Mediobanca Private Banking ha annunciato ieri un accordo con Apollo Global Management, colosso Usa degli asset alternativi con 598 miliardi di dollari in gestione, che permetterà l’accesso alla propria clientela professionale Ultra-High-Net-Worth a una strategia diversificata sui mercati privati e a un suo portafoglio di investimenti costruito da Apollo negli ultimi 10 anni composto da oltre 10 miliardi di dollari diversificati tra private equity, private credit, real estate e infrastrutture. L’accordo con Apollo è il primo di una serie. Mediobanca Private Banking, infatti, sempre ieri ha annunciato l’ampliamento della sua offerta introducendo prodotti di private markets semiliquidi strutturati con il supporto di gestori alternativi con comprovata esperienza, che mettano a disposizione un portafoglio di partenza di qualità (si veda qui comunicato stampa).
Obiettivo di Piazzetta Cuccia è dare una maggiore flessibilità nella gestione del capitale rispetto ai tradizionali investimenti nell’economia reale. I prodotti semiliquidi consentono infatti di sottoscrivere nel continuo, riducendo anche il tempo necessario per l’impiego iniziale del capitale rispetto a un fondo chiuso e, al tempo stesso, permettono riscatti con cadenze periodiche entro determinati limiti massimi. Una condizione che permetterà ai clienti di Mediobanca di avere maggiore dinamicità allocativa e di accedere a un maggior numero di controparti su tutte le asset class disponibili, trasformando i tradizionali approcci per vintages e ampliando la componente tattica di investimento.
“La collaborazione tra Mediobanca Private Banking, leader in Italia nell’offerta di private markets, ed Apollo Global Management, gestore con comprovata esperienza negli investimenti alternativi, testimonia la volontà comune di creare innovazione in ambito private markets, puntando sulle opportunità di fondi che fanno evolvere gli investimenti ad alto potenziale in una nuova struttura, a vantaggio della clientela”, ha commentato Angelo Viganò, Head of Mediobanca Private Banking.
“Vediamo i prodotti semiliquidi come un completamento della nostra offerta sia in ottica tattica sia in ottica strategica, ma riteniamo che l’inserimento di una componente strutturale di private markets nei portafogli vada accompagnata da un’attività di supporto costante nell’analisi e monitoraggio degli investimenti”, ha aggiunto Theo Delia-Russell, Deputy Head of Mediobanca Private Banking e Head of Products&Services.
Ricordiamo che sul fronte dei private markets Mediobanca Private Banking negli ultimi anni ha via via strutturato una serie di prodotti dedicati alla sua clientela.
E la parternship con Apollo non è la prima di questo tipo per la banca milanese. Sul fronte degli investimenti illiquidi dedicati alla clientela private, ricordiamo che Mediobanca sgr gestisce il fondo Mediobanca BlackRock Co-Investments, la prima iniziativa in Italia di co-investimenti internazionali sviluppata in partnership con BlackRock che permette un accesso privilegiato a opportunità di co-investimento internazionali in partnership con una selezione tra i migliori gestori di private equity a livello globale. I co-investimenti consentono la partecipazione a operazioni spesso inaccessibili agli investitori e offrono un potenziale di rendimento più elevato e decorrelato rispetto agli strumenti quotati (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel luglio dello scorso anno, per esempio, è stata avviata una collaborazione con la piattaforma fintech iCapital, con oltre 130 miliardi di dollari in gestione, per garantire ai clienti di Mediobanca l’accesso a un’ampia gamma di iniziative di investimento nei private markets, dal private equity al private debt, fino ad arrivare agli investimenti nell’economia reale (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo 2022 era stato invece lanciato il Mediobanca Venture Capital Fund, un comparto di Russell Investments Alternative Investment ICAV, sviluppato dalla statunitense Russell Investments, che investe in startup del settore tecnologico con una prevalente presenza negli Stati Uniti (si veda altro articolo di BeBeez).
Per Mediobanca Private Banking e Russell Investments la collaborazione era già ben rodata, dopo già tre fondi di private capital lanciati in tandem e sempre dedicati agli investitori privati. Ricordiamo infatti che nel giugno 2020 era stato lanciato Mediobanca Private Markets Fund III, sviluppato su tre comparti principali: mercato secondario, strategie distressed e opportunità in settori industriali con dislocations, con un elevato livello di diversificazione in termini di asset class, settore e geografie e con un focus sui mercati più efficienti come il Nord America e l’Europa e in maniera più selettiva l’Asia (si veda altro articolo di BeBeez). La raccolta ha poi chiuso a quota 120 milioni di dollari. In precedenza, con i primi due fondi della serie, Mediobanca Private Banking aveva raccolto oltre 250 milioni di dollari a fine 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Infine, sempre per la clientela private, Mediobanca sviluppa operazioni in club deal sia strutturate deal by deal, come le operazioni organizzate nel 2020 per l’acquisto di un palazzo in via Turati 12 a Milano per 56 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) e di un palazzo in via Santa Margherita a Milano per 102,5 milioni nel 2019 (si veda altro articolo di BeBeez); sia nell’ambito dell’attività di The Equity Club, club di investimento promosso nel dicembre 2017, insieme a Roberto Ferraresi, ex partner del private equity francese PAI Partners, e Gianmarco Gandolfi. The Equity Club è partecipato da alcune famiglie imprenditoriali italiane (si veda altro articolo di BeBeez).
Tornando all’accordo siglato tra Mediobanca Private Banking e Apollo, Andrea Moneta, senior advisor Italia e operating partner di Apollo., ha commentato: “Lo sviluppo di soluzioni di investimento per rispondere alle esigenze del mercato del Wealth Management è una priorità strategica per Apollo. Dopo anni di investimenti nell’economia reale del paese, siamo lieti di entrare nel mercato del private banking italiano con Mediobanca, che negli anni ha dimostrato di essere un innovatore e un precursore nello sviluppo dell’offerta sui mercati privati”.
E Alessandro Raspa, Apollo Client and Product Solutions, Italy., ha aggiunto: “Per la prima volta, i clienti UHNW avranno la possibilità di investire fianco a fianco ad Apollo su un’ampia gamma di opportunità in formato semiliquido. Riteniamo che i prodotti semiliquidi abbiano il potenziale di ampliare il ruolo delle strategie di private markets all’interno dei portafogli dei clienti, passando da allocazione alternativa a quello che viene definito equity o fixed income replacement”.
A questo proposito (si veda altro articolo di BeBeez) ricordiamo che a inizio maggio Apollo ha annunciato il lancio di Apollo Private Markets SICAV, una piattaforma di prodotti con sede in Lussemburgo progettata per offrire una serie completa di soluzioni alternative di Apollo agli investitori in EMEA, Asia e America Latina, in formati personalizzati per le esigenze specifiche degli individui. La piattaforma viene lanciata con le sue prime due strategie di investimento, che consistono in due prodotti perpetui e semiliquidi: uno che fornisce una soluzione “chiavi in mano” per un’ampia esposizione ai mercati privati e un altro incentrato sul credito privato Usa. La struttura della SICAV consentirà agli investitori di accedere alle strategie nella loro valuta locale, con minimi di investimento inferiori rispetto alle offerte di prodotti alternativi tradizionali (si veda qui il comunicato stampa). L’iniziativa di Apollo in Europa segue quella della scorsa estate negli Stati Uniti, quando il colosso degli alternativi ha lanciato il suo nuovo fondo Apollo Aligned Alternatives con una dotazione iniziale di 15 miliardi di dollari già versata dalla capogruppo, il colosso assicurativo Athene (per 10 miliardi) e da investitori istituzionali (per 5 miliardi, tra i quali cui Sumitomo Mitsui Trust Holdings) e che è stato poi aperto agli HNWI (si veda qui Bloomberg). Il fondo, che coinveste con i fondi tradizionali di Apollo, “ha il potenziale per diventare il più grande fondo della piattaforma Apollo entro il prossimo anno”, aveva dichiarato lo stesso ceo di Apollo, Marc Rowan, durante la conference call sui risultati del secondo trimestre 2022 di Apollo.
Il caso di Mediobanca e di Apollo in tema di ampliamento dell’offerta dei private market agli investitori privati si inserisce in quello che è un trend ormai globale, come ampiamente raccontato nell’inchiesta di copertina dell’ultimo numero di BeBeez Magazine uscito il 24 giugno scorso.E soprattutto arriva a pochi giorni dall’annuncio della partneship tra Blackstone e Unicredit per il lancio sul mercato italiano della raccolta del suo nuovo fondo di credito europeo dedicato a privati che possano permettersi un ticket minimo di investimento di 100 mila euro, dopo aver fatto un test in Regno Unito e in Svizzera e prima ancora in Asia (si veda altro articolo di BeBeez),