Koinos Capital, società di private equity che sostiene aziende di successo condividendo con imprenditori e manager un progetto di crescita basato su una strategia buy & build, ha rilevato tramite il fondo Koinos Uno la maggioranza del Gruppo Tre Zeta, società specializzata nella produzione di suole per calzature di alta moda (si veda qui il comunicato stampa). A vendere le quote sono stati i soci Walter Zappolini, Stefano Panicucci, Alessandro Pellegrino, Carlalberto e Dorella Pozzolini. L’operazione ha visto il coinvolgimento per Koinos Capital del presidente Beppe Fumagalli e dei partner fondatori Marco Airoldi, Marco Morgese e Francesco Fumagalli.
Il Gruppo Tre Zeta è stato assistito da Ethica Corporate Finance e dallo studio legale LCA. Koinos è stato affiancato dallo Studio Alpeggiani (per gli aspetti legali), Grant Thornton (per la due diligence contabile), Leoni Corporate Advisor (business due diligence), Studio Russo De Rosa Associati (due diligence fiscale e legale) e Ramboll (ESG and environmental due diligence).
Con sede a San Donato (Pisa), Tre Zeta è stata fondata nel 1967 da Gianni Zanoboni e Ademaro Zappolini. Il gruppo è nato nel 2007, a valle delle acquisizioni di due piccole realtà: F.a.s.e. e Suolificio Veronica. Ma Tre Zeta recentemente ha rilevato altre aziende del settore tra cui Brentasuole da Rossimoda (gruppo LVMH) nel 2018 (si veda La Conceria), Tre Esse nel 2020 e Lasertac.
La società, prevede di fatturare nel 2021 più di 40 milioni di euro, per una crescita attesa rispetto al 2019 del 25% e un CAGR nell’ultimo quadriennio del 20%. Conta cinque stabilimenti produttivi, in cui realizza circa tre milioni di suole all’anno, utilizzando macchine innovative per la stampa 3D, fondamentali per lo sviluppo rapido dei prototipi per i propri clienti. L’azienda ha 230 dipendenti diretti in Italia e 120 in Tunisia.
Stefano Panicucci, socio e responsabile commerciale di Tre Zeta Group, ha commentato: “Il management di Koinos ha già una forte esperienza di aggregazione nella produzione per il settore del lusso oltre ad un solido background imprenditoriale. Insieme continueremo il nostro percorso di crescita per distinguerci e continuare ad innovare. Il servizio sui campionari, l’automazione e la digitalizzazione dei processi produttivi e i materiali sostenibili saranno il nostro obiettivo, oltre a quello di aggregare altre eccellenze del settore”.
Marco Morgese, partner fondatore di Koinos Capital, ha aggiunto: “Il Gruppo Tre Zeta è considerato un punto di riferimento per i principali brand del lusso godendo di una forte reputazione grazie alla capacità di supportare i designer in ogni fase di sviluppo prodotto e di offrire soluzioni innovative secondo criteri di sostenibilità. Ora inizia la collaborazione di Koinos con il Gruppo Tre Zeta per la prossima fase di crescita, che punterà su innovazione e sul continuo consolidamento dei leader del settore”.
Si tratta del primo deal per Koinos Capital, condotto come detto sopra dal private equity Koinos Uno. Quest’ultimo, nel processo di chiusura della raccolta fondi, avrà una dotazione complessiva di circa 150 milioni di euro. Il fondo si concentra sulle opportunità di investimento in piccole e medie imprese italiane, con uno specifico focus su progetti aggregativi (buy & build) costruiti in partnership con gli imprenditori.
Koinos Capital è la ex joint venture tra Anthilia sgr e Augens Capital lanciata nel marzo 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) ma mai decollata, e che nel luglio 2019 era stata comprata da Gianni Mion (ex top manager dei Benetton e presidente di Edizione, la holding della famiglia Benetton) e Carmine Meoli (ex consigliere di Autogrill), insieme a Marco Airoldi (ex ad e dg del gruppo Benetton), Francesco Fumagalli (figlio di Beppe e oggi anche attivo investitore in startup, per esempio in Cantieri Digital Medtech, in Will e in Pasta Evangelist), Matteo Manfredi e Cristiano Cirulli e poi ribattezzata appunto Koinos Capital (si veda altro articolo di BeBeez), con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di aziende italiane familiari eccellenti di fatturato compreso tra i 20 e i 100 milioni di euro e sostenerne i processi di aggregazione e di consolidamento settoriale (buy and build).
Nel luglio scorso Beppe Fumagalli, ex proprietario, insieme al fratello Aldo, dell’iconica azienda di elettrodomestici Candy, ha acquisito la maggioranza relativa della sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, Fumagalli ha comprato il 31,5% della sgr in mano a Mion e il 7,5% di Meoli, diventandone così il primo azionista, dopo l’ok della Banca d’Italia al passaggio delle azioni, arrivato lo scorso 23 giugno. Contestualmente Mion e Meoli hanno ceduto a Fumagalli anche le rispettive quote nel fondo (a eccezione di alcune quote B) e si sono dimessi dalle rispettive cariche di vice-presidente e di amministratore con deleghe della società, con conseguente totale disimpegno rispetto alle posizioni primai ricoperte.
Insieme agli altri partner fondatori Francesco Fumagalli e Marco Morgese, il team di Koinos coniuga la competenza finanziaria con un importante background imprenditoriale e di indirizzo strategico. Il nome Koinos, “condivisione”, racchiude il suo modo di agire: il suo obiettivo è infatti quello di supportare aziende di successo con l’ambizione di diventare leader del settore, condividendo con imprenditori e manager visione, strategia ed esperienze.