nei ruoli di Paying Agent, Issuing Agent e Rappresentante dei Portatori dei Titoli (in breve RoN). Come nel precedente caso, ha partecipato all’operazione anche Cardo AI, fintech che supporta le cartolarizzazioni attraverso una piattaforma tecnologica che permette di gestire l’intero ciclo di vita delle operazioni attraverso processi per la gestione dei dati.
L’operazione si distingue in Italia per essere una delle prime a coniugare i servizi di business lending digitale nell’offerta di una società tramite la creazione di un fondo dedicato, sottoscritto da Samag e operante nella cornice di un programma di cartolarizzazione da 55 milioni di euro, strutturato da Banca Valsabbina, la quale ricopre anche il ruolo di co-investitore. L’accordo definisce un tassello fondamentale nel percorso di integrazione del fintech italiano con le società non finanziarie: si tratta infatti di un’innovativa progettualità che prevede una fase di consulenza da parte di Opyn, che si occupa di trovare la migliore soluzione di finanza strutturata per la corporate.
Ad accedere al programma saranno appunto le pmi della filiera di Samag, che potranno collegarsi autonomamente al servizio e inserire la loro richiesta direttamente dal sito web della società. La valutazione avverrà in 24 ore, grazie alla tecnologia di Opyn.
Andrea Papa, Head of Business Operations & Development di Opyn ha commentato: “Questa operazione costituisce un ulteriore passo nell’evoluzione del servizio di Opyn, che in essa ha un triplice ruolo. Abbiamo fornito la nostra esperienza e assistenza per supportare Samag nell’individuazione della migliore soluzione di finanza strutturata; ci occupiamo di effettuare la valutazione del merito creditizio delle PMI, mettendo a disposizione il nostro team di analisti, il nostro software in modalità as a service e le nostre competenze finanziarie. Infine erogheremo e gestiremo i finanziamenti.”
Giuseppe Esposito, Amministratore Delegato di Samag ha dichiarato: “Considerando le crescenti difficoltà di accesso al credito delle PMI operanti nella logistica, abbiamo ritenuto, come leader di filiera, di strutturare uno strumento creditizio che agevoli l’ottenimento di assistenza al circolante e agli investimenti. Dare consistenza alla supply chain finance contribuirà anche a sostenere idonei livelli occupazionali. Contiamo di sviluppare ulteriormente il credito di filiera, consci, da operatori del settore, di quanto sia complicato l’accesso alle fonti di finanziamento.”
Hermes Bianchetti, Responsabile Divisione Business di Banca Valsabbina ha aggiunto: “Abbiamo appoggiato questo importante progetto con l’obiettivo di ampliare la nostra gamma di servizi e prodotti messi a disposizione delle imprese rafforzando, congiuntamente, la nostra collaborazione con la partecipata Opyn. Questa è la prima nostra operazione di embedded finance, ovvero di finanza integrata, volta a supportare la crescita di un’intera filiera del settore logistica, in questo caso riferita a Samag Holding Logistics. Strutture finanziarie di questo tipo permettono di veicolare liquidità con un modello innovativo nonché facilmente replicabile fornendo un supporto concreto alla crescita virtuosa delle filiere”.
Opyn è specializzata nel lending per le imprese e nell’offerta della tecnologia as a service a banche, asset manager e corporate. Nata come Borsa del Credito nel 2012, dall’idea dei fondatori Daniele Blancato, Alessandro Andreozzi, il ceo Ivan Pellegrini e il dg Antonio Lafiosca, nel 2015 ha incassato 1 milione di euro con un round guidato da P101 in qualità di lead investor e, già dal 2021, punta all’espansione in Europa affiancando l’attività di puro marketplace del credito via web al lending as a service (LaaS) e configurandosi come azienda tecnologica al servizio di banche e aziende, proponendo di vendere su larga scale alle banche europee la sua tecnologia per l’attività di erogazione di credito, soprattutto alle pmi, tramite i canali digitali sfruttando tecnologie come algoritmi e intelligenza artificiale per le procedure di valutazione del rischio di credito (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione attuale rafforza ulteriormente la collaborazione tra la fintech milanese e la Banca bresciana, che da ottobre 2021 ha già veicolato mediante operazioni di cartolarizzazione più di 650 milioni di euro alle PMI. A fine 2021, infatti, insieme, hanno varato il programma di finanziamenti digitali Pmi Be-Tech, grazie al quale Banca Valsabbina si è impegnata ad erogare fino a 100 milioni di euro alle pmi tramite il canale di Opyn, in ottica software as a service. Opyn, da parte sua, ha messo a disposizione dei richiedenti i prestiti il software di valutazione del merito di credito, ma i fondi sono erogati dalla banca bresciana tramite un veicolo di cartolarizzazione dedicato, nell’ambito di un progetto denominato Pmi Be-Tech. In qualità di partner tecnologico fintech ha partecipato all’operazione anche la fintech italiana Cardo AI (partecipata al 9,8% dal maggio scorso da Banca Valsabbina). L’operazione faceva seguito a una collaborazione già avviata tra le due realtà che da settembre 2020 ha veicolato, mediante operazioni di cartolarizzazione, circa 100 milioni di euro alle pmi attraverso il progetto Slancio Italia, varato da Opyn per fornire nuova liquidità alle imprese colpite dalla crisi, a cui sono seguiti nell’aprile 2021 ulteriori 200 milioni di euro di finanziamenti nell’ambito di una nuova cartolarizzazione (si veda altro articolo di BeBeez).
Recentemente Opyn è entrata anche nel settore sempre più caldo del Buy Now Pay Later, lanciando un nuovo servizio basato su una tecnologia proprietaria: Opyn Pay Later. Un servizio inizialmente lanciato sul mercato italiano, che nel 2023 sarà esteso anche all’Europa (si veda altro articolo di BeBeez).