Cambio ai vertici di Koinos Capital sgr. Beppe Fumagalli, ex proprietario, insieme al fratello Aldo, dell’iconica azienda di elettrodomestici Candy, ha acquisito la maggioranza relativa della sgr, che gestisce il fondo Koinos 1 (si veda qui il comunicato stampa). Secondo quanto risulta a BeBeez, il veicolo ha raccolto oltre 50 milioni di euro da Mediobanca e dai family office e sta approfondendo 4 dossier, selezionati tra le oltre 130 opportunità di investimento ricevute.
Koinos Capital è la ex joint venture tra Anthilia sgr e Augens Capital lanciata nel marzo 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) ma mai decollata, e che nel luglio 2019 era stata comprata da Gianni Mion (ex top manager dei Benetton e presidente di Edizione, la holding della famiglia Benetton) e Carmine Meoli (ex consigliere di Autogrill), insieme a Marco Airoldi (ex ad e dg del gruppo Benetton), Francesco Fumagalli (figlio di Beppe e oggi anche attivo investitore in startup, per esempio in Cantieri Digital Medtech, in Will e in Pasta Evangelist), Matteo Manfredi e Cristiano Cirulli e poi ribattezzata appunto Koinos Capital (si veda altro articolo di BeBeez), con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di aziende italiane familiari eccellenti di fatturato compreso tra i 20 e i 100 milioni di euro e sostenerne i processi di aggregazione e di consolidamento settoriale (buy and build).
Nel dettaglio, Fumagalli ha comprato il 31,5% della sgr in mano a Mion e il 7,5% di Meoli, diventandone così il primo azionista, dopo l’ok della Banca d’Italia al passaggio delle azioni, arrivato lo scorso 23 giugno. Contestualmente Mion e Meoli hanno ceduto a Fumagalli anche le rispettive quote nel fondo (a eccezione di alcune quote B) e si sono dimessi dalle rispettive cariche di vice-presidente e di amministratore con deleghe della società, con conseguente totale disimpegno rispetto alle posizioni sino a oggi ricoperte.
A Fumagalli, che era già presidente della sgr dal marzo scorso, si affiancano ora l’amministratore delegato Marco Airoldi, e gli altri due membri del team Marco Morgese e Francesco Fumagalli.
Ricordiamo che Beppe Fumagalli, insieme al fratello Aldo, nel settembre 2018 aveva venduto Candy, storico produttore di elettrodomestici fondato dall’omonima famiglia, ai cinesi di Qingdao Haier per 475 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), dopo aver studiato l’ipotesi private equity (si veda altro articolo di BeBeez). I due da allora hanno iniziato la loro seconda vita da investitori in startup. Nel loro portafoglio ci sono per esempio Cortilia, Genenta Science, Tannico , CoImmune e Philogen (si veda CorrierEconomia).
Ricordiamo che Mion è stato dal 1986 al 2016 ai vertici di Edizione holding, la holding del gruppo Benetton, mentre Airoldi è stato ad e direttore generale del gruppo Benetton tra il 2014 e il 2017. Mion aveva anche partecipato come promotore a tutte e quattro le Spac della serie Space, tramite Space Holding srl, insieme a Sergio Erede, Roberto Italia, Carlo Pagliani e Edoardo Subert. Nel giugno 2019 Mion è stato richiamato dalla famiglia Benetton per essere nominato presidente di Edizione a seguito della scomparsa pochi mesi prima di Gilberto Benetton.
Nel 2018 Mion aveva negoziato a lungo con Veneto Sviluppo la creazione di un fondo dedicato alla ristrutturazione di aziende venete in difficoltà a seguito del crack di Veneto Banca e di Banca Popolare di Vicenza. Il fondo, che aveva già anche un nome, Giano, doveva essere quotato e guidato da manager d’eccellenza tra i quali appunto Gianni Mion (si veda altro articolo di BeBeez). Tuttavia, poi, l’accordo non era stato trovato e Veneto Sviluppo, per lanciare il fondo di restructuring, ha infine chiuso un accordo con Pillarstone Italy (si veda altro articolo di BeBeez).
(Articolo modificato venerdì 16 luglio alle ore 10.35. Si aggiungono dettagli sul fondo Koinos 1)